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Autore: Dedi_91    10/10/2006    1 recensioni
Può la grande amicizia tra due persone trasformarsi in qualcosa di più? La mia prima fanfic, mi raccomando recensite!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Notte di ricordi Notte di ricordi

La notte scorreva lenta e inesorabile. Craig camminava a testa bassa, piangendosi addossi. Non credeva che dopo aver perso l’amore della sua vita, Kelly, avrebbe perso anche lei, la persona che dopo quella terribile separazione, dolorosa per entrambi, gli era stata accanto, lo aveva sempre consigliato. E ora lei se n’era andata a causa sua.
I pensieri di Craig iniziarono ad infittirsi, si facevano sempre più confusi, incompleti, fino a diventare una parola sorda: Kristy.
Tutto gli pareva così diverso senza di lei. La musica non aveva più suono, le parole non esistevano più e a fatica riusciva a lavorare.
Il tempo mutò all’improvviso, quasi volesse seguire il suo pessimo umore. Così piccole gocce bagnate cominciarono a scendere dal cielo ormai grigio. Craig pareva non accorgersene e non accennava il ritorno a casa.
Improvvisamente, dal nulla, due fari illuminarono Craig. Lui non capiva e non riusciva nemmeno a reagire. Così se ne stette lì fermo in mezzo alla strada, con i fari dell’auto puntati addosso. Poi, il conducente si decise a scendere dall’auto proprio mentre Craig si lasciava cadere, svenuto, sull’asfalto bagnato. L’ultima cosa che vide prima di svenire, fu una bellissima sagoma, dai capelli dapprima gonfi e ribelli, ma poi bagnati e attaccati al viso.

Si risvegliò di soprassalto e si trovò in un letto d’ospedale attaccato ad una flebo e a mille altre cose a lui sconosciute. Tentò di ricordare ciò che gli era capitato, ma fu del tutto inutile, nella sua testa regnava il vuoto. L’unica cosa più o meno chiara era l’immagine sfocata della sera prima. Tentò di mettere a fuoco quei piccoli dettagli per dare un nome e una volto alla donna misteriosa, ma anche questo fu inutile: i suoi pensieri vennero disturbati dal rumore che fece la porta. Pochi istanti dopo si spalancò e una donna gli corse incontro abbracciandolo e baciandolo e ringraziando il cielo che fosse tutto a posto. Craig iniziò a piangere dalla gioia perché sapeva che quella persona era Kristy. La sua Kristy era tornata da lui, dal suo più grande amico e fratello. Craig non poteva crederci. Continuava a piangere come un bambino e non riusciva a fermarsi, le lacrime gli uscivano da sole, le sentiva calde e umide sulle sue guance.
- Craig, mi hai fatto morire di paura ieri sera! – disse lei
- Scusa, non era mia intenzione – fu la sua risposta, semplice, ma che in realtà racchiudeva un sacco di motivi e stati d’animo
- Ma mi vuoi spiegare che ci facevi ieri sera in mezzo alla strada? –
- Io…sai Kry…quando due settimane fa sei partita mi sono sentito morire…-
- Ed è per questo che eri lì? In mezzo alla strada, sotto la pioggia? – volle sapere lei
- Si, ero afflitto e non potendo parlarne con nessuno ho deciso…-
- Di ucciderti? Avevi deciso di morire sotto la mia macchina? – concluse Kristy
Dopo quell’affermazione il silenzio più assoluto cadde nella stanza, che odorava di medicine. Il silenzio venne interrotto dal rumore di un vetro infranto: probabilmente a una delle infermiere era caduto qualcosa nel corridoio.
Kristy si affacciò sulla porta per sapere cosa fosse successo, ma la sua curiosità si tramutò in stupore quando li vide: Josh, il sue ex ragazzo, e Kelly, l’ex ragazza di Craig, quella che aveva considerato la sua migliore amica. Rientrò nella stanza di Craig molto turbata.
- Ehi Kry…Kristy? Ci sei? Che ti è successo? Posso sapere? – chiese il ragazzo a dir poco preoccupato
- Ma no niente…è tutto a posto! Di fuori si era solo rotto un vaso –
- Ma ne sei sicura? Sembri molto…- non fece in tempo a finire la frase che qualcuno entrò nella stanza.

Kelly non lo ricordava così bello. I suoi occhi verdi erano pieni di gioia come mai lo erano stati quando stavano insieme. Quegli occhi…li ricordava bene lei quando per la prima volta si era posati su di lei, sul suo corpo snello e con curve mozzafiato. Non poteva credere a ciò che aveva fatto…aveva tradito Craig, un ragazzo dolce, sempre pronto ad ascoltare, che sapeva dire sempre le parole giuste al momento giusto, lo aveva tradito con il suo migliore amico, Josh. Ma aveva tradito anche Kristy, la sua migliore amica, portandole via Josh…non riusciva ancora a credere che la loro grande amicizia si fosse infine spezzata. Anche se, per quello, doveva biasimare solo se stessa. In fondo però, nonostante tutto, non era per niente pentita e aveva avuto anche la faccia tosta di dirlo in faccia a Craig. Questa era l’unica cosa di cui si pentiva amaramente, non avrebbe dovuto ferirlo ulteriormente.
Erano passati ormai tre anni e lei non si aspettava un ragazzo così bello, nonostante i suoi ventiquattro anni. L’unica cosa che notava di diverso in Craig era il fisico, “Avrà fatto un po’ di palestra a quanto pare” il suo fisico era diventato quello di un atleta.
Mentre Kelly era immersa nei suoi pensieri, anche Josh, dietro di lei, iniziò ad osservare quelli che un tempo erano stati il suo migliora amico e la sua ragazza. Anche Josh si rese conto che gli occhi di Craig brillavano: lui e Kristy avevano ancora un’ottima intesa e, a quanto pareva, quei tre anni li avevano aiutati a crescere e a superare con successo i loro sbagli.
Lo sguardo si Josh si spostò poi su Kristy. Era diventata ancora più bella. Si era tinta i capelli che ora erano di un biondo cenere che metteva perfettamente in risalto i suoi grandi occhi scuri. “Chissà se è ancora la stessa ragazza dolce, un po’ scontrosa e orgogliosa che era un tempo! Chissà….” pensò Josh…un pensiero un po’ malinconico, un po’ di rimpianto! Lui non avrebbe mai voluto far soffrire Kristy, ma non poteva comandare i suoi sentimenti per Kelly.
Dopo averli osservati i due si avvicinarono, stretti per mano, al letto bianco di Craig.

La porta si richiuse alle loro spalle con un tonfo assordante e Craig cambiò immediatamente espressione quando li vide avvicinarsi a lui.
- Ciao Cray…come stai? – osò chiedere Josh
- Come? Ha parlato qualcuno? Ah…sei tu Josh…come ti pare che stia? –
- Hai…hai ragione Cray…appena abbiamo saputo che eri qui ci siamo catapultati a trovarti! –
- Vedo…ma chissà chi ve lo avrà mai detto!Vero? – e si rivolse a Kristy
- Non guardarmi così! Non sono stata io! Lo sai che non li avvertirei mai! – rispose lei un po’ brusca
- Già scusa…allora, qual è il vero motivo di questa visita? Cosa volete ancora da me? Non ho già pagato abbastanza? – iniziava sul serio ad arrabbiarsi . Nessuno li aveva avvertiti e loro cosa ci facevano lì in ospedale? Gli sarebbe tanto piaciuto saperlo, ma non insisté quando vide Kristy che li cacciava via
- Scusate ragazzi, ora se non vi dispiace Craig deve riposare, addio –
- Ok, ce ne andiamo, ciao! –
La porta si richiuse e Kristy scoppiò a piangere! Lei non riusciva ancora a capacitarsi della rottura con Josh e anche se a volte, agli occhi di Craig, era sembrata più forte persino di lui e più determinata a voltare pagina, non era così. Ogni volta che scorgeva il suo volto in qualche foto, ogni volta che nella mente le affioravano i ricordi, lei era fragile. Si rompeva come un bastoncino sottile sottile e scoppiava in lacrime. Questa volta però, a differenza delle altre, accanto a lei c’era Craig, che le prese la testa tra le braccia e iniziò a sussurrarle frasi per lui incomprensibili ma che, ne era certo, alle orecchie di lei, sarebbero risultate molto confortanti. Kristy chiuse gli occhi e si addormentò, avvolta in quel caldo abbraccio, le cui braccia forti le cingevano ancora la testa e le accarezzavano i capelli per farla smettere di piangere.
Kristy si svegliò che era piena notte. Ormai anche Craig si era addormentato e non volendosi muovere per non disturbarlo restò ferma in quella posizione. Prima ascoltò i battiti del proprio cuore, poi quelli di Craig e infine ascoltando i propri pensieri.



Nda: prima ff che scrivo, perciò siate clementi e se vi va lasciatemi un commento. Infine ringrazio tanto Lizzy che mi ha convinto a pubblicarla.
  
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