I Care So Very Much for You

« Che storia triste però, non sono mai stati davvero felici. È così ingiusto! »

Nick roteò gli occhi all'ennesimo commento di Jeff. Aveva passato le due ore del film a commentargli all'orecchio quasi ogni scena, a un certo punto Nick aveva pensato che li avrebbero buttati fuori. Voleva bene a Jeff, davvero, ma andare al cinema con lui era sempre un'impresa: il suo amico sentiva sempre il bisogno di dare la sua opinione riguardo alla trama, ai personaggi e anche al colore delle tende sullo sfondo. Se poi una storia lo colpiva, come in quel caso, era finita.

« E poi prima gli dice “tu mi stai molto a cuore”, e si capiva in che senso, e poi parla di matrimonio? È cattiveria! Pensare che lo amava davvero » continuò Jeff, ormai un fiume in piena, incurante del fatto che Nick fosse in silenzio dalla fine della proiezione.

« Sai, vero, che non ci sono riscontri ufficiali della relazione fra Hoover e Tolson? » Provò a puntualizzare Nick, guadagnandosi un'occhiata scettica da parte dell'amico.

« Ti prego, Tolson ha preso la bandiera al funerale. La danno alle mogli, ti ricordo. Più chiaro di così! »

« Con te è impossibile vedere un film giusto per passare il tempo, psicanalizzi tutto! » Ridacchiò Nick, sviando il discorso. Non gli avrebbe mai dato ragione. « A volte mi manca andare al cinema con Julianne ».

Jeff fece una smorfia al ricordo della ex di Nick. « Solo perché ogni volta che parlava la zittivi mangiandole la faccia ».

« Funzionava » Nick scrollò le spalle, prima di voltarsi verso Jeff con un sorriso divertito. « La prossima volta che inizi a blaterare ti bacio, così stai zitto! »

« Mi chiedo come si possa negare l'intesa fra Sherlock e Watson: è palese che sono più che amici. Watson non ha fregato nessuno sposando Mary, Sherlock resterà sem- »

Jeff strabuzzò gli occhi quando Nick gli afferrò la camicia, tirandolo verso di sé. Non ebbe tempo di reagire che le labbra dell'amico furono sulle sue, prepotenti. Istintivamente afferrò la mano di Nick che non era appoggiata al suo petto, stringendola con forza. Sentì la presa sulla camicia affievolirsi, mentre la bocca di Nick si allontanava dalla sua. Riaprì gli occhi di scatto, trovandosi davanti il sorriso dell'amico.

« Ti avevo detto che ti avrei zittito! »

Jeff sorrise, scuotendo la testa. Osservò l'amico fare qualche passo in direzione della scuola, da come scuoteva le spalle stava ancora ridendo. « Nick? » Chiamò, l'altro si voltò immediatamente. « Prenderesti la bandiera al mio funerale? »

Nick lo guardò stupito per un istante. « Preferirei non vederti morto per i prossimi sessant'anni. Sai, mi stai molto a cuore ».

Nick non riusciva a smettere di osservare Jeff. Quella sera non erano andati al cinema per la loro serata film, preferendo un dvd e una tazza di cioccolata calda. Jeff aveva proposto Notting Hill, sostenendo che dopo l'horror della settimana precedente un film zuccheroso fosse d'obbligo. La verità era che Jeff adorava le storie d'amore: ogni volta che guardavano qualcosa finiva a fare più considerazioni a proposito della chimica fra i protagonisti che sulla trama stessa.

« Se il signor Tucker capisse di essere stato un cazzone avariato e si mettesse in ginocchio e la supplicasse di ripensarci, potrebbe lei in questo caso... Allora... Ripensarci? »

Jeff sapeva a memoria ogni battuta, non aveva idea di quante volte avesse visto quel film. Era arrivato al punto di avere le stesse espressioni facciali di Hugh Grant.

« Sì, penso che potrei ».

Nick ridacchiò e prese il telecomando dalle mani di Jeff, che non se ne accorse nemmeno tanto era preso dal film. Lo vide avvicinarsi allo schermo del televisore, un gran sorriso in volto. Tolse il volume e, come previsto, Jeff non ci fece neanche caso.

« È una bellissima notizia. I lettori di 'Cavalli e Segugi' ne saranno deliziati! »

Jeff ripeté ogni battuta fino alla fine del film, sotto lo sguardo di un Nick che sorrideva sempre più.

« Com'è romantico! » Commentò infine, mentre le note di 'She' si sostituivano all'accento inglese di Hugh Grant.

« Sembri Minou degli Aristogatti! » Rise Nick. « E hai della cioccolata sul naso » si avvicinò all'amico e gli passò il pollice sul naso, rimuovendo la macchia.

« E tu adesso sembri Hermione con Ron » gli sussurrò Jeff, accorciando la già breve distanza fra i loro corpi. « E sai come va a finire ».

« Direi di saltare sette anni di litigate ed evitare di avere il fiato di Voldemort sul collo, allora... »

In un attimo Jeff si impossessò della bocca di Nick, lo sentì sorridere sotto le sue labbra e non poté fare a meno di sorridere a sua volta.

« I lettori di 'Cavalli e Segugi' saranno deliziati anche di questo? » Ridacchiò Nick, solleticando i fianchi di Jeff, che per risposta si sdraiò di peso su di lui, immobilizzandolo.

« Certo! Sei comodo, Nick, lo sai? Potrei restare in questa posizione... indefinitamente ».

Nick scoppiò a ridere, avvicinando il viso di Jeff al suo per baciarlo un'altra volta. Aveva l'impressione che avrebbe imparato a memoria le battute di Notting Hill entro un mese.

E alla fine non ho saputo resistere al richiamo della Niff, spero di non aver esagerato nello zucchero. Non è colpa mia se quei due chiamano fluff!

È d'obbligo il ringraziamento preciso per MissBlackspots, che mi ha fatto abbracciare la fede della Niff. Andate a leggere le sue se non l'avete ancora fatto, son stata precisa sul nick apposta. Sono meravigliose! E poi un grazie/dedica/decidetevoi a Thalia, che sfrutto come cavia, e Linda, Somo, Rin... Oh, insomma, voi amanti dei Warblers <3 Questa cosa non sarebbe qui senza di voi.

Il film di cui si parla nella prima parte è “J. Edgar”, da cui deriva anche il titolo (“I care so very much for you” è la battuta inglese corrispondente a “tu mi stai molto a cuore”). Il secondo è “Sherlock Holmes: Gioco di Ombre”.

Grazie per aver letto :)