Tutti i personaggi di questa fan fiction appartengono a Takehiko Inoue.

IN THE CORNER

Di Akari

CAPITOLO I: Tetsuo

Cade così tanta pioggia là fuori. E’ da un po’ che non vedevo così tanta acqua, mi piace vedere giardini, case e strade bagnate, è come se per qualche ora ci si potesse dimenticare quanto sporche siano. Quando piove sembra tutto pulito.

Anche quando stavo con i miei amici sembrava fosse tutto sporco intorno a me…e non era per i luoghi che frequentavamo. Io con loro uscivo sempre dopo la scuola, passavamo pomeriggi e sere sempre in compagnia…al bar, per le strade, a piantar grane dietro una discoteca o con delle ragazze appena conosciute. Loro erano costantemente nella mia vita, ma non li ho mai sentiti veramente vicini a me…senza guardare l’orologio, le ore, i giorni, i mesi scorrevano. E la sensazione di accumulare piccoli pezzi di sporcizia dentro di me aumentava di volta in volta. Cosa c’era che non andava in me?

Ero entrato nella loro banda quasi per caso, due anni prima, quando durante una rissa in un pub vennero coinvolti tutti e nove. Mi ero infilato in quel posto nella più totale solitudine, volevo affogare nell’alcool tutti i miei pensieri. Ero appena guarito da quel maledettissimo incidente ed ero lì, solo come un cane, senza più nulla. Mi ero reso conto da una settimana o poco più di avere perso il basket, e odiavo tutto e tutti intorno a me per questo bruciore nel mio cuore.  

C’era un tale Tetsuo tra di loro, lo conoscevo di vista e di fama da quando aveva lasciato la mia stessa scuola solo 2 anni prima, sembrava fosse il capo di quei ragazzi. Aveva scatenato lui la rissa, probabilmente perché, conoscendolo, si annoiava a vedere troppa tranquillità intorno a se. Quella sera però aveva sbagliato i suoi calcoli, poiché i suoi compagni erano stati messi fuori uso da un’altra banda molto più numerosa della loro, e lui era rimasto solo contro 4 bestioni. Stetti a guardare stupito come nonostante la situazione si reggesse sempre in piedi, senza abbassare mai lo sguardo, e incassasse in assoluto silenzio i terribili pugni e calci che gli venivano affibiati. Lottò come una bestia per non so quanto tempo, catturando la mia impressione come una forza magnetica…sentivo che lui era forte, e non perché stesse affrontando quattro persone assieme quasi alla pari in quanto forza fisica. Ma perché lui, anche se probabilmente dopo poco sarebbe stato messo al tappeto, non si arrendeva o avrebbe mai pensato di tirarsi indietro di fronte a loro. Sentivo qualcosa dentro di me che mi spingeva ad alzarmi, così tutto ad un tratto, quando vidi arrivare un quinto uomo della banda di quei bestioni alle spalle di Tetsuo con una bottiglia rotta in mano non riuscii più a trattenermi, mi alzai e lo colpii di sorpresa con un terribile pugno, mettendolo al tappeto. Restai accanto a Tetsuo per tutto il resto del tempo, senza dire nulla lo aiutai a prendere a pugni gli altri quattro uomini…li stavamo riducendo molto male, finché fummo costretti a scappare dal retro per l’arrivo della polizia. Era buio pesto, ma trovammo un vecchio magazzino dove ci nascondemmo per un po’ insieme a quelli della banda che erano riusciti a rialzarsi. Appena fermati, senza preavviso, uno dei ragazzi cominciò a prendermi a pugni, chiedendomi a quale banda appartenessi e che cavolo ci facessi lì con loro. Non volevo battermi con lui, o il loro capo avrebbe pensato che stessi facendo il doppio gioco, così mi limitai a difendermi.

Tetsuo restò a guardarmi per secondi che mi parvero secoli, finché si avvicinò a noi due e con una rapida mossa atterrò il suo compagno, lasciando tutti in silenzio. All’improvviso scoppiò nella sua risata bassa e rumorosa, sempre fissandomi negli occhi.

<> mi chiese accendendo una sigaretta.

<> risposi. Da quel momento entrai a fare parte della sua banda.