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Autore: Eliot Nightray    06/03/2012    2 recensioni
HETAONI HETAONI HETAONI HETAONI!!!
Incubo spesso da piccolo si era ritrovato ad averne qualcuno. Mostri, urla, qualche volta Francia, tutte cose banali semplice. Adesso però l’incubo non era più nella sua testa ,ma era proprio lì davanti a lui. I suoi occhi erano spalancati, ma l’incubo non svaniva. E che fare in quella vita di incubi, urla , sangue era veramente quello che voleva? Si accasciò al suolo respirando piano, basta non ne voleva più sapere. Socchiuse gli occhi lasciando che i pensieri divagassero alla sua casa, la sua famiglia.. lei.. poi sentì distintamente il grido della bestia e seppe che quella era la fine del grande Regno Unito.
In breve ho deciso di parlare dle personaggio che io preferisco ovvero Inghilterra. Ho ipotizzato che al gruppo si unissero anche Italia del centro ( Florentia ) e Scozia ( Nathan). Nella mia versione e ripeto MIA Inghilterra è segretamente innamorato di Italia. Sarà piena di dolore, sofferenza, tanto sangue, ma sopratutto scentte divertenti.. sembra un controsenso , ma no ,lo è..
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta. Iniziamo così come tutte le novelle che si rispettino, ma poi lo è veramente questa storia? Il principe coraggioso , la principessa spaventata, il drago affamato parla veramente di questo? O forse è meglio lasciar perdere con queste parole false e ricominciamo. Io farò da narratore , viandante e accompagnatore di due giovani innamorati troppo inesperti per cogliere il frutto dei loro sentimenti. Potrete chiamarmi voce o semplicemente non potrete chiamarmi affatto.
Quella mattina America sembrava veramente agitato tutto preso dai suoi soliti discorsi su eroi, pianeti da salvare, le solite baggianate in breve. Inghilterra sbuffava infastidito dalle cavolate che l’americano riusciva a sputare fuori in un solo istante, da Francia che girovagava citando versi del Kamasutra, da Russia che aveva già distrutto altre tre volte la sua adorata sedia e da Cina che col suo oppio aveva affumicato la stanza. Alfred gli balzò letteralmente davanti il primo istinto era stato quello di scaraventarlo al suolo poi aveva optato per un atteggiamento appropriato per quando si è in compagnia di un pazzo: sorridi e annuisci.
-          Quindi verrai!!
Arthur sgranò gli occhi.. andare e dove? Di certo non si sarebbe sorbito un altro tour nel museo della Marvel per farsi illustrare ogni personaggio e ogni volta terminare il tutto con la frase tipica di America : “ che dire sono come Tony perché bla bla sono come Steven perché bla bla in poche parole, sono un eroe.”
-          Fermati un secondo , dove vorresti portarmi?
-          Ma come! Ti ho appena finito di spiegare tutto, di certo non ricomincerò tutto dall’inizio muoviti uomo peloso
Lo afferrò per l’ascella e se lo trascinò letteralmente dietro. Fare l’aratro della giornata non lo attirava molto, considerato che l’ultima volta che lo era stato si era ritrovato sposato a Francia. Ebbe un conato di vomito al solo pensiero mentre America lo ficcava con forza sulla jeep provocandogli un grosso bernoccolo in testa.
-          Maledizione razza di mangiatore abusivo di hamburger cosa ti salta in mente?
Inghilterra appiccicato al seggiolino assieme a Francia invocava disperatamente le attenzioni di America ormai perso nel testo di “Smeel like teen spirit”. Dal finestrino scorgeva una fitta vegetazione nemmeno una casa, ma in quale buco dell’inferno lo aveva trascinato? Ci volle un po’ , ma finalmente apparve una casa gigantesca non avrebbe potuto dire con certezza a quale periodo appartenesse di certo non era inglese. Sbuffò un’ennesima volta altre cavolate, altre noiose ore passate a farsi rimbombare il cervello con viaggi mentali di America.
-          Eccola avanti entriamo sono così eccitato.
Poi lo sentì, una fitta al petto qualcosa di malvagio, qualcosa di strano lo stava fissando ne percepiva la presenza.
-          Questa casa… c’è qualcosa di strano..
-          Che succede oppio , aru?
-          Paura dei fantasmi Inghilterra? Ah ah
-          Angleterre non ti avrei mai fatto così infantile.
-          Ma piantatela.
Fu il primo a varcare la soglia, l’ultimo a sentire la porta chiudersi , vedere la maniglia cadere, la chiave nella serratura scivolare al suo interno e quella voce proprio mentre perquisiva i piani alti. Era l’inizio dell’incubo
  
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