J o e .
Ero seduto sul divano, con il cellulare in mano. Me lo passavo da una mano all'altra. Volevo chiamarla, ma forse era troppo presto, la conoscevo da solo da tre giorni. Mi sembrava un po' presto.
Mi sembrava diversa. Quella sensazione che non riuscivo, però, a descrivere.
Mah, proprio non lo sapevo. Poi, però, mi decisi e composi il numero.
Sentii un po' di rumore, poi una voce. «S-si... pronto!» esclamò una voce che però non mi sembrava la sua.
«Pronto?!» chiesi.
«Chi parla?».
Mi schiarii la voce. «Sono Joe, ti ricordi di me?».
Mi aspettavo un Certo che mi ricordo, mi ha sfasciato la macchina, invece no.
«Joe chi?» chiese la ragazza.
«Come Joe chi?» era un po' perplesso.
«Non conosco nessun Joe, se proprio vuoi saperlo».
«Non sei Ronnie?».
«Ronnie? No, no» scoppiò a ridere. «Io sono Samantha, l'amica di Ron».
«Come è possibile? Ronnie stessa mi ha dato questo numero».
«Di sicuro ti ha dato il mio, perché... beh, non lo so perché!».
«Mi dispiace di averti fatto perdere tempo».
«Non ti preoccupare... non lo vuoi il vero numero di Ronnie?».
Mi grattò la testa, Certo che lo voglio!
«Ok» risposi.
Mi dettò il numerò e riattaccai salutandola.
Non ci potevo credere. Non ero arrabbiato, anzi mi era divertito. Ma adesso non ero più tanto sicuro di volerla chiamare.
Ma mi fece coraggio, e composi, lo stesso, numero.
Attesi qualche minuto, ma suonava a vuoto. Così riattaccai, deluso.
Riprovai altre tre volte, ma niente. Così smisi.
Sisi, lo so: è molto
corto, ma sono molto stanca.
Quindi accontentatevi (?)
Ahahahahahahah!
Grazie lo stesso.