È ballare per sentirsi Dio, ballare per annientare la paura.
È toccare il suo corpo ad ogni passo, è sentire la sua presenza viva e ardente.
È descrivere la nascita e la morte con uno sguardo.
È ghermire il sospiro con una mano, legarlo con cinghie di cuoio.
È soffocare intrappolati dentro una cosa troppo piccola per essere descritta e troppo grande per riuscire a liberarsene.
È stracciare la propria anima e donarla, così in pezzi.
Ed è essere soli, sotto le note di una canzone senza fine, ma con la consapevolezza di girarsi e di trovare una mano pronta a sorreggerti.
Note:
Della serie chi non muore si rivede! È da un sacco di tempo che non scrivo una drabble e oggi mi sentivo ispirata...spero che vi sia piaciuta, almeno quanto è piaciuto a me scriverla! XD
Vi amo lettori miei, tanto.
Un bacio e un abbraccio!
Eternamente vostra,
Fra