Quiete
dalla notte tenuamente trascinata
Morte del dorato bagliore.. odo
e scruto
Non lo stellato cielo, sopra di me.
Invero, odo
e scruto
il motus, entro me..
al pari d'una campana,
rifletto vivaci note.. vane.
Note che vagano
in un vuoto involucro.
Guscio,
Carcassa
lė rifiutata, orfana,
nello sterminato
arido
deserto di nera rena.
E pallide anime
dannate
vaganti nell'Ade
rigano il volto