I LOVE YOU…LOVER

Questa fan fiction la dediko a una delle mie migliori amike Bibiana..non è il massimo…ma spero piaccia lo stesso. Ovviamente, i personaggi non sono gli stessi della realtà. Tanto per cominciare, come nota legale, vi dirò che Bibiana (Cioè Lover), Katia, Martina e Giulia, esistono, non sono quindi inventate da me, ma verranno citate in un contesto diverso, nella realtà loro hanno, infatti, rispettivamente: 14, 14, 13 e 13 anni. Quanto alle 2 ragazze Ayame e Shiori, posso solo dire che sono 2 personaggi inventati dalla mia mente bakata. Mi scuso con le mie altre compagne o compagni, per non averli introdotti nella mia fiction, ma in questa la protagonista è Bibi, o per meglio dire, la grande Lover, ed è per questo che ho scelto i personaggi che a lei piacciono di +. Anche Denise è inventata, come gli altri che compariranno man mano che la storia proseguirà capitolo per capitolo. Ora smetto di annoiarvi e darò il via a questa ff. Dirò solo che ne avrete sicuramente lette di migliori, ma nessuna è stata scritta da me, quindi non è speciale come le altre (modesta…°-°!!nd.tutti)(è gia ^-^!!Nda Miky!)Dimenticavo una cosa importante, in questa ff ci sarò anche io, ma il mio nome sarà Miss.Non ho nient’altro da dire…solo…leggete e commentate!!Kiss Kiss.. a dopo!!

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1° Capitolo

Era un giorno caldo e afoso e il sole filtrava dalle finestre socchiuse, uno spiraglio di luce invase la buia stanza illuminando il volto di una ragazza che riposava tranquillamente. –Lover alzati!Devi andare a scuola!- -Si ecco!-. pigramente si stiracchiò, aprì l’armadio, quel giorno non c’era la preside, e quindi la divisa scolastica non sarebbe stata d’obbligo. Prese le prime cose che le capitarono e si diresse in bagno.

Lover era una ragazza di 18 anni. Aveva dei lunghi capelli castani con dei riflessi biondi e 2 grandi occhi color cioccolato. Era molto magra e slanciata, cosa normale visto che praticava la danza moderna dai soli 5 anni. Essa non aveva i genitori e viveva in una grande casa famiglia, non amava la moda, per lei non serviva a niente, al contrario della sua amica Miss, che si poteva veramente elogiare per il suo nome azzeccato. Essa infatti era poco più robusta di Lover ma era anche più alta, aveva 17 anni anche se andava in classe con lei.In realtà Lover era gia stata bocciata una volta per il suo scarso impegno scolastico.

Uscì poco dopo dal bagno. Indossava una tuta da ginnastica stretta che le rendeva evidente le curve, e portava un top nero che le riportava in evidenzia il seno e le metteva in mostra l’ombellico. Prese di corsa lo zaino a tracolla, si mise un lucidalabbra e uscì di casa senza salutare.

Quante cose erano successe da quando frequentava le medie in quella scuola. Un tempo era una ragazza chiusa e inespressiva, che prendeva tutto per scontato, ma tutto era cambiato grazie a loro, le sue migliori amiche. Ragazze con cui aveva condiviso momenti belli e momenti brutti. C’era Katia, la + bella di tutte. Anche la ragazza era stata bocciata con lei, e avevano condiviso insieme momenti di grande imbarazzo, felici, gioiosi, tristi e, si poteva dire, anche molto brutti. Katia aveva i capelli castani lunghi fino alle spalle, e mossi. Li portava sempre in pettinature diverse e simpatiche. Se decideva una cosa era quella e basta, non si faceva soggiogare da nessuno. Non badava agli altri, aveva un modo di vivere tutto suo, e questo carattere, dell’amica, gli piaceva da impazzire. Poi c’era Giulia, una ragazza forte, ma mai presuntuosa. Il suo carattere assomigliava a grandi linee a quello di Katia, ma anche il suo era personalizzato, e anche Giulia se voleva una cosa…la otteneva!. Aveva anche lei i capelli castani lunghi fino alle spalle, ma molto lisci e fini, non come spighe, al contrario erano morbidi e sempre profumati di un dolcissimo odore alla vaniglia. E poi….Martina, la più carina e dolce di tutte. Aveva i capelli castano chiaro lunghi fino alle spalle e lisci, lisci come la seta. Era leggermente + bassina delle altre, ma era quel particolare che la rendeva cosi carina. Il suo comportamento era esplicito e sicuro, era una ragazza dai comportamenti signorili e garbati, pareva una vera bambola, perfetta in tutti i particolari. E infine c’era lei, Miss. Miss aveva dei capelli lunghi poco + di quelli di Lover ed erano molto più scuri e mossi. Seguiva sempre l’istinto e rare volte la ragione. Con Miss ne aveva combinate tante, la conosceva prima di conoscere tutte le altre. Era una ragazza chiusa in se stessa, ma non lo dimostrava, al contrario aveva sempre un sorriso a 32 denti e ogni volta che lei la vedeva sorridere…, le si liberava il cuore, come se tutto intorno non esistesse più niente. Quella ragazza non aveva grandi particolari, era semplice, ma aveva qualità che nessun’altro aveva mai acquisito. Una di queste….., era il fatto che fosse una grande amica, sincera e gentile. Non si tirava mai indietro ed era sempre pronta ad aiutare e consolare. Era questo forse, il fattore principale, che le aveva fatto guadagnare la simpatia di persone antipatiche e di ragazze chiuse in se stesse.Però…, non le piaceva una cosa di Miss….il fatto che non vivesse per se stessa ma per aiutare e rendere soddisfatti gli altri, non glielo aveva mai detto esplicitamente, forse Miss ci sarebbe rimasta male. Le sue amiche….erano davvero molto + di semplici amiche. La cosa che però, di + le dispiaceva, era il fatto di formare sempre un gruppo da 4 con Giulia, Martina e Katia, e di lasciare in disparte la piccola Miss. Ma lei non se la prendeva, al contrario era felice che le sue amiche stessero insieme.

Mentre percorreva il viale per andare a scuola incontrò la sua amica Miss –Ciao Lover!-. Miss mostrò all’amica una sorriso raggiante, lo aveva sempre stampato sulle labbra. La ragazza indossava una lunga gonna rosa con una cinta argentata e una giacchetta rosa, aveva dei bellissimi stivali neri che le arrivavano fin sotto il ginocchio e una maglietta scollata nera con un angelo bianco disegnato sul petto.

Insieme le 2 ragazze si diressero a scuola. –Ciao Loli!!- si sentì dire con un tono smielato da un banco in fondo alla grande aula…era Giulia. –Ah!- esclamò Lover come battuta per rispondere –Ti ho sempre detto di chiamarmi Lover, e 100!- gridò irritata –Ok, ok calmati “Loli”!-. i nervi cominciarono a salire , quell’antipaticona era sempre pronta a prenderla in giro. Mentre si sedeva tra le sue amiche, scorse Miss. Era lì, tra Ayame e Shiori, le 2 ragazze che nessuno mai frequentava per il loro carattere chiuso, ma che Miss era riuscita ad aprire con un semplice sorriso. –Eih Lover…mi stai ascoltando??- Katia cercava di farle vedere un vestitino sulla rivista –Vorrei un tuo parere!!Ti piace???- Lover continuava a guardare Miss –Eih???- continuò Katia. Nulla da fare…Lover era stata completamente rapita dalla piccola Miss-chan. Era una ragazza cosi giovane e innocente, che cosa aveva fatto per meritare di essere lasciata sola da lei, Lover, la sua migliore amica???A distrarla fu il prof. di tecnica, che entrando fece sedere tutti ai loro posti, e le ore passarono velocemente tra interrogazioni e spiegazioni noiose. Finita la scuola Miss le si avvicinò –Allora io vado!- disse sorridendo, poi si avvicinò e le diede 3 bacietti sulle guance, per lei portavano fortuna. –Ciao Lover-chan!!- -Ciao Miss!!- rispose Lover, poi, per non essere scortese, salutò anche le altre 2 –A domani Ayame-san e Shiori-san!!- -A domani Lover!-.Tutti tornarono a casa, ma, nell’avviarsi, Lover preferì incollarsi alla cabina telefonica. –Pronto?- Lover sussultò-Pronto?Denise sono io….senti…io non torno a casa per pranzo….mangio a casa di Miss..Ok..Ciao!- Lover riagganciò…non era vero..non andava a casa di Miss, era troppo agitata e di questa agitazione non ne aveva parlato neanche con Miss che era la sua migliore amica sempre fedele in tutto.Le era successa una cosa…..una cosa brutta, o bella, o forse entrambe. Non sapeva proprio come descrivere i suoi sentimenti. Uscì dalla cabina e si diresse verso il parco.Voleva riflettere un pokino su ciò che era accaduto il giorno precedente….voleva rimanere un po’ sola.

Com’è stato??Allora…vi è piaciuto ^______^????Spero di si. Ho dimenticato di scrivere il significato di alcune cose che ora metterò qui sotto:

CHAN - suffisso posposto solitamente ai nomi propri che sta a significare

'carino' o 'piccolo'. Si usa con persone in cui con cui si ha molta

confidenza.

KUN - suffisso utilizzato solo per gli uomini.

SAN - suffisso onorifico, finché non si ha confidenza con una persona lo si usa posposto al nome proprio.

Un'altra cosa, la storia è ambientata a Tokio, e i nomi, in parte, sono giapponesi. Scusate, ma ho una grande fissazione per Tokio e la sua lingua. Aspetto commenti. Aggiungo solo una cosa prima di andarmene per il bene di tutti, accetto sia commenti positivi che negativi, perché quest’ultimi non mi rattristeranno, al contrario mi aiuteranno a capire i miei errori. Mi scuso ancora con Bibiana che sarà la prima a leggere questa ff, per la fissazione del Giappone. Un ultimo kiss kiss prima di salutarvi.

Bacionissimi!