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Autore: malice    07/03/2012    5 recensioni
Un compleanno che Spagna non potrà dimenticarsi...
GER x S.ITA, SPA x N.ITA e Itacest
Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ludwing arrivò danti a casa dei fratelli Vargas.
Il giorno prima Italia gli aveva chiesto di passare da lui il giorno dopo perchè doveva chiedergli una cosa molto privata e interessante, e il fatto che fosse stato così vago e misterioso lo preoccupava un poco.
Quando si decise a bussare si sentì chiamare
<< Ola Ludwing! >>
Antonio stava arrivando da in fondo alla strada.
<< Salve Antonio che ci fai qui? >>
<< Romano mi ha lasciato un biglietto in chi mi chiedeva di venire. >> e gli mostrò il biglietto dove vi era scritto la data e l'orario.
Ludwing agrottò le sopracciglia.
<< Che stano! A me, ieri, Feliciano ha detto che voleva parlare di una cosa importante... tu ne sai niente? >>
Antonio scosse la testa
<< No, ma ho come l'impressione che ci divertiremo! >> ed sfoderò il migliore dei suoi sorrisi
Bussarono 
<< Arrivo! >> la voce squillante di Feliciano ne annunciò l'arrivo, ma quando aprì la porta sia Ludwing che Antonio ne rimasero piacevolmente scioccati.
Feliciano era vestito con una semplice magia e dei pantalincini, ma quello che più attirava era la matita che contornava gli occhi, e che lo rendeva davvero molto eccitante.
<< Feli, ma che... >>
<< Siete arrivati finalmente! stavo pensando che vi foste persi per le vie! >> la voce di Lovino arrivò da in cima al pianerottolo della scala che dava proprio sul ingresso della casa.
Appogiato alla balaustra con i gomiti  e le gambe incrociate, fasciate da aderenti pantaloni neri, Lovino li stava fissando.
<< Feli vieni su che non abbiamo finito... e per quanto riguarda voi, aspettateci in salotto! >> e sparì nel corridoio.
Feli ridacchiò e dato un'ultimo sguardo a Ludwing, salì le scale.

Lundwing si allentò la cravatta, incominciava a mancargli il respiro. 
Feliciano era troppo bello truccato, e se anche non lo avrebbe mai ammesso, anche Lovino lo aveva un poco, ma solo un poco, eccitato.
Ma lui amava Feli, quindi si vergognò a pensare quello del suo fratello.
<< Antonio, dai andiamo in salo...>> Ludwing si girò per trovare un Antonio completamente incantato a guardare la balaustra vuolta con la bocca spalancata.
Ludwing sospirò un poco divertito, conosceva la passione dell'ispanico per Lonvino.
Gli apoggiò la mano sulla spalla e lo scosse leggermente, giusto quanto basta per farlo tornare in se.
<< Dai andiamo in salotto >>
<< Eh! A si! >> 
Entrati in salotto si accorsero subito che erano stati fatti dei cambiamenti.
I 2 divani disposti uno di fronte all'altro, con al centro un tappeto, e un tavolino in fondo a formare un ferro di cavallo, con sopra dei pasticcini italiani, insieme a del tea freddo. Il resto della mobilia era stato spostato da un lato della stanza.
Antonio e Ludwing si guardarono in faccia, la cosa non prometteva niente di buono, e incuriositi si sedettero uno di fronte all'altro sui divani, e per ingannare l'attesa assaggiarono dei pasticini e chiacchierarono.

<> Al suono della voce di Lovino e ala risata divetita di Feliciano, si girarono.
Lovino era appoggiato, a braccia conserte, con la schiena allo stipide della porta , vestito con una divisa nera molto attillata correlata di cappello e con un ginocchio piegato in modo da appogguiare lo stivale col tacco anch'esso sullo stipide.
Sull'altro stipide vi era Feliciano, appoggiato con la spalla con in dosso una tunica rossa stretta in vita da un nastro alto che spuntava da dietro, e che rimaneva in bilico sulle sue spalle coperte da una maglia gialla a manica a campana e hai piedi un paio di scarpe decollte rosso fuoco.
Inoltre entrambi i fratelli si erano truccati, e questo li rendeva ancora più identici.
Ludwing e Antonio per poco non svennero.

Quando i 2 fratelli decisero che erano stati ammirati abbastanza, si mossero verso i divani, ma al contrario delle previsioni, Feliciano si sedette in braccio ad Antonio, portandogli le braccia al collo  e Lovino sul braciolo dell'altro divano, poggiando uno degli stivali sulla coscia di Ludwing.

<< Ma che ...>>A ludwing non piaceva vedere il suo feli con quel vestito, con quello sguardo, seduto sulle gambe di un'altro.
<< Aspetta, che significa ciò! >> Antonio era altrettanto infastidito nel vedere il suo Lovino così sexy vicino ad un'altro.
Ludwing cercò di alzarsi, ma Lovino fece pressione sulla sua coscia, e minacciandolo con sguardo eloquente.

<< Anto' calmati! ora ti spiego...>> la voce di Lovino si fece lieve e seducente << tra 2 giorni è il tuo compleanno e in accordo con Feliciano abbiamo deciso di farti vivere il sogno che tanto hai desiderato quando eravamo bambini, cioè avere Feliciano tutto per te... >>
Ad Antonio gli si gelò il sangue nelle vene, poichè la situazione era davvero pericolosa contando questa dichiarazione avveniva in presenza dell'attuale compagno del minore dei Vargas, che si irrigidì visivamente.
<< Naturalemente, se al crucco-mangapatate è d'accordo! >>
<< Non puoi dire sul serio! Feli è la verità?>> Ludwing era completamente spaesato e infastidito da quella sitazione, e fece per alzarsi; ma Lovino con molta agilità, per avere dei tacchi, lo spinse indietro per poi posizionarsi tra le sue gambe, e presa la cravatta lo attirò a se a fior di labbra
<< Che c'è Ludwing, non sono abbastanza eccitante per te? e dire che sono la fotocopia di mio fratello >> per poi intraprendere un bacio che aveva davvero poco di casto, che al corpo di Ludwing  non dispiaque per niente.
Antonio a quella vista si alzò per fermarli, ma Feli con abile mossa lo fece cadere a terra, per poi sedersi sul suo stomaco e  piegarsi in avanti facendo sfiorare "accidentalmente" il suo cavallo con quello dello spagnolo.
<< Che c'è Antonio... non vorrai lasciarmi da solo sul divano, mentre mio fratello si diverte! >>
Nel frattempo Ludwing era riuscito a liberarsi dal bacio di Lovino,con l'unico risultato di vedere la scena sul tappeto.
Antonio accortosi dello sguardo tedesco alzò le mani in segno di resa, come a voler dimostrare che non stava facendo niente lui, mentre Feliciano indifferente aveva incominciato a baciargli il collo e a slacciare i primi bottoni della camicia.
Ludwing era sconvolto e voleva assolutamente porre fine a quella cosa.
Allontanò Lovino, ma appena si alzò gli venero meno le forze e cadde in ginocchio.
<< Vedi Ludwing cosa succede ad non accontentarci? ... >> Lovino gli diede una spinta e cadde a terra, proprio di fianco ad Antonio.
<< Stai tranquillo Lud, l'effetto svanirà tra un paio d'ore >>
Feli lo guardò sorridendo un poco sollevato dal collo di antonio che già incominciava a faticare a resistere.
Sia Ludwing che Antonio si sentivano completamete inermi, come svuotati da tutte le loro forze.
Anche Lovino, imitando il fratello, si sedette sullo stomaco di Ludwing.
<< Ve!... direi che possiamo inizare con i giochi!>> Feliciano sorrise dolcemente, ma hai 2 prigionieri non parve per niente, anzi... aveva un che di russo quel sorriso inocciente.
<< Concordo Fratello! >> e guardandosi si scambiarono un bacio con la lingua, senza allontanarsi dalle rispettive cavalcature eccitate dalla situazione oltre che dalla scena in atto
Feli prese il nastro che aveva in cintura e legò i polsi ad Antonio al piede del divano, e stessa cosa fece Lovino con Ludwing, ma con la sua cintura, non prima, però di averla fatta schioccare con fare minaccioso.

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Questa fic mi è venuta in mente ascoltando " Be Itaian" cantata da Fregie, e scritta con un poco di fretta, spero però che non la rovini e che vi sia piaciuta.

  
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