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Autore: Alhena17    09/03/2012    1 recensioni
E' la prima volta che scrivo un dialogo, è stato difficilissimo!!
Ho scritto questa pagina un po' di tempo fa. Ora sento di dover cambiare delle parti, di far dire ai miei caratteri cose diverse, tuttavia ho deciso di lasciarlo così com'è per ricordarmi un periodo preciso della mia vita.
I personaggi sono due, un ragazzo e una "giovane donna". L'ho chiamata così perché, anche se lei stessa pensa di essere immatura, andando avanti a parlare riesce a trovare una strada attraverso i suoi sentimenti.
Non mi sono sentita in grado di dare a dei nomi ai due ragazzi.. scusatemi!
Spero che vi piaccia ^__^
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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 «Devo dirti perché ieri ero così triste e perché non volevo parlartene.

Ero indecisa se dirti tutto sotto l’influenza dell’alcol oppure se farlo da sobria…e ho deciso per la seconda.»

Si girò, dando la schiena al suo amico. «Perché non mi guardi in faccia? È così brutto quello che mi devi dire?»

«No, è perché mi vergogno...» Le accarezzò teneramente la testa come faceva ogni volta che la ragazza diceva quaclosa di insensato.

La incitò ad andare avanti. «L’altro giorno, quando mi hai... baciata...ti aspettavi che io socchiudessi le labbra?
Mi spiego, 
se non avessi girato il viso dall’altra parte la prima volta che ti sei avvicinato, non mi avresti dato un bacio a stampo in bilico fra le mie labbra e la mia guancia.
 Quindi, ripeto, avresti preferito un altro tipo di … contatto?» 
Si rannicchiò contro la schiena del ragazzo, nascondendo la testa fra le ginocchia.

 «Non so cosa avrei fatto, sono cose che succedono e basta. Ma perché questa domanda?» E intanto cercava di scorgere il viso della giovane donna.

«Perché ho paura che se tu mi avessi baciata, io sarei irrimediabilmente finita a pensare di essermi innamorata di te,
 del mio migliore amico, e non voglio che succeda. 
Non pensare che il mio discorso sia sconnesso o senza senso. 
Quello dell’altro giorno sarebbe stato il mio primo bacio» 
«Che cosa stai dicen..?»
 «Aspetta! Fammi finire! Io non conosco la realtà. Ho conosciuto l’amore solo nei miei libri. 
In quel mondo i baci suggellano patti d’amore senza bisogno di spieghazioni e parole.
 In questo mondo a cui non ho mai partecipato succede di tutto.
 Qua le persone vanno a letto per passare il tempo e poi si lasciano per poi non vedersi mai più.
 Non riesco a capire. In questo momento sono come una ragazzina che pensa “Oh! Mi ha baciata. Ora stiamo insieme!”.
 Mi piacerebbe crogiolarmi in questi pensieri, ma non posso.
 Non posso non perché non saprei come comportarmi in una situazione del genere, come dire?, bisogna imparare.
 Ma perché tu ami ancora l’altra e io ho già sofferto troppo.

Quindi preferisco rimanere la tua migliore amica e soffrire in silenzio, piuttosto che iniziare a frequentarci con altri fini, sapendo che tu non sei sincero.

Tutto questo per un cazzo di bacio mancato.» 
  
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