Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: Miss Kon    11/03/2012    0 recensioni
La porta si aprì con un suono sommesso e si richiuse con un rumore metallico.
“Oooh, taicho!” canticchiò una voce melliflua “Anche voi qui?” domandò poi la stessa.
Aizen non alzò lo sguardo dalla tazza, né interruppe quello che stava facendo. Bevve con calma e dopo alcuni istanti poggiò la tazza bianca sul tavolo.
“Sì, Gin” affermò in fine voltandosi un poco nella sua direzione.
Quando gli lanciò uno sguardo da oltre lo schienale della sedia vide che il suo sottoposto indossava una specie di kimono dipinto di un rosso accesso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gin Ichimaru, Sosuke Aizen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Like a gold fish.



I suoi occhi nocciola vagarono per un attimo dentro i piccoli contorni della tazza, annoiati e imperscrutabili. Alzò la tazza e bevve un sorso di tea e, proprio mentre bagnava le labbra, un suono secco alle sue spalle ne attirò l‘attenzione.
La porta si aprì con un suono sommesso e si richiuse con un rumore metallico.
“Oooh, taicho!” canticchiò una voce melliflua “Anche voi qui?” domandò poi la stessa.
Aizen non alzò lo sguardo dalla tazza, né interruppe quello che stava facendo. Bevve con calma e dopo alcuni istanti poggiò la tazza bianca sul tavolo.
“Sì, Gin” affermò in fine voltandosi un poco nella sua direzione.
Quando gli lanciò uno sguardo da oltre lo schienale della sedia vide che il suo sottoposto indossava una specie di kimono dipinto di un rosso accesso.
Rimase un attimo in silenzio e Ichimaru capì che quel suo abbigliamento lo aveva sorpreso, almeno un poco.
“Le piace, eh?” disse sorridendo sornione e alzando le braccia, su cui le maniche cadevano abbondanti, per far osservare meglio, a chi gli stava davanti, il suo abbigliamento.
“Non direi” replicò placido Aizen mentre il sottoposto si andava a sedere nel posto davanti a lui.
“Come mai vestito…così sgargiante?” domandò alcuni istanti dopo, una volta che il suo interlocutore si fu seduto.
Ichimaru fece un‘espressione di finto stupore e poi alzò un poco il mento quasi fosse perso in qualche riflessione.
“Come mai sono vestito così?” ripeté pensieroso “Oh beh…” proseguì mentre il suo solito sorriso si faceva di nuovo spazio nel suo volto; “Beh perché mi sento come un pesce rosso!” cinguettò in fine alzando un poco le spalle.
Sosuke poggiò il volto sulla mano libera e lo osservò per alcuni istanti, mentre chi gli stava davanti, tutto contento, manteneva inalterata la sua espressione divertita.
“Un pesce rosso?” domandò, in fine, come conferma mentre abbassando le palpebre bevve un altro sorso di tea.
“Esatto!” pigolò in risposta
“E come mai?”
“Taicho ha presente quegli acquari pieni di tantissimi pesci coloratissimi e spesso tutti tropicali?” domandò, lasciando calare una piccola pausa “Beh, vede secondo me, per quanto grande possa essere l’acquario essi si dovranno pur annoiare dentro quella vaschetta sempre uguale, a nuotare avanti e indietro!”
“E cosa centra con il tuo sentirti come un pesce rosso?” inquisì ancora, il sovrano di Las Noces.
“Beh sa qual è tra tutti i pesci quello che probabilmente si annoia di più?”
“No, ma credo di poter indovinare”
“In pesce rosso!” pigolò Gin “Essendo un pesce molto comune spesso vene messo in bocce davvero piccole e se l‘acquario è grande di sicuro saranno in molti e dovranno dividerselo!” spiegò con l’aria di chi se ne intende davvero, di questi argomenti.
Aizen gli scoccò una veloce occhiata.
“E tu, qui, in questo acquario” sentenziò serafico, indicando con un piccolo ed eloquente cenno della mano il palazzo il cui si trovavano, “Ti staresti annoiando?” concluse, interrogativo.
“Un pochino” ammise con un leggero sospiro Ichimaru, incrociando le mani e poggiando visi sopra il mento.
“Eppure il tuo acquario è grande e non è neppure sovraffollato” gli fece notare, poggiandosi completamente allo schienale ed osservandolo attentamente.
“Vero” gli concesse “Ma qui è sempre tutto uguale! Non trovo mai nessuno con cui giocare” replicò l’altro con una certa serietà.
“Noi non siamo qui per giocare” puntualizzò l’interlocutore, senza però nessuna inflessione particolare nella voce.
“Lo so” sbuffò Ichimaru, alzando la tazza di tea fumante e bevendone un sorso.
Aizen parve non fare caso a quell’ultima affermazione semplicemente finì di bere, per poi alzarsi e uscirsene dalla stanza lanciando un ultimo ed eloquente sguardo al suo sottoposto.
Gin non disse nulla, semplicemente sospirò quando la porta fu di nuovo chiusa e lui di nuovo solo dentro la stanza.
Chissà oggi come avrebbe potuto divertirsi?
Mio dio, ogni tanto mi sorprendo di quan to libero ho. O meglio di quanto tempo libero non ho ma che comunque spendo a fare fanfic.
In realtà questa è una fanfic vecchi di almeno un anno di cui mi ero dimenticata ma girovagando per le cartelle del PC per puro caso l’ho ritrovata e visto che mi è sembrata carina ho deciso di pubblicarla. Non che io ami particolarmente Gin o Aizen, semplicemente li trovo ottimi da descrivere in queste situazioni quindi lo faccio! ♥
Beh spero vi piaccia il risultato!
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Miss Kon