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Autore: Kristah    05/03/2012    4 recensioni
Buonasera? Buongiorno? Beh, fate voi. Oggi siamo tutti qui riuniti per unire in matrimonio… No, no. Scherzo. Ho scritto questa cosa come semplice valvola di sfogo. Non penso che qualcuno di voi possa essere vagamente interessato alla one-shot di un’adolescente indecisa e, in questo momento piena di domande, che non trovano una risposta. Non voglio risposte, perché devo trovarle da me. Però vi chiedo soltanto di leggere questo sprizzo di mia quotidianità. Di come la quotidiana routine del lunedì, si sia trasformata nel mio incubo peggiore.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Okay. Bene. Necessito una valvola di sfogo e… E scrivere è la cosa che mi fa sfogare, in questo periodo. Nah, non sono una scrittrice. Scrivo perché mi va. Scrivo quello che mi passa per la testa ma soprattutto, quando scrivo sono me stessa. Parlo di me, dei miei sogni, delle mie paure, dei miei pensieri. So cosa state pensando.  Perché mi sono lasciato convincere da quella piccola introduzione, e sono qui a leggere questa One-shot su un’adolescente depressa? Boh, non lo so. Forse perché quella piccola introduzione vi ha convinto ad entrare.
Scommetto che, se state leggendo fino a qui, è perché siete interessati a sapere cosa mi è successo. Oppure è perché siete semplicemente annoiati, e sperate che questa shot finisca presto.


ARRIVERO’ AL SODO!

“Vi siete mai sentiti soli in una stanza affollata?”. Rispondete a questa domanda. IO sì. Io mi guardo intorno e… mi sento sola. Volete sapere cosa sto scrivendo? Cose senza un senso apparente, perché non voglio essere sincera nemmeno con me stessa. Che cosa orribile. Oggi ho comprato un libro che si intitola: “Le emozioni parlano e se non le ascoltiamo ci ammaliamo”. Sapete perché l’ho comprato? Perché io non ascolto le mie emozioni. Le inscatolo, in senso letterale, in un angolo della mia mente e le lascio lì, finchè non ammuffiscono. E… detto qui, tra noi. Fa schifo così, eppure è l’unica cosa che mi fa… Ehm. FACEVA tirare avanti. 
Sì, faceva, perché oramai le scatole si sono aperte. E sono tornata ad essere insicura. Ho una migliore amica, che tanto migliore non può essere definita, questo perché: “non comprende quello che stai passando, e si preoccupa di più per le altre persone depresse a questo mondo, che per te”. Io… io non voglio farle sapere cos’ho, perché è una cazzata. Cioè. E’ una bambinata da adolescenti. Diciamo solo che c’entra un ragazzo che non dovrebbe comparire nella mia vita.
Non voglio che lei venga a sapere cosa provo, perché, sì, sarebbe imbarazzante. MOLTO imbarazzante. Voglio che tutto questo finisca. E voglio tornare ad essere quella ragazza che ero prima, sì, solare, divertente, che rideva sempre. Non quella di adesso, così scazzata e che risponde male a tutti.
Sì, comunque. Parlare fa sempre più male. Io vi avverto, ragazzi, meglio tenersi tutto dentro, e mettervi davanti allo specchio e psicanalizzarvi da voi, senza l’aiuto di nessuno. Volete sapere cosa mi succederebbe se mi piazzassi davanti allo specchio e tentassi di inscatolare di nuovo le emozioni? Mi metterei a piangere. Oddio, no. Aspettate un attimo. Maledettissimi ormoni. Sì, stavo piangendo. Sono o non sono un’idiota? *coro di LO SEI!*
Ho finito.

Se siete arrivati fino a qui.
Vi voglio dire che: vivere nel passato fa male, cercare di vivere nel futuro crea soltanto illusioni; quindi, vivete nel presente.


-La vita è troppo bella per essere sprecata.

  
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