Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: bbrokenarrow    12/03/2012    0 recensioni
Ero una persona alquanto razionale ma che purtroppo, qualche volta, metteva del sentimento in ciò che diceva.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
INSTEAD OF HER


Prologo
 
Mettermi appoggiata al finestrino a mirare le stelle incandescenti, mentre la macchina avanzava nell'autostrada ascoltando l'i-pod a tutto volume era ciò che amavo fare maggiormente. Scrutando nel più cielo buio, le stelle più luminose sembravano quasi creare un disegno, talvolta un cuore e altre volte scritte, e nella mia playlist si succedevano le melodie più lente ma che nonostante ciò, mi davano una carica assurda.
Pensare era una delle cose che mi appagavano di più. Ero una persona alquanto razionale ma che purtroppo, qualche volta, metteva del sentimento in ciò che diceva; il mio pensiero più frequente era lui.
Non mi piaceva così tanto da cadere ai suoi piedi urlante come certe persone, anche se non l'avrei fatto comunque, ma piaceva al tal punto che pensandomi coccolata fra le sue braccia, non mi dispiaceva per niente.
 
Era una notte di fine estate, quando non c'è nè caldo nè freddo, ma quella leggera brezza che ti riempie la schiena di brividi.
In estate una ragazza si da alla pazza gioia voi direte, ma io non ero di certo quel tipo di ragazza. L'estate la sfruttavo per lo più per stare alzata fino a tardi a fantasticare su come potesse essere la mia vita.
L'estate la sfruttavo per non pensare a quei odiosi compiti, alla scuola e a tutte le scocciature invernali.
 
Il paesaggio in autostrada notturno era di certo il mio preferito, mi affascinavano le Skyline; quei imponenti edifici con tante piccole lucine immerse nel blu. Avevo paura dei cambiamenti ma allo stesso tempo mi piacevano, stessa cosa pensavo del mio futuro. Mi ci specchiavo tantissimo come donna ambiziosa vestita elegante con tajer e gonna beije (non si vedono così le donne ambiziose?) per le strade di Los Angeles in procinto di entrare in una limousine personale.
 
Dei forti schiamazzi dei miei amici mi buttano fuori dai miei pensieri e togliendomi una cuffia esclamai « Ma che succede? ».
Ancora ridendo, i miei amici non riuscirono a rispondermi poi « E' normale che non capisci, sempre attaccata all'i-pod facendo l'asociale...cerca di divertirti per una sera! ».
Avevano fatto dei grandi sforzi per convincermi ad andare a questa festa e io avevo accettato, però almeno finchè non saremmo arrivati alla vera festa, volevo stare nel MIO mondo contornato di skyline, stelle luminose e...amore..mi rimisi la cuffia.
Purtroppo, adesso la smetto, arrivammo alla festa e mi convenne scendere dalla macchina se non volevo rimanerci; magari senza i-pod, ma mi sarei messa in un cantuccio anche lì a sgranocchiare patatine.
Scesi dalla macchina a mi aggiustai il vestitino e i capelli. Non dico che volevo fare colpo sul qualcuno ma neanche apparire una trasandata. Che avevo un vestitino il quale adoravo era la parte migliore della serata, mi piaceva moltissimo sentirmi passionale e far intravedere le mie forme; poi con quella matita azzurra sugli occhi, catturarlo con lo sguardo e far capire al qualsiasi ragazzo che posava gli occhi su di me, cosa si stesse perdendo; nessun riferimento ovviamente.
Tanto a tutte queste cose pensavo solo io, mi facevo facilmente viaggi mentali...lui se ne stava tutto felice a cingere il fianco di quella, bisbigliandoli qualche cosa al suo orecchio magari chiedendo un bacio per fare figura o non so. Io non darei mai un bacio così tanto per darlo, non potevo mettermi nei loro panni.
Fermai i pensieri su di loro e mi voltai vedendo la mia migliore amica ballando e vedendo che si stesse divertendo tanto mi avvicinai a lei, pensando che mi dovevo divertire pure io.

A un certo punto mi sentì sfiorare il fianco e sapevo di chi era quella dolcezza nelle mani; di una persona che stava con una persona che non si meritava le sue dolcezze. La coda dell'occhio confermò il mio sospetto. Trasalì ma non mi spostai mica...dato che si era avvicinato lui, tanto valeva la pena di approfittarne. Sentì una stretta allo stomaco proprio nel punto in cui mi strinse di più a lui e devo ammettere che era una sensazione da toglier il fiato, sentire la mia shiena sul suo petto. L' orgoglio mi fece pensare di dovermi allontanare prima ma per qualche insolito motivo non lo feci perchè una cosa del genere, molto probabilmente non mi sarebbe capitata più...poi quelle luci soffuse rendevano la cosa più da fiaba. Prima che le cose peggiorassero e mi sarei tuffata in un sogno ancora più grande, mi staccai spingendolo e andando in un luogo più appartato dove si sentisse la musica ovattamente.
Avevo ancora quella scossa elettrica in me, facevo bene distarmi e non pensare ciò che mi fosse appena successo.
Quindi mi misi a correre veloce perchè lui mi stava ancora seguendo, ma per scomparire nel nulla io mi ero fatta le ossa e infatti ci riuscì nascondendomi dietro un muretto. Come si accorse di aver perso il mio sguardo tornò al centro della festa.
Mentre mi sistemavo dopo la corsa e cercavo il mio cellulare per distrarmi, sentì due persone che litigavano avvicinarsi. Feci capolino velocemente per vedere chi era e vidi che erano sempre loro due, lui e quella. Quella sera mi stavano perseguitando.
Sentì qualche cosa, ma quella poca cosa servì per farmi gelare il respiro. Sentì la brezza più fredda di sempre.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: bbrokenarrow