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Autore: Meggie    12/03/2012    2 recensioni
Come lo misuri un anno?
[Ambientazione delle flashfic:
1) Never Been Kissed
2) A Very Glee Christmas
3) Blame It On The Alcohol
4) Original Song
5) Prom Queen
6) Durante l'estate
7) The First Time]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: 525,600 minutes
Fandom: Glee
Pairing/Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Blaine/Kurt
Rating: PG13 - R
Genere: Introspettivo, angst, romance
Warning: Slash
Disclaimer: No, chiaramente non sono miei e non ci guadagno nulla (purtroppo).
Note: Partecipa alla seconda challenge indetta dalla community [info]klaine_ita, “One Year Together”. I versi a cui si ispira questa prima parte sono: Before you met me, I was a wreck but things
Were kinda heavy, you brought me to life

Riassunto: Come lo misuri un anno?


PARTE 1/7
All’inizio, pensava che tutti sarebbero stati lì a guardarlo. Ad osservare ogni sua mossa, ogni suo più piccolo spostamento. Del resto, tutti sapevano perché si trovava lì.
Si sentiva gli occhi puntati addosso mentre camminava per i corridoi, mentre si sedeva in classe, mentre mangiava in un angolo, da solo, gli occhi fissi sul vassoio, ancora troppo abituato ad avere paura di ogni rumore, ogni sguardo incrociato, ogni pacca sulla spalla.
Per la maggior parte del tempo, si sentiva stupido. Uno stupido vestito da stupido, con la sua stupida tracolla penzolante su una spalla, perché l’altro braccio era ancora fuori uso. Uno stupido ragazzino con gli occhi troppo grandi e ancora sulla guancia il segno di ciò che gli era successo.
Blaine odiava quel taglio. Ci stava mettendo tantissimo a guarire e tutti non facevano che fissarlo, come se fosse stata colpa sua, come se se la fosse cercata.
“Dovevi proprio andarci con un ragazzo, Blaine? Non potevi cercare di passare inosservato?” gli aveva detto suo padre e lui l’aveva guardato, non capendo.
Blaine odiava anche l’ingessatura al braccio, la prima cosa che tutti notavano di lui, così bianca e vistosa e… se uno faceva finta di niente davanti al suo viso, il gesso bianco che sfoggiava al polso non passava mai inosservato. Mai.
Era come andare in giro con un’enorme faro puntato addosso, pronto ad illuminare ogni più piccolo sbaglio, ogni più piccolo movimento.
Era stato Jeff a farglielo notare, un giorno in mensa. Jeff non era male, sembrava non fissarlo troppo e gli aveva prestato tutti gli appunti di scienze, in cui era terribilmente indietro. Sembrava ok, e sembrava non importargli particolarmente del suo braccio o del suo viso o del fatto che fosse gay.
“Sembra sempre che ti aspetti che qualcuno ti faccia del male,” gli aveva detto, infilandosi in bocca una forchettata di insalata.
Blaine aveva alzato lo sguardo, corrucciando le sopracciglia. Avrebbe voluto fargli notare il suo polso, ancora intrappolato in una fasciatura ferrea, o il suo viso… solo che sul suo viso non c’era più nulla, e il polso stava quasi guarendo.
Avrebbe voluto rispondergli, allora, che gliel’avevano già fatto, del male, e che si sentiva costantemente osservato da tutti, perché era quello nuovo, quello gay, quello col braccio fasciato e…
In realtà Blaine non sapeva se gli altri lo guardavano o meno. Sollevava raramente il viso da terra. Era l’unico modo per sopravvivere nella sua vecchia scuola e-
Blaine si era limitato a deglutire e a guadare Jeff.
“Dico solo,” aveva proseguito, “che nessuno ti farà niente, qui.”
Blaine aveva annuito, prima di riprendere a mangiare. Non aveva voglia di rispondergli e poi non sapeva neppure cosa dirgli.
Non puoi saperlo? Non ti dovresti fidare così tanto? Se non li guardo, non mi vedono?
“A proposito!” il tono di Jeff era più allegro, adesso, e Blaine aveva di nuovo sollevato lo sguardo verso di lui, sperando che non volesse proseguire il discorso. “Ho sentito che ci saranno le audizioni per i Warblers, e tu eri nel glee club nella tua vecchia scuola, giusto? Perché non provi? Io ci tento di sicuro, cavolo, sono fantastici, li hai sentiti?”
Blaine aveva annuito piano, “Non… non so se sono abbastanza… cioè, non ero neppure in un glee club vero e proprio, era il gruppo di teatro e ogni tanto mettevamo in scena dei musical, ma non so-“
“Oh, andiamo! Io e Nick ci proviamo di sicuro, vieni con noi!”
Blaine aveva stirato le labbra in un mezzo sorriso. “Ci penserò.”
Jeff era sembrato abbastanza soddisfatto, e Blaine aveva deciso di andare avanti a mangiare.

*

Jeff e Nick non erano stati presi, alla fine. Ci avrebbero ritentato un paio di mesi dopo, con più successo.
Blaine ce l’aveva fatta.

*

Non andava male… ma andava e basta. E a volte, quando alla sera guardava il soffitto cercando canzoni da proporre ai Warblers, quando in realtà avrebbe dovuto studiare, si rendeva conto che non era abbastanza.
Ma non andava male. Wes l’aveva preso sotto la sua ala ed era un bel posto in cui stare, in effetti. David aveva forse un’opinione troppo elevata su di lui, ma era piacevole essere ascoltato e benvoluto. Jeff non faceva che chiedergli come fosse riuscito a conquistare il Consiglio dopo solo un’audizione, e lui non sapeva mai cosa rispondere perché non ne aveva idea. Era entrato, aveva cantato, l’avevano preso.
Non andava male.

*

Stava tutto nella tecnica del sembrare più grande.
Sembrare più grande per non farsi schiacciare, per farsi sentire, per farsi ascoltare. Sembrare più grande per essere autorevole, per essere preso sul serio, per non essere messo nell’angolo.
Era solo una facciata, ma funzionava.

*

Fino a quando aveva iniziato ad incrinarsi.
“Mi chiamo Blaine,” aveva detto allungando una mano.
“Kurt,” aveva risposto l’altro. E Blaine aveva sorriso, guardandolo negli occhi e pensando che fosse carino - tanto - e che doveva doveva doveva essere gay, ok?
Quando gli aveva afferrato il polso, il primo tassello della sua maschera si era staccato, cadendo con un tonfo sul pavimento.
Ma Blaine non l’aveva raccolto.

NOTE:
Prima parte di quella che sarà una raccolta di flashfic. Essendo una raccolta, sono tutte potenzialmente scollegate, anche se sono ambientate nello stesso verse (che poi è quello canon, ma va beh).
Partecipa all’iniziativa proposta sulla [info]klaine_ita per festeggiare l’anniversario di Kurt e Blaine. E se volete prenderne parte, fatevi avanti anche voi :3
A domani con la seconda <3
(Il titolo e il riassunto derivano da “Seasons of love”, una canzone di RENT)
   
 
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