Genere: Sentimentale, Romantico, Generale
Rating: Verde
Avvertimenti: Slash, One Shot, Fluff
Nda: Happy Niff Day a tutti, gente! Ebbene si, oggi 06/03 è ufficialemente il Niff Day e, in quanto tale, meritava una storiella dolciosa e demente in pieno stile Niff o, meglio, Fliff (Fluff + Niff = Fliff ù__ù).
Questa cosetta è stata partorita in quindici minuti netti, perciò non ho proprio idea di come giustificarla.
Si ringrazia, come sempre, la meravigliosa SereILU per avermi fornito il prompt "capelli" e per avermi spinta a scrivere. Ulteriore ringraziamento alla dolcissima e indispensabile Vale per tutto il sostegno e per aver letto la storia in anteprima, My life would suck without you (ù_ù)
da quant'è che non leggevi
una mia storia insieme agli altri?
Come What May
«È orribile.»
Jeff osservò sconsolato il suo riflesso
nello specchio, lo sguardo critico e la bocca leggermente schiusa.
Nick attese sull’uscio della porta che
quella delicata operazione terminasse, decidendo di farsi da parte e tacere per
evitare di dire qualcosa che potesse compromettere ulteriormente la stabilità di quella
situazione.
Jeff continuava a sbuffare peggio di
una locomotiva a vapore, passandosi una mano fra i capelli e tirando piano le
ciocche bionde.
«Guarda che così non si allungano mica»
gli fece notare, dolcemente, Nick.
L’altro batté la mani sul lavandino,
borbottando qualcosa e mettendo su un’espressione triste e dispiaciuta a cui
Nick non seppe proprio resistere.
«Dai su» esclamò, avvicinandosi, «non è
affatto male.»
«No, infatti» ragionò l’altro, «è anche
peggio. Lo odio.»
Nick sorrise, comprendendo di chi Jeff
stesse parlando e battendogli una mano sulla spalla, incoraggiante.
«Lo sai com’è fatto Flint» tentò di
spiegare, «avevi detto “qualunque cosa”...»
«Lo so» si lamentò Jeff, «ma…i capelli!
Lo sanno tutti quanto ci tengo.»
Nick sorrise intenerito allo sguardo
afflitto di Jeff. Gli prese il viso fra le mani, facendolo voltare nella sua
direzione e passandogli delicatamente le dita fra le ciocche bionde.
«Non si vede neanche» gli rivelò.
Jeff fuggì il suo sguardo, scappando
alla sua presa e tornando ad osservarsi nello specchio. «È proprio sulla
frangia» commentò con ovvietà, «Si vede, eccome.»
«Sì, il tuo viso si vede, adesso» replicò Nick, afferrandolo dolcemente per le
spalle e posandogli una mano sulla guancia. «E non c’è nulla di male in questo.»
Jeff sbuffò, evitando di guardarlo
negli occhi e incrociando le braccia al petto. «Ma in tutto il resto sì»
rispose, «sono sfregiato.»
«Sei bello ugualmente.»
«È stata la cosa più difficile che
abbia mai fatto.»
«Ricresceranno.»
«Odio le scommess-»
«A me piaci lo stesso» lo interruppe
Nick, posando le mani sui suoi fianchi e cercando i suoi occhi per infondergli
fiducia, «e anche tanto» specificò una volta trovatolo.
Jeff piegò le labbra in un sorriso
debole, le guance leggermente arrossate e i gli occhi appena più lucidi.
«Lo dici solo perché sai che divento
odioso quando sono arrabbiato» lo accusò, fuggendo nuovamente il suo sguardo.
«No» lo contraddisse l’altro,
spostandogli una ciocca di capelli dietro l’orecchio, «lo dico perché sono il
tuo ragazzo e fa parte del mio contratto farti i complimenti.»
«Anche se sembro un scoiattolo
sopravvissuto ad uno scontro con un rasoio elettrico?» Volle accertarsi Jeff,
piagnucolando e guardandolo con un’espressione che avrebbe fatto vergognare
Bambi.
«Soprattutto» chiarì Nick, annuendo
sincero. «Anche quando fai il drammatico» sorrise.
Jeff inarcò un sopracciò, gli occhi
improvvisamente ridotti a due fessure, «sono curioso di sapere quanto saresti
drammatico se capitasse a te.»
«Magari, sì» gli concesse, con una
smorfia. «La prossima volta toccherà a me, così saremo pari.»
Jeff aprì la bocca per rispondere, ma
ciò che trovò, invece, furono le labbra di Nick premute dolcemente sulle sue
che gli impedivano di fare e dire alcunché.
Si aggrappò alle sue spalle, chiudendo
gli occhi e assaporando la bocca di Nick che si muoveva in sincrono con la sua,
i loro respiri mischiati e le lingue intrecciate.
Sì, magari la prossima volta Nick
sarebbe stato più furbo di lui ed avrebbe evitato di farsi coinvolgere in
giochetti così stupidi.
Jeff dubitava che Nick sarebbe mai
stato azzardato come lui, ma non poté evitare di sorridere e sentire il cuore
scoppiargli nel petto quando, la mattina dopo, Nick uscì dal bagno con
disinvoltura. Un’evidente ciocca di capelli mancante dalla sua frangia.
«Così siamo sfregiati insieme» fu il suo unico commento.