With him.
Lo
osserva, in prima fila, mentre seduto al centro del palco, risponde alle
domande dell’avvocato. È serio, lo sguardo che va dal pubblico al foglio, dal
foglio al pubblico.
A
così poca distanza da lui – ma è certo che la distanza in sé non c’entri e che
se fosse più lontano non cambierebbe nulla – la luce nei suoi occhi è così brillante che semplicemente non riesce a
staccare gli occhi dai suoi. La concentrazione che percepisce in lui, il
trasporto con cui sta recitando… lui sa
quanto Chris sia coinvolto.
Per
questo è lì. Al di là di tutto, al di là dell’importanza – grandissima, senza
dubbio – che lo spettacolo ha e all’impatto che provocherà, lui è lì per Chris.
«Ci sarò allo
spettacolo»
Il più giovane lo
guardò come se non avesse capito davvero cosa intendeva.
«All’ 8,
intendo. Sarò in prima fila».
Stavolta Chris era
certo di aver capito bene; tuttavia, la sorpresa nei suoi occhi non accennò a
scemare e Darren se ne chiese il motivo avvicinandosi a lui di qualche passo.
«Non devi: hai così
tante cose da fare che quando ti capita una serata libera dovresti solo usarla
per rilassarti, senza avere altri pensieri», precisò, voltandosi e facendo per
andarsene.
Il più grande lo
raggiunse in pochi passi.
«Non vuoi che venga?»,
gli chiese con un sussurro, abbracciandolo da dietro e poggiando una guancia
sulla schiena dell’altro.
Poteva sentirlo
respirare e il battito del cuore che aumentò appena a quella domanda.
«Devo davvero
risponderti?», sospirò Chris e a Darren non sfuggì il tono quasi stanco con cui
aveva pronunciato quelle parole.
«Allora qual è il
problema?», insistette.
A quel punto l’altro
si voltò per poterlo guardare negli occhi e la luce che brillava in essi era
qualcosa che toglieva il fiato: non era semplicemente bella, era qualcosa che andava
oltre, più profonda e Darren avrebbe voluto coglierne tutte le sfaccettature. C’erano
orgoglio e fierezza, ma anche un velo di malinconia, qualcosa che gli colorava
anche il sorriso stanco con cui allargò le labbra.
Ecco cosa c’era. Ecco
il perché di quelle parole: Chris Colfer quella sera
non avrebbe recitato.
Il maggiore si concesse
qualche istante per studiarlo, poi semplicemente lo abbracciò. Chris,
semplicemente Chris. La sua vita, le sue esperienze, quello che aveva fatto o
visto… quello che aveva subito. Non sarebbe stato l’attore a recitare quella
sera, ma il ragazzo, il semplice ragazzo che sapeva davvero che cosa significasse.
Il più piccolo rispose
all’abbraccio con trasporto. Con Darren non erano mai servite parole e
riscoprirlo ogni volta era sempre qualcosa che lo riscaldava.
«So che è importante
per te. Per quello che è stato. Per quello che significa lo spettacolo stesso.
Per te, Chris», spiegò, tenendolo ancora stretto a sé «Per questo ci sarò
stasera. Per tutto questo».
E
c’è. Lì, in prima fila, come promesso. E Chris lo sa, lo ha visto.
Non
ha perso una sola battuta di quello che ha detto: ne ha scorto il significato
profondo, particolare, negli occhi del suo ragazzo, in ogni minimo cambiamento,
in quella luce più o meno forte cha ha illuminato i suoi occhi, nei sorrisi
leggeri, semplicemente nel modo in cui di volta in volta ha abbassato la testa
sul foglio. Capisce – sente tutto e
la miriade di emozioni che lo stanno coinvolgendo quasi gli fanno girare la
testa.
Non
ci sono parole per descrivere Chris. Semplicemente non esistono.
«E
perché ha smesso di andare in terapia?».
La
sua attenzione ritorna completamente allo spettacolo.
«Durante
tutte queste cose la mia vita ha cominciato a crollare. Non avevo più il mondo
in cui ero cresciuto. La mia fede, che era davvero importante per me; la mia
famiglia che era ancora più importante. Tutto si è fermato, in qualche modo.
Non potevo più sopportarlo. Ed ad un certo punto ho realizzato che, se non
avessi smesso di andarci, non sarei sopravvissuto».
«Che
cosa intendi?».
«Probabilmente
mi… mi sarei ucciso».
In
quel punto, in quel preciso istante, mentre il silenzio più totale accompagna
il petto di Chris che si alza e si abbassa con tremore, mentre i suoi occhi
trasmettono troppo, Darren sente di non poter reggere.
Le
lacrime scorrono sul suo viso, gli occhi che non perdono quelli azzurri di
fronte a lui. Si guardano, si guardano e sanno quanto ci sia in quelle parole e
in quello sguardo.
Darren
deglutisce: è fiero di Chris, fiero come non mai e mentre questo lascia il
palco sa che questa sera non sarebbe potuto che essere lì. Con lui.
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Ok, questa Shot è stata puro istinto. Stamattina vedere “8”, vedere
Chris… mi ha turbato più di quello che credevo e ho sentito il bisogno di
scriverci su. Dopo aver avuto anche l’approvazione della mia del bel del mio Alch, mi sono decisa a pubblicarla
^^
Spero vi piaccia e ringrazio chiunque le presterà attenzione!
A presto! ♥