Urla.
Urla.
Urla.
Intorno
a me, sento solo loro.
Ormai
mi tengono compagnia da un tempo indefinito.
Che
nemmeno io voglio ricordare.
Non
ho voglia di ricordare, il tempo è arrivato.
Ho
passato così tanti secoli qui sotto, insieme alle urla, che
ora tornare libero
mi sembra quasi assurdo, irreale.
Non
ho tempo di ricordare, la mia Lilith mi sta tirando fuori da questa
Gabbia, che
da troppo tempo è diventata la mia casa. Ogni giorno sento
le mie ali diventare
più tangibili, mi sono mancate.
Per
ogni sigillo che viene spezzato le mie ali riacquistano
l’antica potenza da
troppo tempo perduta. Ma solo ora che manca l’ultimo sigillo,
Lui stesso lo ha
creato, posso permettermi di provare un’ ombra di speranza.
Quasi
mi dispiace lasciare l’Inferno. L’ho creato io,
pezzo per pezzo, anime su anime,
dolore con dolore. Tutti dicono che l’inferno sia terribile,
e forse hanno
ragione, ma le anime continuano ad arrivare, gli affari vanno bene.
Non
ho più tempo per i ripensamenti, so che sulla Terra si sta
avvicinando la
mezzanotte, IL tramite che il destino mi ha donato spazzerà
l’ultimo sigillo, a
sua insaputa mi toglierà l’ultima catena che mi
lega alla Gabbia.
I
pochi minuti chi mi rimangono da Signore dell’Inferno, mi
fanno riflettere, ed
inevitabilmente ricordare. La mia scelta di voltare le spalle a mio
Padre, e al
troppo Amore che gli ho dato, mi rendono più determinato.
I
miei fratelli mi mancano, Lui mi manca. Ma devo mettere da parte i
sentimenti,
anche se so già che la mia anima o quel che ne resta,
avrà un leggero sobbalzo
nel rivedere la mia famiglia al completo.
Probabilmente
Lui non ci sarà. Probabilmente i miei fratelli saranno tutti
li, pronti a
combattermi, non sono sorpreso perché l’ho sempre
saputo, che se sarei risorto
avrei dovuto battermi contro la loro furia.
Ma
non mi importa, perchè ogni secondo che passa le urla di
fanno più lievi. E la
tanto attesa libertà sta per giungere.
Il
mio incontro con Michele si avvicina. Il destino sta per compiersi.
Si
ho paura, lo ammetto. Io dico sempre la verità, me lo sono
imposto da quando
sono Caduto. Perché mentire? Michele lo ha fatto davanti a
nostro Padre, e
prima di farmi Cadere mi ha chiesto scusa.
Si
ho sofferto, lo ammetto. I primi anni qui sotto sono stati terribili,
anche per
me, la mia anima era ancora troppo fragile, ma ora sono più
forte. Ora sono
pronto a portare le mia vendetta sulla Terra.
Si
perché i veri colpevoli della mia sofferenza e del mio
dolore, non sono gl’angeli,
loro eseguano solo gli ordini. Sono gli esseri umani. Sono loro che mi
hanno
portato via tutto, e loro dovranno pagare.
Farò
soffrire anche mio Padre, uccidendo le sue creature, ma ormai questo
pensiero
mi scivola addosso come acqua gelida. È anche colpa Sua, se
io sono non sono
più accanto Lui e ai miei fratelli.
L’ora
è giunta l’ultimo sigillo è stato
spezzato. Le mie ali sono libere da ogni
catena, un giorno forse ringrazierò quel ragazzo. Intravedo
la luce, spalanco
le mie ali candide. Rimango stupito, l’ultima volta erano
nere come la notte.
Non
me ne curo, per il momento, e mi lascio avvolgere da quella magnifica
luce che
mi chiama, e mi attira a se. Una forza inimmaginabile mi strappa dalla
Gabbia
per riportarmi sulla Terra.
Il
viaggio mi sembra infinito, mi sfinisce, sento tirare la mia anima in
ogni
dove. Con un vago accenno di terrore rievoco il mio primo giorno da
Caduto e a
tutto il dolore che ho provato.
Per
un attimo penso che non sia passato neanche un secondo dalla mia
dolorosa
Caduta. Ma devo ricredermi. Il dolore diminuisce, l’ultimo
scorcio d’Inferno
sparisce ed io rimango sospeso nella luce accecante.
Passano
i secondi e all’improvviso riprendo la mia folle risalita
verso la libertà.
Provo emozioni che pensavo aver sopito per sempre, terribili e
meravigliose.
Poi tutto si ferma.
La
luce svanisce, io apro gl’occhi, è tutto buio,
intravedo nella notte una chiesa
abbandonata. So di essere arrivato a destinazione, ora devo solo
trovare un
tramite che mi ospiti finché non prenderò quello
ufficiale.
Non
ho fretta.
Ora
che sono tornato nessuno mi può fermare.
Potrò
finalmente compiere la mia vendetta.
Angelo
del Signore
Stella
del Mattino
Astro
del Mattino
Figlio
dell’Aurora
Diavolo
Leviatano
Satana
Tentatore
Serpente
Antico
Lucifero.
Sono
tornato,
e
questa volta è per sempre.
Ringrazio,
in anticipo, tutti quelli che leggeranno questa fanfic, vi chiedo una
piccola
recensione per sapere se vi è piaciuto o no. Siate
sinceri!!!!
Baci,
Vale9
P.s.
Ho fatto piccole modifiche, ho cambiato solo qualche parolina, e
corretto
qualche errore, buona lettura!