Happy Birthday Molly Hooper!
15 marzo.*
Un giorno come un altro al St. Bartholomew's Hospital.
Sherlock è seduto su uno sgabello intento ad analizzare con precisione un campione di terreno preso da una scena del crimine, mentre John traffica con qualche scartoffia inerente al caso. Molly invece è fuori a prendere un caffè per Sherlock.
John si avvicina al coinquilino.- Sherlock, oggi è il compleanno di Molly.- Dice sorridendo.
Il detective rimane in silenzio.
-Bhè, stavo pensando, quella ragazza è sempre così carina con noi, e tu la tratti sempre male… E’ inutile che fai quella faccia Sherlock, devo ricordarti l’ultimo Natale?- Aggiunge John vedendo l’espressione indispettita che si è dipinta sul volto del coinquilino.
Sherlock fa spallucce senza distogliere lo sguardo dal suo prezioso lavoro.
-Potremmo regalarle qualcosa, sai, potresti capire cosa le piace… tu e la tua super intelligenza potrebbero tornarci utili.- Dice John.
Sherlock rimane in silenzio.
John sbuffa sonoramente.- Lasciamo perdere.- Esclama irritato.
Molly entra sorridendo con in mano una tazza di caffè bollente.- Ecco il tuo caffè Sherlock.- Dice appoggiando la tazza sul tavolo vicino al detective.
Con un unico movimento fluido Sherlock si alza e stringe con le sue lunghe dita il sottile polso di Molly, che lo guarda stupita.
Sherlock si avvicina pericolosamente al volto della ragazza – che nel frattempo è arrossita – e appoggia le sue labbra su quelle di Molly. Un bacio semplice, una carezza che dura qualche secondo.
-Buon compleanno Molly.- Sussurra con la sua voce profonda Sherlock, che subito dopo torna ad appollaiarsi sul suo sgabello.
Molly inizia a tremare ed emette una risata acuta. Rimane immobile per qualche secondo e dopo corre via dalla stanza.
John è troppo stordito per proferire parola, ha osservato quella scena con la bocca aperta, sconvolto.
Dopo qualche minuto di silenzio Sherlock alza lo sguardo dal suo microscopio.
-Che altro c’è?- Dice il detective sbuffando.
-Tu… l’hai baciata!- Esclama John.
-Che spirito d’osservazione John… e comunque non hai nulla da temere, non manca molto al tuo compleanno.-Dice Sherlock facendo un occhiolino al coinquilino e rituffandosi nel lavoro.
John è ancora più sconvolto. Poi torna anche lui al lavoro, e ora sorride, pensando che manca veramente poco al suo compleanno.
*Il 15 marzo non è una data puramente casuale, ma è bensì il giorno del mio compleanno, LOL, scusate ma il mio spirito di fangirl mi imponeva di farlo (?) e.e
Spazio autrice: Che dire? Ieri ho avuto l'ispirazione e, niente, avevo bisogno di pubblicare questa one-shot. Non è nulla di che, come al mio solito è solo una ff per strappare un sorriso (: spero comunque che vi sia piaciuta, alla prossima!
A.