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Autore: GirlOnFire    08/03/2012    7 recensioni
Dopo "Mia, per sempre" mi son chiesta come l'avrebbero presa tutti gli altri.
Uno dei personaggi principali muore, queste sono le loro vite dopo la morte della stellina del Glee.
Alcuni saranno IC, altri completamente OOC.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I. I’d come for you
 

Just One more moment,
that's all that's needed 

La notizia della morte di Rachel, della sua malattia, aveva sconvolto tutti. Tutti tranne me, Quinn Fabray.
Ci eravamo avvicinate molto nell’ultimo periodo, sostenute a vicenda, e avevo notato molti cambiamenti nel suo volto sempre più stanco, spento, finché per settimane non iniziai più a vederla a scuola.
Il suo sorriso si era spento già da un po’, quel dolce sorriso che trovavo irritante dai primi anni di liceo, che solo adesso avrei rivoluto vedere un’ultima volta, anche di sfuggita.
Chiedevo forse troppo, rivedere quelle dolci labbra che si increspavano agli angoli, che regalavano un sorriso a chi forse da lei, non se lo meritava proprio?
Ero stata cattiva con Rachel. Troppo. Ma stavo rimediando, l’avrei fatto a tutti costi e, stanca di dover fingere, prima o poi avrei ammesso ciò che non ho mai detto a nessuno: me ne stavo innamorando.
Ricordavo ancora di come il suono a volte stridulo della sua voce permeava l’aula del Glee intromettendosi in tutto ciò che succedeva.
Ma ora, ora non l’avrei più sentito.
Lei non c’era più. Non ci sarebbe stata mai più.
Ero stata una stupida per tutti quegli anni. L’avevo presa in giro fino allo sfinimento, fino a portarla a gesti estremi, pensò perfino a come poteva essere il suo funerale. Lo stesso a cui mi trovavo adesso.
La bara aperta, lei dentro con quella pelle color ambra che contrastava con la mia, ma che negli ultimi tempi avevo imparato ad apprezzarne il calore quando mi stringeva.
Adesso avrei solo voluto stringerla io, mi sarebbe bastato un minuto per sussurrarle quel ‘ti amo’ che adesso sarebbe morto dentro di me.
Ne avevo passate tante, troppe, nella mia vita, ma la perdita della ragazza che amavo segretamente, per la quale non avevo mai lottato per avere perché pensavo che la sua felicità con quel gigante venisse prima di tutto, mi dilaniava dentro.
Chi mi avrebbe spinta adesso a dare il meglio di me?
Chi avrebbe visto che anche io valevo qualcosa?
Chi mi avrebbe accettata per quello che ero adesso?
Rachel… dove sei ora? Mi stai guradando da lassù?
Mi veglierai, proteggerai?
Perchè io, senza te… sono nulla.

 Everyday I spend away my soul’s inside out

Gotta be someway that I can make it up
to you now, somehow

 Non mangiavo, non parlavo.
Dormivo.
Ero diventata lo spettro di me stessa, forse cercando di lasciarmi morire per poterla raggiungere, almeno così l’avrei rivista anche solo un’altra volta.
Mamma veniva ogni giorno a vedere come stavo, ma mi limitavo a fare cenni con la testa mentre mi raggomitolavo nel letto con uno dei maglioncini con quegli orrendi gufi che portava sempre lei. L’avevo preso quando andai alla veglia funebre. Entrai in camera sua, sempre uguale, con le pareti rosate, il letto a baldacchino e le foto con lui.
Cosa potevo pretendere? Non ero mai stata così importante, o meglio non importante come avrei sperato io.
Mi sedetti sul suo letto e presi una sua foto, accarezzando la sua figura, l’unica che avrei potuto toccare d’ora in poi.
“Rach… mi manchi. Manchi a tutti, sai?”
Stavo parlando con la sua foto, lo sapevo bene, ma speravo vivamente che lei, ovunque si trovasse potesse sentirmi.
“E’ difficile da credere, vero? Ma manchi come l’aria pura che si respira in primavera. Manchi a me. Eri l’unica che aveva sempre creduto in me. L’unica che non mi ha mai abbandonata anche quando escludevo tutto e tutti, solo perche beh, tu eri così.
Sempre pronta a dare una mano a chi ne avesse bisogno, a dare una parola di conforto. Anche quando nessuno si accorgeva di quanto tu stessi male.
E mi sento stupida, sono una stupida Rach, e ti sto chiedendo perdono, per tutto quello che ti ho fatto. Io..
Dio, Rach! Eri così perfetta in tutto quello che facevi. Sì, lo eri. Eri perfetta per me. Ti amavo. Ti amo. E so solo che ora non potrai mai saperlo, perché sono sempre stata cieca al riguardo. Dovevi attraversare una cosa così tragica per farmelo capire…”
Non riuscì più a continuare. Cos’altro potevo dire? Nulla, perché era nulla quella che lei avrebbe sentito. Posai la foto, portando le mani al volto e singhiozzando come mai in vita mia.
Mi resi conto solo in quel momento che non avevo mai avuto nulla di suo e così presi uno dei suoi golfini, riponendolo in borsa.
Adesso non mi sembrava più così orribile come lo era stato in passato.

By now you'd know that
I'd come for you
No one but you,
And I'd fight for you
I'd lie, it's true
Give my life for you
You know I'd always come for you

 Avrei dato tutto per essere stata quello che Finn era stato per Rachel: per essere il suo amore, la sua ancora di salvezza, la spalla su cui piangere quando ne avrebbe avuto bisogno.
Sarei corsa da lei ovunque si trovasse, avrei lottato per il suo amore proprio come aveva fatto Santana con Brittany, a costo di mettere a repentaglio la mia reputazione. Me ne sarei fregata adesso, pur di poter stare con lei.
Avrei dato anche la mia vita, per riportarla al mondo, per vegliarla e sapere che stava bene, che era felice, anche se questo voleva dire vederla tra le braccia di un altro.

I was blindfolded,
but now I'm seeing
My mind was closing,
now I'm believing

Ma la vita andava avanti, nessuno si fermava perché Rachel Berry era morta. Nessuno tranne chi le voleva bene e l’amava.
Prima o poi sarei dovuta andare avanti anche io.
Era stata lei a spingermi a iscrivermi a Yale, lei a farmi cambiare vita. E aveva avuto solo un piccolo ringraziamento mentre la ostacolavo in tutto ciò che faceva.
Stupida ecco cos’ero.
Ecco i miei pensieri nell’ultimo giorno della mia triste e sprecata vita. Negli ultimi istanti che precedevano l’incidente che me l’avrebbe salvata per poter tornare da lei, anche se nella morte.

   
 
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