TITOLO: Seppellito nel suo cuore lo rende cieco.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: Malinconica. Angst.
RATINGS: Pg.
DISCLAIMERS: Nessun Johnny mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Shigeaki Kato,     {           } .
PROMPT: Usando il prompt 13 Primo appuntamento.
TABELLA: SET "20 PRIME VOLTE".
RIASSUNTO: Perchè, nononostante non lo sapesse, quei fiori avevano già decretato il suo destino.
THANKS: Alle angst, perchè io ci sguazzo.
A Lu perchè, come sempre, l'ha betata.
PAROLE: 582, con il conteggio di word.

Seppellito nel suo cuore lo rende cieco

"Tego_chan, ma è vero?"
"Certo che sì, quando ero un kohai sono stato invitato ad un appuntamento da un senpai molto più grande e a voi è mai successo?"
Sguardi perplessi mentre praticamente tutti scuotono la testa: tutti tranne uno.
"Shige... ehi, Shige, mi ascolti? Sei mai stato invitato da un tuo senpai?"
Lo sguardo di Shige si fa vacuo, mentre ricorda.

"Ehi, Kato_kun, ma è vero? Dicono che tu sia innamorato di me!"
Uno Shige molto più giovane, nel sentire quelle parole, e nell'incontrare quello sguardo color cioccolato chinò la testa, imbarazzato.
Come diavolo l'aveva saputo?
Forse era dovuto al fatto che aveva perso la sua lettera d'amore pochi giorni prima?
Dannazione!
"N-n-n-no, certo... che... no" si maledì mentre capiva quanto fosse stupido negare a quel modo, era così evidente!
Bene, non solo sarebbe stato uno sfigato nerd, ma anche un omosessuale, per gli occhi di tutti.
Come cadere sempre più in basso: sì, avrebbe potuto scrivere un libro del genere.
"Ehi... non ti agitare così. Senti... qui c'è troppa gente..." non capì Shige mentre osservava il senpai guardarsi attorno nella classe con fare guardingo.
"Che ne dici se ci vediamo domani, alle quattro, davanti alla stazione di Shibuya? Così potremo parlarne meglio..." glielo disse in un orecchio, soffiandoci alito caldo all'interno e Shige rabbrividì annuendo con sguardo sognante mentre il senpai usciva dalla classe.

"Shige, allora? Sei mai stato invitato da un tuo senpai più grande?"
Shige annuisce mentre lo sguardo si fa lontano, un'altra volta.

Era sempre uno Shige ragazzino quello che aspettava di fronte alla stazione di Shibuya, tra le mani un mazzo di Chocolate Cosmos, dei fiori particolari dal profumo di cioccolato.
Dopotutto da lì a qualche giorno sarebbe stato il White Day e Shige voleva unire l'utile al dilettevole.
Era in anticipo poiché non riusciva a credere alla sua fortuna, il cuore che gli batteva forte aspettando il suo senpai.
La prima persona di cui si era innamorato, nonostante fosse un maschio esattamente come lui.
Passarono due ore, ed era sempre Shige colui che aspettava sotto la pioggia.
Aveva provato a chiamarlo, ma non aveva mai ricevuto risposto e stava iniziando a preoccuparsi, finché non lo vide.
Stava arrivando, camminando lento, nelle mani un ombrello di colore rosso.
Si stagliava nitido davanti a lui mentre Shige nascondeva dietro la schiena i fiori ormai afflosciati per colpa della pioggia che colpiva anche il suo volto.
Il senpai non sembrava però curarsi di tutto ciò.
"Non posso credere che tu sia ancora qui ad aspettarmi. Volevo che capissi che un frocetto come te non può innamorarsi di uno come me... Mi hai capito Kato_chan?" glielo disse sprezzante, prima di scomparire, seguito dai suoi amici che sghignazzavano.
Ed era Shige il ragazzino il cui cuore perse più battiti, fino a spezzarsi del tutto, andando in mille pezzi.
Ed era sempre lui quello che decise di nascondere per sempre i suoi sentimenti.

"E da chi? Come è andata? L'hai rifiutato?"
Tegoshi è sempre stato quello più curioso del gruppo.
Shige alza lo sguardo sugli altri, una nota di malinconia si staglia dietro i suoi occhi, ma nessuno sembra farci caso.
"E' successo tanto tempo fa, non ricordo più ormai..."
L'ha seppellito nel suo cuore ed è anche per questo che ora non riesce ad ammettere il sentimento d'amore che sta nascendo in esso.

Non ha mai purtroppo saputo che quel sentimento non poteva essere corrisposto: i fiori che aveva portato con sé quel giorno significavano, appunto, fine di un amore.