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Autore: tilia    10/03/2012    5 recensioni
è praticamente la mia prima storia delle W.I.T.C.H quindi non aspettatevi gran che -.-
Se volete uccidermi per questa piccolissima cosuccia fate bene perchè temo che Will ( che qui è un Ex guardiana) sia un pò OOC
Il nuovo personaggio diciamo che è impossibile da far esistere e sopprattutto l'ho fatto troppo frignione cosa che non si addice, ^.^''
Non scappate!!
Non ho finito!
Mi sono dimenticata di avvertirvi che ci saranno anche delle nuove guardiane
Detto questo, arrivederci (io corro a nascondermi)!!!
Genere: Malinconico, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Wilhelmina (Will) Vandom
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La storia continua

La ragazza uscì dal passaggio, non attirava l'attenzione in quel vicolo buio, perché era vestita con un cappotto nero, con il cappuccio che le copriva la i lunghi capelli neri e dei jeans, comuni sulla terra. Pioveva a dirotto.
Una vecchia la stava aspettando esattamente a pochi metri dal portale. Aveva un espressione bonaria sul viso, reggeva nella mano destra un ombrello aperto e generosamente offrì riparo alla nuova arrivata, perché non si bagnasse troppo
 “Ciao, tu devi essere la ragazza che l’oracolo a mandato per aiutare le guardiane”
"Lei è la signora Will?" domandò guardinga senza cambiare espressione.
La vecchia  rispose allegra “Sì, piacere di conoscerti. Sono contenta che tu nutra così tanto rispetto per me, ma vorrei che mi dessi semplicemente del tu“
La ragazza parve un secondo a disagio. Era la prima frase che diceva appena arrivata sulla terra ed era completamente sbagliata. Quello era davvero un pessimo inizio.
Will, però. intuendo i suoi pensieri accennò un sorriso incoraggiante e continuò “Come ti chiami, guerriera?”
Lei, ormai al coperto, si tolse il cappuccio sembrava a suo agio negli abiti terrestri, nonostante fossero molto diversi da quelli che indossava di solito. Doveva riconoscere che avevano la loro comodità
“ Liza “rispose rimanendo tuttavia seria.
Quella ragazza aveva un'aria molto famigliare. Will la guardò meglio e scorse solamente due occhi di ghiaccio che le impedivano totalmente di scrutare i suoi pensieri. Sapeva come proteggersi.
“ Hai un posto dove andare per ora ?“ Chiese la vecchia guardina gentilmente.
 “No" rispose semplicemente lei scuotendo la testa nuovamente a disagio. “Potresti stare da me per questi primi giorni” propose l'anziana.
Liza arrossì nervosamente e scosse la testa ancora decisa  "Non voglio farle perdere tempo, né disturbarla, mi troverò un alloggio per conto mio“
Will si fece seria, aveva capito come poteva convincerla “Non posso proprio permettertelo, violeresti le nostre leggi di ospitalità e su questo siamo molto rigidi noi umani!"
Liza spalancò gli occhi e si affrettò a scusarsi "Io...io non ne avevo idea, chiedo perdono"
L'anziana guardiana si dovette trattenere dal ridere nuovamente alla reazione della guerriera. Aveva capito dalle numerose esperienze passate, che per ospitare un guerriero nella  propria casa bisognava indurlo a credere che rifiutare fosse un disonore nella propria cultura.
"Per me  mio marito Matt saresti semplicemente come una seconda figlia” aggiunse per alleggerire la tensione. Guardò Liza di sottecchi per controllare che non se la fosse presa e notò che le erano famigliari i suoi occhi azzurri.
Non ricordava proprio dove gli aveva visti.
 Infine lei rispose con un umile “Se non è un problema, allora accetterò volentieri”
Camminarono fino a quando non arrivarono a casa dell’ex guardiana.
Le luci erano accese, segno evidente che c’era qualcuno dentro. Era un enorme palazzo arancione, probabilmente un condominio.
La ragazza era in imbarazzo per quella situazione,veniva ospitata da donna umana, che era stata una delle più forti Guardiane di cui si aveva memoria e soprattutto non poteva ringraziarla in qualche modo, se non a parole!
Entrò e sentì un bisbiglio “Arriva”  
Chi era?
Si mise in posizione d'attacco, pronta per eventuali assalti.
All’improvviso le luci si spensero e quando si riaccesero davanti a lei c’erano quattro ragazze più o meno della sua età, che gridarono in coro “Ben arrivata!”
Liza rimase interdetta, era impreparata a quel genere di situazione, arrossì e balbettò la prima frase di circostanza che le venne in mente, pur non conoscendole affatto “G-grazie…ehm…non dovevate”
Le guardò e si accorse che le nuove guardiane era completamente diverse da quelle vecchie.
Una delle quattro si staccò dal gruppo e esclamò “Mi presento,  io sono Denise e sono la guardiana del fuoco”
Non ricordava che fosse così allegra e sociale quella che aveva intravvisto parecchi anni prima nella grande sala riunioni dell'Oracolo.
“Hai appena incendiato il tovagliolo” le fece notare acidamente la biondina, alzando annoiata un braccio e spruzzando un getto d'acqua dalle dita, senza evitare in alcun modo di bagnare Denise, che gridò irritata.
"Grrrazie Julia" ringhiò la guardiana del fuoco incenerendola con lo sguardo.
Anche la guardiana dell'acqua era molto diversa.
"Ho capito, credo andrò a prendere degli asciugamani" sospirò la terza dirigendosi verso la prima porta a destra della stanza. La ragazza aveva lunghi capelli castani, prima di entra esclamò "Giusto! Io mi chiamo Helen, sono la guardiana della terra".
Finalmente qualcuno che di aspetto assomigliasse almeno un po' ai dipinti che era abituata a vedere. Anche se di carattere non c'erano proprio.
La porta di ingresso si spalancò di colpo e una ragazza dai tratti cinesi con i capelli corvini entrò affannata e chiese  “Lei è già qui?”
Liza non riuscì a non fare un lieve cenno di saluto con la mano
“Mi pare un sì” concluse allora lei sorridendo imbarazzata.
Liza che un po’ si era ripresa dall’imbarazzo iniziale. Non riuscì a trattenersi a chiedere, data la grande somiglianza con lo spettro  “Sei la pro nipote di Yan-lin e hai il potere dell’aria?”
Lei rise “Colpita e affondata,  sono io,  indovina come mi chiamo ?”
“Non ne ho idea” rispose sinceramente la guerriera squadrandola e provando ad immaginare quale potesse essere il suo nome.
Lei alzò le spalle “Non ci vuole una gran fantasia mi chiamo Yan-lin”
Liza le contò mentalmente e chiese “Ma non ne manca una?”
Una ragazza timidamente avanzò aveva i capelli neri tagliati a caschetto erano neri come la pece, probabilmente ereditati dalla nonna materna.  
“Io sono Monica e controllo la Quinta Essenza, piacere”
“Piacere mio” rispose semplicemente la guerriera, quella ragazza a differenza della altre non le ispirava gran simpatia. Forse non si era accorta che i loro modi di fare erano molto simili.
Denise osservò “Finora ci siamo tutte presentate manchi tu!”
Lei non parlava normalmente, il suo tono arrivava fin sopra al soffitto. Era davvero acuto e alto, ma non insopportabile come lo faceva sembrare Julia.
"Aspettatemi" chiamò Helen sbucando dal bagno con un asciugamano fra le braccia. Sfortuna volle che inciampò ed andò a sbattere contro le altre guardiane, che a domino finirono contro Liza. Era davvero improbabile come situazione.
"Grrrazie anche a te Helen" sorrise forzatamente Denise.
"Perdonatemi" si scusò la guardiana della terra aiutando Monica ad alzarsi. Le sue guance si erano fatte di un rosso acceso, era imbarazzatissima per l'accaduto.
Liza con un po' di fatica riuscì ad uscire da quel groviglio di di gambe e braccia e rispose "Mi chiamo Liza e mi hanno mandato per aiutarvi” evitò accuratamente di aggiungere altro.
Iniziarono a parlare erano simpatiche, spensierate e spiritose, un vero gruppo, anche se inizialmente dava tutt'altra impressione. I caratteraccio acido di Julia e quello solitario di Monica venivano annullati dall'allegria delle altre. Liza si chiese se si sarebbe ambientata sulla terra , poi guardò le sue compagne di squadra e i suoi dubbi vacillarono, forse avrebbe dovuto concedere a quelle neo guardiane delle fiducia, anche se non era nella sua natura, né nel suo stile.
La festa finì tardi e quando tutti se ne furono andati Liza si accoccolò sul divano, preparato appositamente per lei. Aveva dovuto lottare  con l'ex-guardiana per poter passare lì la notte, perché Will le voleva lasciare il suo letto. Dormì, nonostante tutto molto profondamente.






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Piccolo angolo dell'autrice:
Mi ero ripromessa di correggerla molto tempo fa, ma non ne ho mai avuta la voglia dico sinceramente, anche perché, diciamocelo, non è proprio la migliore storia che sia uscita.
Spero di averla sistemata, almeno il primo capitolo. Quel tantino da non farla sembrare un orrore letterario.
Comunque ringrazio molto chi ha speso tempo a lasciarmi le recensioni. Mi hanno fatto molto crescere!
Al prossimo capitolo (spero sia presto)
Tilia =|=
  
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