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Autore: Sciarpata di verde    03/03/2012    3 recensioni
Violetta Senior. È così che mi chiamano all’istituto per ragazzi dotati che frequento in gran segreto. mi chiamano così perché sono la migliore. La più brava Super eroina che questa scuola abbia mai visto. Ma ho anche una vita da liceale, e guarda caso mi son andata ad innamorare del mio protetto...
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Noi siamo eroi...

 

Capitolo 1

 

Violetta Senior. È così che mi chiamano all’istituto per ragazzi dotati che frequento in gran segreto. Si chiama High School Hero, anche abbreviata H.S.H. … cheppoi è un’abbreviazione inutile… Comunque… mi chiamano così perché sono la migliore. La più brava Super eroina che questa scuola abbia mai visto.

Essendo orfana, non ho altri nomi a parte quello che mi hanno affibbiato quando hanno scoperto le mie capacità. Onestamente ne vado fiera. Non ho quasi mai sentito la mancanza dei miei genitori visto che praticamente vivevo nell’istituto. Ovviamente come tutte le diciassettenni, frequento un liceo dove imparo le solite e noiose materie. La mia materia preferita rimane sempre e comunque “esercitazione dei poteri” al mio beneamato istituto. Nonché “spionaggio”. Certo, per essere bravi super eroi bisogna saper anche essere delle brave spie. Altrimenti come fai a proteggere adeguatamente la persona affidatasi? Questo è il nostro compito da bravi super eroi: ci  viene affidata una persona abbastanza importante, se non importantissima, da proteggere, nonché poi indagare e fermare colui che vuole farla fuori.

 

Come dicevo, la vita da super eroina mi va alla grande e ho una tutina pazzesca! A differenza invece di quell’altra vita… quella della liceale… Qui sono praticamente la nerd della classe,la secchiona,la sfigata e la darchettona con i capelli davanti agli occhi. La detesto questa vita. Non solo mi faccio un mazzo tanto per superare questi stupidi test, ma dopo nessuno è fiero di niente di quel che faccio, nessuno mi premia, nessuno mia mmira, anzi! Tutti mi disprezzano e mi odiano, e di conseguenza mi becco la lavata di testa nel gabinetto da parte dei bulletti della scuola. Certo, mica della classe, no! Dell’intera scuola! Sono la marionetta fissa dei bulli. Che emozione… proprio come una puntina conficcata nelle chiappe.

Come se non bastasse, sono riuscita pure a trovarmi un nobil giovane che mi piace… Si chiama Artur Medison e solo il nome di suo è nobile! Non vi dico poi il viso… il corpo… l’andamento… il sorriso. Dio quanto è figo!

Per mia sfortuna non ho mai avuto l’occasione di parlargli, ma da quel che ho sentito nei corridoi a quanto pare è uno importante… per l’appunto nobile. Ma non ne so molto. È l’erede di… un non so cosa.

Lo vidi uscire da scuola. Per la terza volta quest’anno facevo filone.  Sapevo che avrei ricevuto un’altra scazzottata da quel gorilla di Bob. Già il nome è… gorilloso, figuratevi il resto. Bob è appunto il bulletto della classe che si diverte a menarmi. Peccato che alla HSH il primo giorno ci fecero giurare di non parlare a nessuno di quel posto e quindi di non usare i poteri all’nfuori dell’istituto a meno  che non siamo in missione. Sennò sapete quante gliene avrei fatte vedere di stelle a quello là?

 

Dicevo, avevo fatto filone. Sei una stupida se rimani  fuori scuola dopo un filone! penserete voi. Beh, per me non c’è problema. Uno dei miei super poteri è diventare ivisibile, e poi non perdo mai l’occasione di guardare da lontano il mio Artie! Nomignolo davvero sdolcinato, non mi piacciono queste romanticherie, ma tanto tutti lo chiamano così, quindi perché non posso farlo anche io?

 

Lo vidi per l’appunto uscire e parlare con i suoi amici di un appuntamento al cinema.

Mi ero talmente distratta nel guardarlo, ed ero così immersa nei miei pensieri verso Artur, che non mi resi conto di aver perso l’invisibilità. Me ne accorsi solo quando l’oggetto dei miei pensieri mi guardò e studiò da lontano. Io arrossi imbarazzatissima e credo di aver fatto una strana faccia perché lui rise leggermente, e poi sorrise illuminando il viso.

Mi sciolsi del tutto. Ma nel vero senso della parola… mi sentii sciogliere prima i piedi e poi le gambe. Quando mi resi conto di ciò cercai di riprendermi subito nascondendomi dietro il muretto vicino a me. Non sia  mai quelcuno mi veda! E non sapevo perché in quel momento non funzionava l’invisibilità.

- Mi ha guardata! – dissi tra me e me estasiata all’idea di aver attirato la sua attenzione – E mi ha sorriso… - arrossii di nuovo mettendomi una mano davanti alla bocca come per nascondermi.

Subito dopo per precauzione, mi ricomposi velocemente e mi avviai alla velocità della luce alla HSH. Anche la velocità è un mio potere, ma funziona solo quando vuole lui!

 

All’istituto di super eroi, io ero cresciuta col direttore. Da quel che mi hanno raccontato, il direttore Wandom ,che io chiamo semplicemente Jim, mi aveva trovata quando era ancora giovane. A ventotto anni mi aveva trovata ancora in fasce davanti questa scuola, dove all’epoca insegnava come professore di volo, ovviamente per quei mini super eroi capaci di volare. E meno male che mi è capitato uno come lui! Poteva capitarmi uno come il mio prof di ginnastica che è di un severo assurdo! Non resisto cinque minuti con lui!

 

Comunque, subito dopo avermi trovato divenne automaticamente il mio tutore. Non aveva famigliari, e non era né fidanzato né sposato. Quindi si affezionò presto a me. Anche se non aveva la minima idea di come accudirmi dato che ero ancora di pochi mesi e avevo ancora bisogno di essere allattata. Mi racconta sempre di quanto lo facevo disperare, specialmente la notte. E per crescermi c’è voluto davvero un miracolo, tra lavoro, bollette, pannolini ospedali anche solo per una banale influenza. Insomma, alla fine mi ha davvero cresciuta bene però. E a pochi anni scoprimmo insieme i miei poteri. Li sospettava anche se non li manifestavo perché l’aveva considerato una specie di obbligo dopo essere stata abbandonata proprio davanti ad una scuola super come quella.

 

Ma bando alle ciance, arrivai in perfetto orario all’istituto e lì entrai i camera mia (l’unica al fianco dell’ufficio del preside). Mi levai la felpa e i jeans ed indossai la mia tutina rossa con guanti neri in pelle lunghi fno alla spalla, e stivali dello stesso colore e materiale alti fino a metà coscia. Spostai i lunghi capelli neri da davanti agli occhi e li fermai con un ferma capelli rosso, ed infine indossai la mia maschera, che pur essendo poco coprente, sembra strano, ma maschera benissimo, specialmente me. Altri hanno per forza bisogno di maschere coprenti al massimo o si riconoscono subito.

 

Così corsi in aula. Mi sedetti al mio solito posto e come sempre i miei compagni mi sorridevano. Qui mi stimano in parecchi. Mi piace stare qui. E ho parecchi amici. Per esempio Leòn che si legge così come si scrive, sembra un nome maschile… ma in verità è femminile. È la mia più cara amica e la si riconosce per quella cascata di capelli ricci e rossi come il fuoco e quello sguardo felino che spesso assume. Sa cambiare forma, questo è il suo potere ed è abbastanza forte da bastare come unico potere.

 

Alla prima ora avevamo lezione insieme di fisica. Non educazione fisica, ma fisica, la fisica dei corpi e delle leve… roba così. serve molto ai super eroi! È bene essere informati di molte cose quando si ha dei poteri, altrimenti non sai come usarli. Come fa il mio amico Flinn. Va male a qualunque scuola lui frequenti ed odia studiare, specialmente materie come fisica. Sa creare il fuoco dal nulla, è il suo principale potere. Di altri non ne so, è molto riservato e non abbiamo molte lezioni insieme, quindi per me è un mistero, lo riconosco solo perché è l’unico della classe a non indossare maschere, mai. Credo proprio di non averla mai vista la sua… e di rado indossa la tutina. Si, lo so è un po’ scomoda, ma proprio perché lo è bisogna abituarsi da adesso a portarla, sennò poi durante le missioni ti dà fastidio. E vi assicuro che è fondamentale mascherare la propria identità, altrimenti in questo campo moriresti subito…

 

Entrò il professore in classe e ci salutò con una grossa sorpresa.

- Ragazzi, finalmente la vostra prima missione! –

Si alzò un’onda di urli e grida eccessivamente forti. Aspettavamo da tempo la nostra prima missione ed eravamo tutti emozionati al solo pensare di mettere finalmente in pratica le nostre capacità.

- Adesso selezionerò chi ritengo più adeguato per questa missione… per la sua prima missione. –

Oooh ti prego fa che sia io!! Sperai.

- Leòn, tu sarai la prima dela classe a svolgere la tua missione! Eccoti il nome e l’indirizzo dela persona che dovrai proteggere! Mi raccomando trattalo bene! –

- Certamente! – e così, la mia amica con la maschera felina si avvicinò al professore che le consegnò un fogliettino.

- Grande! È un politico! –

La prima missione della classe non era stata affidata a me! Ma come? Ero la migliore! Tutti lo sapevano!

Andai a lamentarmi dal preside a fine lezioni.

- Ma come??! – gli urlai.

- Violetta, finiscila! Ho deciso così! Adesso basta! Torna in camera e fai i tuoi compiti, qualunque essi siano! – mi congedò velocemente.

Misi il broncio per parecchio tempo.

 

A cena, a casa di Jim, non mi andò di mangiare… mi ero un po’ depressa. Rimasi li  a contemplare il polpettone che aveva cucinato la giovane moglie del vecchietto. Jim e Chris si sono sposati appena due anni dopo avermi trovata. Credo si siano conosciuti grazie a me. Lei lo vedeva disperato con una me piccolissima e aiutandolo è nato poi qualcosa… che ne so io! Non me l’ha mai raccontato e non voglio saperlo. So solo che hanno avuto un bambino pestiferissimo che detesto a morte. Ormai è come un fratello, ma odioso. Si chiama Tony. L’ha scelto Chris questo nome orribile… mi scuso già da adesso con tutti i Tony che incontrerò! Ma a me non piace molto questo nome… o forse è quel marmocchio che mi fa odiare questo nome?

- A che pensi vecchietta? – interruppe i miei pensieri quel tipetto biondo.

- Non sono affari tuoi –

- Mamma! Ma mica io sono il fratello di questa cosa brutta? – cerca sempre di provocarmi così… e la maggior parte delle volte ci riesce.

- No, amore… e lei non è una cosa brutta! È una ragazza che fa parte della nostra famiglia! Non deve avere per forza un rapporto di sangue con noi. Fa parte della tua famiglia, quindi smettila di prenderla in giro –

Quanto la stimo quando fa così! Ha sempre una risposta adatta nel momento giusto! Sarebbe stato bello se fosse stata mia madre. Anche lei è una super eroina, ma ultimamente non ha incarichi. Jim preferisce fare il preside piuttosto che il super eroe, a differenza della moglie.

Beh, questa è la mia vita. Un po’ noiosa. Ma credo cambierà appena avrò la mia prima missione.

- Non avrai mai una prima missione! – sbottò all’improvviso Tony. Si, lui legge nel pensiero a comando. Davvero irritante!

- E il tuo caro Artur è uno sfigato con la puzza sotto il naso! – prende sempre in giro tutto ciò che penso.

Che bastardo.

- Oooh, mamma! Violetta ha appena pensato ad una parolaccia offensiva nei miei confronti! –

- Ora basta!! – urlai esasperata e mi buttai addosso al marmocchio cominciando a tirargli i capelli.

- Non incominciate!! – ci sgridò Chris.

Lui scappò furioso da me, ma io lo bloccai con i miei poteri. Non lo immobilizzai… però lo fermai creando un muro invisibile di fronte a lui. Lui ci sbattè contro e cadde a terra.

- Niente poteri in casa!! – urlarono all’unisono il biondino e la sua mammina.

Idioti! Ma chi ci vede qui!

In quel momento sentimmo bussare alla porta.

Oh beh in questi casi si che ci possono vedere!

Prima che Jim arrivasse ad aprire la porta, corremmo tutti a sistemare le sedie che avevo fatto cadere e ci risistemammo come se non fosse successo niente.

Non è un po’ antipatico questo nascondersi?

Chissà, magari un domani potrei rivelare la mia identità a qualcuno… ahahahahah! Certo, come no! Io, la numero uno che non rispetta le regole! Certo…

 

 

 

Autrice: ecco a voi una nuova storia tutta da raccontare… lo so, sto scrivendo troppe storie e troppo diverse, mi confonderò prima o poi! Ma che ci posso fare? Mi saltano in mente e devo sapere cosa ve ne pare! Altrimenti impazzisco! E non dormo la notte!!! Spero in tante recensioni ^^ perdonate gli errori ma ho la tastiera mezza scassata. Mi dispiace aver lasciato sospeso il capitolo… ma nn sapevo proprio come finirlo XD però direi di aver dato più dettagli così! L’ho cambiato un po’… spero sia più carino! Beh… fatemi sapere! Salutoni!!

PS: i capitoli di tale serie, come tutte le altre mie serie, verranno aggiornati abbastanza lentamente… mi spiace il disturbo ma se volete seguirla, abbiate pazienza, devo sempre trovare il tempo di scrivere!

   
 
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