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Autore: Beatrice_B    12/10/2006    6 recensioni
"Per la prima volta nella vita, lei si sentiva impotente davanti a quello che stava accadendo. Per la prima volta nella vita, si accorse che era cambiata… che non era più una Regina, che non era più una Senatrice… Si accorse di essere soltanto Padmè. Per la prima volta si sentiva sola. Si sentiva perduta" Ciao! Eccomi con una One-Shot tristissimissima! Vi consiglio, se in questo momento siete depresse per conto vostro, non leggetela!! Mi lasciate una recensionina-ina-ina?? Grazie!!
Genere: Triste, Song-fic, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Padmè Amidala
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un momento di sconforto, mi è venuta in mente questa One-Shot. E’ scritta molto in fretta, ma comunque TUTTE le ripetizioni sono volute. Le frasi sono serrate e corte.

Sono i pensieri di Padmè durante e dopo Mustafar… avrete sicuramente capito che questa OS è molto molto triste.

La prima parte è scritta con lo stile RACCONTO mentre la seconda parte è un dialogo di Padmè tra la sua mente e il suo cuore.

L’ho scritta perché il personaggio di Padmè mi ha sempre affascinata… il titolo è ispirato alla Traccia n° 14 del CD della Colonna Sonora di Star Wars EpIII "The Births of the Twins and Padme’s Destiny".

La canzone riportata all’inizio della OS è "Don’t Wanna Miss a Thing" degli Areosmith.

Buona Lettura,

Padmè Skywalker

 

 

RESPIRA- Padme’s Destiny-

 

I could stay awake

just to hear your breathing

watch your smile while you’re sleeping

while you’re far away and dreamin’

I could spend my life

in this sweet surrender

I could stay lost in this moment forever

Every moment spend with you is a moment I treasure

Don’t wanna close my eyes

Don’t wanna fall asleep

‘Coz I’d miss you baby

And I don’t wanna miss a thing

‘Coz even when I dream of you

The sweetest dream would never do,

I’d still miss you baby

And I don’t wanna miss a thing

 

Bugiarda!

Eri d’accordo con lui! Lo hai portato qui per uccidermi!

Padmè… stesa, immobile, una mano appoggiata di fronte a sé.

Occhi chiusi.

Quelle parole le rimbombavano nella testa… spaventose, crudeli… del suo amore…

Diede un gemito, poi respirò a fondo… aprì gli occhi… che subito si velarono di lacrime.

Liberando lacrime fredde e disperate, si mise a sedere, tremando.

Portò una mano prima sull’addome… il suo bambino… poi al collo.

Si accarezzò la pelle, lo sguardo perso tra le cascate di lava.

Dolore

Era dolore quello che provava?

Era dolore fisico? Oh, no…

Poteva esistere un dolore così lancinante, così disperato, così straziante dentro di sé?

Come poteva sopportarlo?

Aveva potuto sentire il suo cuore spezzarsi dentro… Aveva sentito la morsa gelata stringerle il collo…

Aveva sentito il suo amore allontanarsi da lei… lo aveva percepito mentre la guardava con odio, con rabbia quasi insopportabile ai suoi occhi.

Dio, come poteva esistere?

Un altro essere vivente sarebbe già morto, sarebbe già freddo…

E lei no. Lei era là, immobile, straziata da tanto bruciore… ma era viva.

Fissò senza davvero vederla la sua nave.

Con quale coraggio sarebbe decollata… con quale coraggio avrebbe lasciato il suo amore su quel pianeta maledetto, in balia dell’oscurità?

Come avrebbe potuto?

Per la prima volta nella vita, lei si sentiva impotente davanti a quello che stava accadendo. Per la prima volta nella vita, si accorse che era cambiata… che non era più una Regina, che non era più una Senatrice…

Si accorse di essere soltanto Padmè

Padmè… senza Anakin

Per la prima volta, dopo tanti anni, si sentiva senza Anakin… si sentiva sola.

Si sentiva perduta

Le lacrime continuavano a scivolarle sulle guance. Non aveva più controllo su di sé.

Per la prima volta si accorse che non poteva più andare avanti.

Tremando, si ridistese sul pavimento caldo della piattaforma di atterraggio.

Non poteva fare più niente senza Anakin.

Senza Anakin lei non era nulla, lei era un essere troppo inferiore per essere compianto, un essere che non sapeva con quale intensità la vita dovrebbe essere vissuta.

Ma quale vita?

La tua, Padmè

Io sono già morta.

Non lo sei

Senza Anakin io non sono niente.

E la vita che porti dentro di te?

Sarei una madre terribile se lasciassi mio figlio da solo.

Saresti una madre terribile se non lo lasciassi vivere

Io sono già morta. Mio figlio è morto. Obi-Wan è morto quando ha alzato la spada contro Anakin

Non lo sei.

Guarda, Padmè. C-3PO e R2-D2 si stanno avvicinando a te.

Ti trascinano sulla nave di peso.

Ti stendono sul lettino di emergenza.

E aspetti.

Aspetti, respirando piano.

Vorresti mollare tutto, vorresti andartene ora… ma sai che non puoi.

Respiri per aspettare.

Respiri per sapere.

Respiri per tuo figlio.

Respiri per Obi-Wan.

Respiri… per lui, Padmè.

Una mano ti si appoggia sul viso.

E’ bollente.

Tu non puoi vedere chi è… ma lo sai.

Lo sai e basta.

Apri la bocca, Padmè.

"Obi-Wan… Anakin sta bene?"

L’hai chiesto, Padmè.

Aspetta la risposta.

Una risposta che non c’è.

Fai appena ad udire il silenzio… straziata e disperata, le tenebre ti avvolgono.

E sai che stai per morire.

  
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