Would you stay here forever?



 

Avevo sempre odiato gli addii, le lacrime, i saluti.
Erano una delle cose che non sopportavo, soprattutto quando io facevo parte di lacrime, saluti ed addii.
«Ho bisogno di te» sussurrai, abbassando lo sguardo, non riuscendo a sostenere il suo.
A momenti sarebbe arrivato un treno.
E questo cosa significava?
Che se ne sarebbe andato.
Via, lontano.
Da me.
Da noi.
Ammesso che un noi c’era mai stato.
«Arianne, non rendere tutto più complicato.» sussurrò a sua volta, passandosi una mano sul volto stanco.
Presi uno, due, tre respiri, per frenare le lacrime e lasciare che non bagnassero il mio volto.
«Non sono io a rendere le cose complicate, tutto questo» allusi a me, alla stazione, alla mia storia, alla nostra storia «lo è.»
«Io ti amo.» continuai, poi, riuscendo finalmente a incrociare i suoi occhi.
«Ti amo anche io, ma…»
Era quel ‘ma’ a far crollare tutte le mie sicurezze, tutta la speranza, tutta la certezza che non fosse davvero arrivato (o passato?) il nostro momento.
«Puoi vederla da te la differenza.» dissi, prima che lo sferragliare delle ruote del treno, il rumore assordante della frenata, mi fece capire che era arrivata anche la nostra fine.
La fine a tutto.
La fine del nostro noi.
 

________________________________________________

Premetto di essere consapevole che questa sembra una
OS, ma non lo è.
Questo è solamente il prologo, don't worry.
E' una storia nata così, non so come svolgerla, la trama
a grandi linee è nella mia mente, quindi
aggiornerò ogni quattro giorni.
Detto questo, spero vi piaccia come inizio e che recensiate.

Baci, Mar :)