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Autore: micRobs    06/03/2012    6 recensioni
Nick/Jeff | Slash | One shot | Fluff
Happy Niff Day a tutti, gente! Questa robetta è stata partorita in pochissimo tempo appunto per festeggiare il 03/06, quindi non so davvero come commentarla. Altra Niff, altro fluff... ormai ci ho preso la mano!
Hope you like it!
Dal testo "Jeff osservò sconsolato il suo riflesso nello specchio, lo sguardo critico e la bocca leggermente schiusa.
Nick attese sull’uscio della porta che quella delicata operazione terminasse, decidendo di farsi da parte e tacere per evitare di dire qualcosa che potesse compromettere ulteriormente la stabilità di quella situazione.
Jeff continuava a sbuffare peggio di una locomotiva a vapore, passandosi una mano fra i capelli e tirando piano le ciocche bionde."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval | Coppie: Nick/Jeff
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come what may
Pairing: Nick/Jeff
Genere: Sentimentale, Romantico, Generale
Rating: Verde
Avvertimenti: Slash, One Shot, Fluff 
Nda: Happy Niff Day a tutti, gente! Ebbene si, oggi 06/03 è ufficialemente il Niff Day e, in quanto tale, meritava una storiella dolciosa e demente in pieno stile Niff o, meglio, Fliff (Fluff + Niff = Fliff ù__ù).
Questa cosetta è stata partorita in quindici minuti netti, perciò non ho proprio idea di come giustificarla.
Si ringrazia, come sempre, la meravigliosa SereILU per avermi fornito il prompt "capelli" e per avermi spinta a scrivere. Ulteriore ringraziamento alla dolcissima e indispensabile Vale per tutto il sostegno e per aver letto la storia in anteprima, My life would suck without you (ù_ù)

A Sere...
da quant'è che non leggevi
una mia storia insieme agli altri?


Come What May

«È orribile.»
Jeff osservò sconsolato il suo riflesso nello specchio, lo sguardo critico e la bocca leggermente schiusa.
Nick attese sull’uscio della porta che quella delicata operazione terminasse, decidendo di farsi da parte e tacere per evitare di dire qualcosa che potesse compromettere  ulteriormente la stabilità di quella situazione.
Jeff continuava a sbuffare peggio di una locomotiva a vapore, passandosi una mano fra i capelli e tirando piano le ciocche bionde.
«Guarda che così non si allungano mica» gli fece notare, dolcemente, Nick.
L’altro batté la mani sul lavandino, borbottando qualcosa e mettendo su un’espressione triste e dispiaciuta a cui Nick non seppe proprio resistere.
«Dai su» esclamò, avvicinandosi, «non è affatto male.»
«No, infatti» ragionò l’altro, «è anche peggio. Lo odio.»
Nick sorrise, comprendendo di chi Jeff stesse parlando e battendogli una mano sulla spalla, incoraggiante.
«Lo sai com’è fatto Flint» tentò di spiegare, «avevi detto “qualunque cosa”...»
«Lo so» si lamentò Jeff, «ma…i capelli! Lo sanno tutti quanto ci tengo.»
Nick sorrise intenerito allo sguardo afflitto di Jeff. Gli prese il viso fra le mani, facendolo voltare nella sua direzione e passandogli delicatamente le dita fra le ciocche bionde.
«Non si vede neanche» gli rivelò.
Jeff fuggì il suo sguardo, scappando alla sua presa e tornando ad osservarsi nello specchio. «È proprio sulla frangia» commentò con ovvietà, «Si vede, eccome
«Sì, il tuo viso si vede, adesso» replicò Nick, afferrandolo dolcemente per le spalle e posandogli una mano sulla guancia. «E non c’è nulla di male in questo.»
Jeff sbuffò, evitando di guardarlo negli occhi e incrociando le braccia al petto. «Ma in tutto il resto sì» rispose, «sono sfregiato 
«Sei bello ugualmente.»
«È stata la cosa più difficile che abbia mai fatto.»
«Ricresceranno.»
«Odio le scommess-»
«A me piaci lo stesso» lo interruppe Nick, posando le mani sui suoi fianchi e cercando i suoi occhi per infondergli fiducia, «e anche tanto» specificò una volta trovatolo.
Jeff piegò le labbra in un sorriso debole, le guance leggermente arrossate e i gli occhi appena più lucidi.
«Lo dici solo perché sai che divento odioso quando sono arrabbiato» lo accusò, fuggendo nuovamente il suo sguardo.
«No» lo contraddisse l’altro, spostandogli una ciocca di capelli dietro l’orecchio, «lo dico perché sono il tuo ragazzo e fa parte del mio contratto farti i complimenti.»
«Anche se sembro un scoiattolo sopravvissuto ad uno scontro con un rasoio elettrico?» Volle accertarsi Jeff, piagnucolando e guardandolo con un’espressione che avrebbe fatto vergognare Bambi.
«Soprattutto» chiarì Nick, annuendo sincero. «Anche quando fai il drammatico» sorrise.
Jeff inarcò un sopracciò, gli occhi improvvisamente ridotti a due fessure, «sono curioso di sapere quanto saresti drammatico se capitasse a te.»
«Magari, sì» gli concesse, con una smorfia. «La prossima volta toccherà a me, così saremo pari.»
Jeff aprì la bocca per rispondere, ma ciò che trovò, invece, furono le labbra di Nick premute dolcemente sulle sue che gli impedivano di fare e dire alcunché.
Si aggrappò alle sue spalle, chiudendo gli occhi e assaporando la bocca di Nick che si muoveva in sincrono con la sua, i loro respiri mischiati e le lingue intrecciate.
 

Sì, magari la prossima volta Nick sarebbe stato più furbo di lui ed avrebbe evitato di farsi coinvolgere in giochetti così stupidi.
Jeff dubitava che Nick sarebbe mai stato azzardato come lui, ma non poté evitare di sorridere e sentire il cuore scoppiargli nel petto quando, la mattina dopo, Nick uscì dal bagno con disinvoltura. Un’evidente ciocca di capelli mancante dalla sua frangia.
«Così siamo sfregiati insieme» fu il suo unico commento.

The End.

 

   

 

   
 
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