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Autore: betacchi    12/03/2012    3 recensioni
Avvertenze:
State per leggere un sei mani. SemPandaBlu; Ila Green Koaliller e io, Himeisalittlepanda. Aprite a vostro rischio e pericolo (?)
Siamo tutti presi dall'amore, prima o poi. Il fatto è che l'amore non piace a tutti. Molti non lo vogliono, ma poi lo cercano; molti ritengono sia una scemenza, un perdita di tempo. Altri, poi, non riescono a vivere senza di esso.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una notte qualsiasi in una città qualsiasi. Troppo grande, troppo luminosa. Eppure, sono già le dieci di sera. Dovrebbe essere tutto buio, invece, sembrano ancora le sette.
Quel fatto non le era mai piaciuto. Però adorava camminare in mezzo alla gente, con quelle cuffie enormi sparate al massimo, sentendo canzoni che, alla fine, imparava a memoria.

‘Cos we're just under the upper hand
And go mad for a couple of grams
But she don't want to go outside tonight
And in a pipe she flies to the Motherland
And sells love to another man
It's too cold outside
For angels to fly.


Continuava a camminare verso l'enorme piazza dietro casa sua. Ogni volta, arrivata li, si sedeva, e guardava.
Chi?
Le persone. Lei non riusciva a relazionarsi con gli altri, ma adorava guardarli. Senza parlare, senza sapere nulla di loro, solo guardarli.
E basta.
Non le serviva altro da quella gente. Molto probabilmente, non avrebbe nemmeno ricevuto altro, se l'avesse chiesto. Ma a lei non serviva l'amore. Che sentimento sopravvalutato che era, l'amore.
Alla fine, serviva a poco. Solo a far soffrire, e basta. Ma lei non voleva soffrire. L'aveva visto, cosa voleva dire, la sofferenza. E non voleva vederla mai più, men che meno provarla.
Voleva solo vivere in pace, per una volta.
La ragazza con i capelli corvini sospirò. Non le andava più di vedere quella gente. Li c'erano solo barboni che non avevano una casa, ma che non avevano nemmeno voglia di cercarsela. Ad ognuno il suo habitat, ed il loro era quella piazza, insieme a qualche ragazzo fatto di polveri bianche provenienti da chissà quale paese.
Erano 20 minuti che era fuori casa. Lo sapeva senza vedere l'orologio, tanto, a che serviva quando si sapeva perfettamente la durata delle canzoni presenti nel proprio IPod?

I'm gonna pick up the pieces and build a Lego house
If things go wrong we can knock it down
My three words have two meanings but there's one thing on my mind
It's all for you.


L'ennesima canzone, l'ennesima storia. Adorava immaginarsi storie sentendo canzoni. Era l'unica cosa che le rimaneva, ormai. Uno squillo. Per l'esattezza, la sua tasca vibrò, segno che qualcuno la stava chiamando.
- Bea? Dove sei? -
- Mamma. Sono..su Via Cerveteri. Sto tornando. -
Non le andava. Non voleva tornare a casa. Per fare che, poi? Mettersi sul computer per evitare tutto ciò che era al di fuori della sua camera? Per evitare anche la se stessa di tutti i giorni?
Lei non voleva più essere la se stessa di tutti i giorni. Lei voleva cambiare, e radicalmente. Ma non poteva. Non c'era nulla che poteva farla cambiare così tanto, anche perché non aveva voglia di cercarla. Ah, la pigrizia.
Passeggiava, senza fretta, distratta. Distratta dalle parole delle canzoni che fluttuavano nell'aria. Un vecchietto la guardò. Forse riusciva a capire cosa stava sentendo.
Forse pensò addirittura che quella ragazza era una matta. Che era strana lo pensò di sicuro. Non era mai stata una ragazza normale, dopotutto. E lei non voleva per niente essere reputata normale. Perché fingere?
Andò a sbattere contro un ragazzo. Quello cadde.
- Scusa. -
La ragazza si levò le cuffie. Il ragazzo non si era ancora rialzato.
- Ehi…come stai? -
Gli si avvicinò. Anche se non lo conosceva, sentiva che quel ragazzo aveva bisogno di lei. Era asociale, non cattiva. Quel ragazzo stava male, e doveva aiutarlo.
- Senti, chiamo un'ambulanza, ok? -
Stava per chiamare, ma il ragazzo la fermò di colpo.
- No. Non posso andare li…io..- svenne.
La ragazza non sapeva che fare. Il telefono vibrò. Un messaggio. Sua madre. Aveva di nuovo litigato con il padre. Ancora.
Io vado via. Non lo sopporto. Anche lui va via. Starai sola per un po'. Mi spiace.
La ragazza dai capelli corvini sospirò. Un altro sms.
Scusa, io non la reggo più. Siamo tutti e due fuori stasera. Non mi va di rimanere li. Spero riuscirai a dimenticare tutto questo.
Il padre. La ragazza non riuscì a non piangere. Lei non era cattiva, aveva anche un cuore. E il suo cuore, più di chiunque altro, desiderava amore.
Anche se lei non lo sapeva, e non lo capiva.
Lei voleva amore.
Lei aveva bisogno di amore.
Perché, alla fine, il genere umano non può vivere senza amore. Ma l'amore è inaspettato. L'amore è qualcosa di caldo e freddo allo stesso tempo, che quando ti prende non ti lascia più. L'amore non è la cotta per il ragazzo più grande, l'amore è qualcosa che non sparisce quando lui se ne va. L'amore è qualcosa che rimane per sempre.
Per questo fa paura.
La ragazza lo sapeva. Lei non lo voleva per questo. Ma l'amore è strano. Nessuno può sfuggirgli.

Give me love like never before
‘Cos lately I’ve been craving more
And it’s been a while but I still feel the same
Maybe I should let you go
You know I’ll fight my corner
And that tonight I’ll call ya
After my blood is drowning in alcohol
No I just wanna hold ya.


L'ennesima canzone che passava, gli ennesimi tre minuti e qualcosa che finivano. Il tempo, ecco un'altra cosa che non capiva. Il tempo era qualcosa che non le piaceva. Era troppo difficile relazionarsi con lui.
- Ehi. -
Una voce. Quella del ragazzo di prima. Che voleva, mentre lei piangeva? Eppure, in quel momento, quella voce le sembrava la cosa più bella di quel mondo schifoso.
Era calda, dolce. E piena si sentimento. Forse, forse anche quel ragazzo soffriva come lei.
Forse l'amore serviva a questo. Ad unire due anime sperdute. A farle incontrare così, per caso. E' così che nasce l'amore. Sboccia da un niente, per poi diventare qualcosa di indescrivibilmente bello.
Ma quello non era amore, non ancora.
La ragazza lo guardò. Negli occhi. Non aveva mai guardato nessuno negli occhi. In quel momento, poi, erano pieni di lacrime, i suoi occhi verdi. Il ragazzo li aveva grigi, gli occhi. Se ne accorse subito, lei. Gli occhi grigi le piacevano. Erano qualcosa che non tutti avevano, erano particolari.
Come lei.
La ragazza cercò di contenere le sue lacrime, ma non ci riuscì. Il ragazzo l'abbracciò. Non la conosceva, ma era forse necessario?
Lei aveva bisogno di amore, in quel momento, forse per tutta la vita. Lui, lui non sapeva nemmeno più cos'era l'amore. E forse, quel sentimento così strano, aveva appena deciso di farsi strada tra questi due cuori dispersi nel nulla.

This is the start of something beautiful
This is the start of something new
You are the one that will make me lose it all
You are the start of something new.




Salve a tutti! :D
Allora, è il primo sei mani che scrivo, e io sono Hime! :D
Il primo capitolo...cosa ardua! Quelle due hanno fatto scegliere tutto a me ç_________ç
I testi sono delle canzoni di Ed Sheeran, ve lo consiglio vivamente! :D
Be', vi lascio, che è tardi :D
RECENSITE, CHE FA BENE! :D
   
 
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