1.
Lettere senza mittente...
S tavo sorseggiando il mio tè, scrutando la stradina lastricata che vedevo dalla mia finestra, quando nella mia stanza entrò Luke.
Doveva aver corso molto, a giudicare dal fiatone.
Si avvicinò, barcollando, con una mano sul cuore a stringere il maglioncino turchese.
Senza dire nulla, fece una specie di riverenza, dovuta alla fatica, e, allungando un braccio, mi porse un foglietto di carta.
- Pro... professore...- ansimò, rimettendosi dritto.
Presi il pezzo di carta, appoggiando la tazzina di tè sul piattino, e mi misi a leggere.
Era una lettera.
- E’ arrivata questa mattina a casa mia. Non conosco il mittente.
- Sei dunque giunto da Misthallery? Oh, caro Luke, siediti, ti prego.
- La ringrazio...
Il mio apprendista si sedette di fronte a me, buttandosi sulla sedia con un gran sospiro.
- Bevi: il tè rinvigorisce!
Così, mentre lui beveva, rilessi la lettera, con la fronte corrucciata.
Egregio
prof. H. Layton,
le scrivo per chiederle aiuto.
Non posso dilungarmi perchè il tempo a mia disposizione non lo permette,
ma le lascio l’indirizzo e la data del nostro appuntamento.
Sempre se accetterà la richiesta.
Cordiali saluti,
S.K
le scrivo per chiederle aiuto.
Non posso dilungarmi perchè il tempo a mia disposizione non lo permette,
ma le lascio l’indirizzo e la data del nostro appuntamento.
Sempre se accetterà la richiesta.
Cordiali saluti,
S.K
Girai il foglietto e trovai, effettivamente, un indirizzo:
Basilique de
Saint-Marco, Venise
à minuit de le 9 mai.
à minuit de le 9 mai.
- E’ in francese... Mmh...
- Sì, professore. Saprebbe tradurlo?
- Certamente. Allora: “Basilica di San Marco, Venezia. Alla mezzanotte del nove Maggio”.
- Venezia? Ma è lontanissima!
- Chissà perchè ha chiesto il nostro aiuto...
Spostai lo sguardo verso il quotidiano di oggi, controllandone la data.
- Oh Signore! Oggi è l’otto Maggio!
Mi alzai di scatto e corsi verso l’armadio, estraendone la mia valigia.
- Luke! Manda una lettera a tuo padre!
- Cosa?
- Partiamo per Venezia. Voglio vederci chiaro.