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autrice sul forum: Saruccia97_LTD
Nickname autrice su
EFP: sweet_hyra_97
Titolo:
Me la pagherai!
Genere:
Comico, Romantico
Rating:
Verde
Avvertimenti:
Flash-fic (490 parole)
Oggetto
scelto: Termometro
Personaggi:
Alejandro, Alejandro/Heather, Heather
Introduzione:
È una mattinata come tutte le altre,
fino a quando una ragazza non si sveglia…
Note:
---
Una
figura maschile si aggirava per la casa
silenziosa -per lo meno in quel momento-, cercando di svolgere qualche
faccenda
di casa.
-Alejandro!-
si sentì un urlo proveniente dalla
stanza da letto, che non prometteva proprio niente di buono.
-Si,
si, arrivo.- sbuffò il ragazzo, visibilmente
seccato.
In
pochi secondi si ritrovò in camera da letto, dove
sperava non fosse successo nulla di strano: c’era
un’esile ragazza sotto un
caldo piumino, ed era visibilmente irritata.
-Io
aspetto la colazione da dieci minuti!- disse con
un’aria superiore Heather. Alejandro alzò gli
occhi al cielo, farfugliando
qualcosa in spagnolo.
-E
solo per questo mi hai fatto fare una rampa di
scale in pochi secondi?- rispose lui: quella ragazza lo stava facendo
diventare
pazzo.
Lei
annuì chiudendo gli occhi, come se fosse normale
quello che pretendeva. Alejandro fece finta di niente e scese di nuovo
in
cucina.
Dopo
alcuni secondi sentì Heather urlare a
squarciagola, perché non era stata accontentata. Non ne
poteva più: era da
giorni che pretendeva più del solito.
Allora
prese un croissant dalla cucina, comprato
precedentemente, e un cappuccino che aveva preparato per sé,
e glieli portò.
-Era
ora!- sbuffò Heather.
-Anzi
ringrazia perché questa era la mia colazione!-
ribatté Alejandro all’estremo della sua pazienza.
Dopo
aver fatto colazione, Heather impallidì di
colpo e corse in bagno per rigurgitare. Alejandro cercava di aiutarla
in
qualche modo, ma, non sapendo che fare, guardò la scena.
Appena
uscì dal bagno, la ragazza si fiondò su
Alejandro, perché pensava che le avesse fatto uno scherzo:
lui le prese i polsi
e la buttò sul letto, impedendole di muoversi.
-Come
ti sei permesso? Me la pagherai!- urlava
Heather contro Alejandro, il quale cercava di farla stare
più ferma possibile.
-Non
può essere che ti sei semplicemente sentita
male?- disse con tono di ovvietà lui, alzandosi.
Heather
smise di agitarsi prendendo in
considerazione ciò che aveva detto Alejandro poco prima,
nonostante fremesse
dalla voglia di prenderlo a pugni.
-Coricati.
Ci penso io.- disse Alejandro, mentre la
aiutava a mettersi sotto le coperte.
Così
uscì dalla camera da letto, e rientrò pochi
secondi dopo con un oggetto lungo e piccolo: Heather ci mise un
po’ per capire
cosa fosse. Appena Alejandro glielo porse, lei cominciò a
rifiutarsi di
ascoltarlo.
-NO!
Io sto benissimo! Non mi ammalo mai, quindi è
impossibile che io abbia la febbre!- cominciò a dire
Heather.
Alejandro
si limitò ad alzare gli occhi al cielo e
ad insisterle.
-No,
no e poi no!- lei continuava a rifiutare.
-Senti:
o fai quello che ti dico, oppure me ne vado
e ti arrangi.- rispose lui, sapendo che avrebbe ceduto.
Heather
fece finta di pensarci, e poi rispose con un
sonoro -No!-
-Ok,
bene. Ciao ciao.-
Alejandro
arrivò davanti la porta della stanza da
letto finché sentì Heather sbruffare.
-Ok,
hai vinto, ma solo per questa volta: sappi che
prima o poi me la pagherai.-
Alejandro
non poté far altro che sorridere e tornò
indietro.
Settimo
classificato - Saruccia97_LTD
Punti grammatica/sintassi: 9/10
In questo contest avete tutti problemi con la punteggiatura e
quasi nessuno
con i tempi verbali; tu non fai eccezione, cara. Lasci parecchie
virgole per
strada XD Per il resto, niente di grave.
Punti lessico/stile: 5/10
Lo stile, lo stile… È stata la nota
dolente di tutta la storia! Mi dispiace
dirlo, ma mi è parso parecchio elementare: frasi secche e
poco legate l’una
all’altra, i soggetti continuamente ripetuti… In
alcune parti assumeva quasi la
forma di un’elencazione di azioni. Quindi,
c’è sicuramente molto su cui
lavorare, per quanto riguarda questo punto.
Punti originalità: 9/10
Ho letto soltanto un’altra storia dove uno dei due
era malato e l’altro si
proponeva di curarlo/a, quindi la tua storia, secondo questo aspetto,
raggiunge
un risultato buono ^^
Punti IC: 8/10
Heather ed Alejandro sono sicuramente ben trattati, ma ho voluto
toglierti quei
due punti per via della loro “stringatezza” in
alcune parti. Mi spiego: proprio
nei punti in cui potresti giocare sulla loro acidità, scegli
di restringere il
discorso e di non farli parlare. Un esempio:
-NO!
Io sto benissimo! Non mi ammalo mai, quindi è impossibile
che io abbia
la febbre!- cominciò a dire Heather.
Alejandro
si limitò ad alzare gli occhi al cielo e ad insisterle.
-No, no e poi no!- lei continuava a rifiutare.
-Senti:
o fai quello che ti dico, oppure me ne vado e ti arrangi.- rispose
lui, sapendo che avrebbe ceduto.
Heather
fece finta di pensarci, e poi rispose con un sonoro -No!-
-Ok,
bene. Ciao ciao.-
In
alcuni pezzi sembra che Alejandro sia
un genitore alle prese con una bambina capricciosa, invece che due
ragazzi
acidi ma dolciosamente innamorati XD. È normale, da parte di
Heather, non voler
farsi curare da Alejandro; dico solo che tutto poteva essere trattato
un
po’meglio.
Punti gradimento personale: 3/5
Storia essenzialmente tenera *-* Con le sue piccole pecche ma
che, nel
complesso, dà un’immagine
“tenera” e divertente di Heather malata e
testardamente restia a ricevere cure da Burromuerto.
TOTALE:
34 / 45