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Autore: estisaurus    05/03/2012    2 recensioni
don't forget me, I beg
I remember you said that sometimes it lasts in love but sometimes it hurts instead. QUINNTANA
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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vaaa bene, premetto che io sono una fan sfegatata del quinntana (direi che si è capito), ma amo anche il brittana, quindi non linciatemi (: spero che la ff vi piaccia, la storia direi che è chiara. ho preso spunto da questo video (http://www.youtube.com/watch?v=HdYXj5HzmXc). beeeh, che dire.. aspetto tantetantetante recensioni! :)) 



'Non posso Santana. No, non posso'

'Ti ho appena chiesto di rendere pubblica la nostra relazione e tutto ciò che sai dire è “non posso”?'

'Abbassa la voce San, ti prego'

'No, non abbasserò la voce solamente perché hai paura di ammettere che mi ami!'

'Non sei tu quella che verrà bruciata come una strega se i suoi genitori lo scopriranno!'

'Scopriranno cosa? Che ci amiamo? Che stiamo insieme? Scopriranno cosa, Quinn, ti prego dimmelo, non riesco a capire!'

La ragazza dalla coda di cavallo bionda deglutì a fatica, cercando di respingere tutti i pensieri negativi che le affollavano la mente.

'Non posso farlo, Santana. Mi dispiace'

 

 

'Santana!'

'Lasciami in pace, Fabray'

Quinn rincorse la ragazza dalla pelle olivastra fino all'entrata della palestra.

'San, ti prego-'

'Non ho niente da dirti'

'Tu sai cosa provo per te!'

'Niente, ecco cosa provi per me, proprio niente!' Santana distolse lo sguardo dagli occhi chiari che la fissavano, timorosa di scoppiare a piangere da un momento all'altro.

'Non è vero, e lo sai' Quinn abbassò lo sguardo sulle sue mani, fingendosi interessata allo smalto rosso rovinato. 'Tengo a te, davvero'

'Non sembrerebbe'

'Cosa devo fare per dimostrartelo?' I loro sguardi si unirono nuovamente.

Santana si avvicinò alla cheerleader, lasciando che le loro dita si sfiorassero impercettibilmente.

'Dimmi che mi ami'

Quinn sentì il battito cardiaco accelerare a dismisura. Aveva la lingua impastata, gli occhi appannati e lo stomaco stretto in una morsa fastidiosa.

Aprì la bocca per parlare, ma non riuscì a proferire parola.

'Come pensavo' Santana si passò una mano sui capelli, fingendo di sistemarsi la coda di cavallo.

'Beh scusami Fabray, ma la coach Sylvester mi aspetta per gli allenamenti. Aspetta tutte e due, a dire il vero, quindi ti consiglio di-'

'Santana, mi dispiace, io-'

'Hai fatto la tua scelta' gli occhi scuri e caldi della latina sostennero lo sguardo leggero della bionda. 'Spero tu sia felice, adesso'

 

 

'Oh Santana, ti amo anche io' Brittany abbracciò la ragazza, stringendo il suo corpo al suo, e Quinn, che osservava la scena dall'altra parte del corridoio, non potè fare a meno di notare quanto i corpi delle due ragazze combaciassero. Un po' come erano solito fare i loro, tempo addietro.

Era passato un anno ormai da quando Santana le aveva chiesto di rendere pubblica la loro storia, ed era da un anno che le due non si rivolgevano la parola.

A volte, Quinn si stendeva sul suo letto a baldacchino con le lenzuola candide, quello sul quale lei e San amavano stendersi e accarezzarsi. Riguardava le loro foto fatte con la macchinetta del centro commerciale, i loro bigliettini di San Valentino che, per tradizione, si scambiavano dalla prima elementare; abbracciava il peluche a forma di elefante che le aveva regalato la ragazza che amava. Sì, amava Santana, l'amava più di quanto avrebbe mai potuto amare chiunque altro in vita sua. Ma era troppo per lei, per la sua famiglia, per la sua vita.

E, così egoisticamente, l'aveva persa. L'unica persona che l'avesse mai fatta sentire viva, amava un'altra. E non esisteva sensazione più dolorosa.

 

 

'Brittany e Santana hanno fissato la cerimonia per questa primavera. Parteciperai?' Lo sguardo dolce di Mercedes cadde su Quinn, la quale deglutì. La sua grande amica dai tempi del liceo sapeva tutto. Lo aveva sempre saputo, in qualche modo. E ora, a 3 anni dal diploma, le due erano lì, in un bar della periferia di Lima, a parlare del matrimonio di Brittany Pierce e Santana Lopez.

Dopo qualche secondo di silenzio, Mercedes riprese a parlare:

'Sono sicura che Santana ne sarebbe felice'

 

 

5 aprile. Primavera. Il sole, quasi estivo, picchiava sulle teste degli invitati. Santana entrò in comune, il vestito bianco semplice ed elegante perfettamente in risalto sulla sua carnagione scura. Davanti a lei, Brittany era raggiante nel suo vestito perlaceo. C'era qualcosa di sbagliato in tutto quello, e Quinn lo sapeva. Il sorriso di Santana sembrava forzato, quasi infastidio. Non assomigliava certamente a quel sorriso magnifico che aveva sempre riservato alla capocheerleader nei loro pomeriggi di intimità. Brittany, invece, sembrava entusiasta della situazione. Quinn si sentì male per lei. Quella dolce, ingenua ragazza dai capelli chiari non conosceva la ragazza latina come lei, e non avrebbe potuto farlo mai.

'-parli ora o taccia per sempre' le parole del sindaco di Lima riecheggiarono nella stanza. Il silenzio che vi aleggiava era quasi palpabile.

'Io ho qualcosa da dire' Quinn si alzò, sentendo le gambe tremare. Tutta la folla di amici e parenti si girò verso di lei. Noah Puckerman, il ragazzo con cui aveva avuto una storia, la guardava con un sorriso impercettibile sulle labbra; Finn Hudson, il suo primo ragazzo, e sua moglie Rachel Berry la seguirono con lo sguardo mentre si avvicinava alle due future spose; Mercedes, la ragazzona dalla pelle nera che conosceva dalla prima elementare, le sorrideva dalla sua sedia.

Quinn si fermò a pochi centimetri da Santana, e le prese una mano.

'Sono stata una stupida, un'emerita stupida. Cinque anni fa mi sono lasciata sfuggire dalle mani la ragazza migliore del mondo, l'unica per cui valesse la pena svegliarsi al mattino, l'unica capace di rendere le mie giornate migliori per il solo fatto di esistere. E credimi, San, in questi anni non ho fatto altro che pensare a te. All'odore del tuo shampoo alla vaniglia; alle tue mani e al modo in cui mi accarezzavano i capelli; al tuo respiro caldo sul mio collo ogni volta che mi aiutavi a fare la coda per gli allenamenti delle cheerleader; a quando, a otto anni, sono caduta dalla piramide delle mini-cheerleaders rompendomi una gamba, e tu sei rimasta con me per tutto il tragitto in ambulanza, raccontandomi le barzellette e facendo le boccacce; al sapore di ciliegia delle tue labbra quella sera d'estate, al campo estivo di terza media, quando ci siamo scambiate il nostro primo bacio sotto le stelle. In questi cinque anni non ho fatto altro che pensare a te, Santana, e a tutte le cose che mi sono persa. Ma non voglio perdermi nient'altro. Perché io ti amo, Santana Maria Lopez. Ti amo, ti amo, ti amo'

 

 

'Tutto questo è assurdo!' Santana strinse più forte la mano di Quinn, aggrappandosi a lei mentre con l'altra mano teneva l'orlo del vestito da sposa. Le due ragazze si guardarono, gli occhi sorridenti quasi più delle labbra.

'Ho aspettato questo momento per cinque anni, Quinn. Ma ne è valsa sicuramente la pena.'

'Mi dispiace di averti fatto aspettare tutto questo tempo. Ma cosa sono cinque anni, rispetto alla vita intera che abbiamo davanti?'

  
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