Erano quasi le 6 del mattino quando riuscì a chiudere gli occhi quella notte, per poi svegliarmi di colpo quando suonò la sveglia alle 7 e 30. Non ero riuscita a dormire niente. Guardai la mamma per un istante, teneva le mani ferme sul volante, gli occhi coolor nocciola vigili e attenti sulla strada, avrei voluto dire qualcosa, ma quando aprii bocca non uscì niente, solo il calore del mio respiro.
«Andrà tutto bene tesoro, tranquilla.» La guardai e lei mi sorrise, un sorriso che mi fece fare altrettanto e che mi tranquillizzò.
«lo so mamma, grazie.! e che è la prima volta che mi sposto da casa per fare un audizione, e poi questa è molto importante.. e se mi prendono? non conosco nessuno mamma, come faccio?» mi schioccai le dita dal nervoso. «Lo scoprirai presto tesoro, sorrise, guarda siamo arrivati».
Il mio cuore fece un salto, ma non so dire se fosse di gioia o di paura. Iniziai a tremare come un gattino infreddolito. Mia madre parcheggiò vicino all'edificio in cui io avrei fatto l'audizione e spense la macchina.
«Sei pronta?» la guardai con un pò di timore, inghiottì il cuore che mi stava salendo in gola per rimandarlo al proprio posto. Mi girai verso di lei e sorrisi.
«Sono nata pronta».