08/03/2012
1 recensioniIl giorno in cui è nato sua madre, Gianpancrazia Lumachitini, lo abbandonò con il padre, Genovaldo de Pippis, sulla tangenziale Catania-Gela perché voleva scappare con il negrone che aveva conosciuto in una tendopoli.
Tempo dopo il padre lo spedì in un collegio di bambini schizzofrenici molto bravi nel fare scarabocchi sui muri, e non lo venne a riprendere mai più perché aveva conosciuto Mandingo, un ex spogliarellista di origine italo-americana-spagnola-tedesca con genitori ignotamente usciti di senno dopo aver scoperto che il figlio era Gaio.
Gianpolpo, rimasto solo, decise allora di non lasciarsi abbattere da questa sventura.
Essendo solo un ragazzino di settordici anni e non riuscendo a stare da solo per troppo tempo, divenne più pazzo dei suoi compagni di stanza Mori Remo e Licenziato Assunto.
Decise allora di impersonare il personaggio dei fumetti che più amava, Mr. Pippaboy.
Si fece fare delle treccine afro-americane, comprò dei pantaloni attillati color verde pisello fosforescente con una magliettina superaderente arancione-gialla con dei disegnini di unicorni fucsia e blu, e infine disegnò una maschera alla batman spiaccicato sull’asfalto color melanzana appassita e delle scarpe da ballerina del lago dei cigni marroni.
Nacque così MR. PIPPABOY!