Se c’era qualcosa che Kurt amava quella erano sicuramente i libri e le biblioteche. Avrebbe passato ore all’interno di queste ascoltando il rumore delle pagine che,con riverenza,venivano sfogliate,perdendosi in quei racconti,innamorandosi di quei personaggi. Kurt amava il profumo di dolce vissuto che emanavano i libri ed il calore che ti accoglieva quando entravi in una biblioteca. Kurt faceva il bibliotecario. Lo faceva nel suo vecchio liceo,il McKinley. Era lì che si stava dirigendo adesso. Oltre passati i cancelli,Kurt osservò la quantità smisurata di studenti affrettarsi a prendere le loro cose e correre in classe prima del suono della campanella. Mentre camminava gli capitava di rivedere se stesso in uno di quei studenti che con la testa affondata nel libro ripetevano prima dell’entrata del professore anche se,avevano dedicato tutto il giorno precedente a quella materia. Alla biblioteca si accedeva tramite una scala a chiocciola che immetteva in una stanza circondata da scaffali dove il pungente odore di libri penetrava le narici,sulla serie da tre tavoli posizionati al centro della stanza vi erano i computer. Fu di fronte a uno di quelli che Kurt si sedette. La sua giornata iniziava e finiva lì,in quell’angolo del suo paradiso personale che era la biblioteca. Controllava che tutti i libri fossero ordinati per numero e data di consegna,che gli autori americani fossero divisi da quelli inglesi,che i classici fossero divisi dai libri fantasy e che quelli fantasy fossero divisi da quelli gialli ecc. Controllava che tutti gli studenti non fossero in ritardo sulla consegna dei libri e poi passava tra gli scaffali ,accarezzava il dorso di alcuni dei libri e ne sceglieva uno,anche se lo aveva già letto,e semplicemente iniziava a leggere.
Non capitava spesso che la sua routine cambiasse ma se succedeva c’era una sola persona che poteva ritenere responsabile. E stava appena entrando.

-Cosa hai fatto sta volta Blaine?- gli chiese il bibliotecario osservando il ragazzo che gli porgeva un bigliettino con un ghigno strafottente dipinto in volto. Non c’era bisogno che lo leggesse. Poteva vantarsi di conoscerne il contenuto a memoria. Il preside lo invitava,cordialmente,a prendersi cura di quel ragazzo “irresponsabile” ed “immaturo”, tanto per citarlo.
-Ho lanciato una granita al professor Schouster. Tanto per rimarcare la mia idea sulla storia-
Kurt scosse la testa. Quel ragazzo era impossibile. Il preside diceva che l’unico in grado di tenerlo davvero sotto controllo era Kurt. Ed in effetti era così. Blaine con Kurt era sempre gentile(nei limiti del possibile),non gli aveva mai fatto del male,non gli lanciava granite(come faceva con la maggior parte dei professori) e non l’aveva mai preso in giro o picchiato(come faceva con la maggior parte dei suoi compagni).
-Se proprio odi tanto questa scuola perché non fai il bravo? Così puoi andartene prima!- disse spostando una sedia vicino ad uno scaffale e salendoci sopra riponendo “Il Principe” di Machiavelli al suo posto.
-Visto che sei in biblioteca … perché non leggi qualcosa?-
-Dai Kurt. Dimmi che stai scherzando- affermò il ragazzo allargando il suo ghigno e sedendosi.
-No Blaine non sto scherzando-
Blaine alzò il volto e Kurt pensò che i suoi occhi fossero la cosa più bella che avesse mai visto anche con quella scintilla di cattiveria che vi era dentro. Kurt girò per qualche minuto tra gli scaffali sotto lo sguardo vigile dell’altro. Tra loro due c’era una sorta di intimità. Blaine oramai si metteva nei guai a posta per farsi mandare in biblioteca da lui.
-Perché non provi con Shakespeare?-
-Hummell non prendermi in giro,è palloso. Perché non mi ignori e basta?- domandò Blaine alzando le sopracciglia. Se non fosse stato per quel faccino carino,per quel carattere dolce e per quelle due gemme che si ritrovava al posto degli occhi,Blaine l’avrebbe già pestato.
Kurt tornò a sedersi portando con sé un libro che conteneva tutte le tragedie di Shakespeare. Ricordava ancora di quando aveva appena iniziato a leggere il “Riccardo III” e nonostante fosse appena all’inizio,la morte di Clarence l’aveva sconvolto impedendogli di aprire quel libro per le due settimane seguenti.
Le dita di Blaine picchiettavano insistentemente sul tavolo,qualche sospiro annoiato fuori usciva di tanto intanto dalle sue labbra,si dedicò ad osservare il ragazzo di fianco a sé,in mancanza di qualcosa da fare. La schiena era leggermente curva,le dita delle mani accarezzavano la parte superiore delle pagine,lo sguardo,concentrato,scorreva velocemente quasi “divorando” le parole,le labbra si muovevano sussurrando alcune frasi e le sopracciglia erano aggrottate per non lasciarsi sfuggire nulla. Blaine conosceva Kurt. Lo osserva quasi sempre. Gli piaceva osservarlo leggere. Kurt leggeva praticamente ovunque. A pranzo con gli amici,nella sua macchina prima di tornare a casa.
-Kurt mi annoiooooooo!!!!- l’interpellato indispettito alzò gli occhi e li puntò in quelli del ragazzo.
-Ed io cosa posso farci?-
-Baciarmi sarebbe un idea-
Kurt sgranò gli occhi
-Stai scherzando?-
Blaine alzò le spalle e spostandosi leggermente poggiò le labbra sulle sue.
Le labbra di Kurt erano sottili,quelle di Blaine morbide,piene ed umide. La bocca di Kurt era calda e pronta ad accogliere la lingua di Blaine. La bocca di Blaine non vedeva l’ora di assaporare Kurt. La mente di entrambi si spense nell’esatto momento in cui le loro lingue si strinsero in un sensuale abbraccio. Non era la prima volta che si toccavano in modo intimo. Ma prima di allora non c’erano mai stati baci. A volte mentre Kurt leggeva e Blaine si annoiava capitava che le loro mani si sfiorassero e si stringessero. Altre volte capitava che Kurt troppo distratto, non sentisse Blaine entrare e allora il riccioluto lo stringeva da dietro lasciando su Kurt il suo irresistibile profumo. Ma baciarsi era tutta un’altra cosa. Kurt pensò che nemmeno il suo libro preferito di Jane Austen avrebbe potuto competere con le labbra di Blaine.
-Blaine…- sussurrò Kurt quando si staccarono
-Zeus,molto meglio di una fottuta sigaretta- Kurt arrossì. Le mani gli tremavano. Il cuore impazzito.
-La mia punizione finisce tra un ora. Dopodiché io e te usciamo. Ti offro un caffè - Kurt annuì incapace di dire altro sfiorandosi le labbra con un dito. Blaine ghignando poggiò la testa sulla spalla dell’altro pregando che il tempo accelerasse e portasse entrambi fuori da lì il più presto possibile. Forse,però,Kurt aveva ragione.
Le biblioteche erano magiche.

I'm Here!

Rieccomiiiiii!!! Non so voi ma a me questa settimana sembra Natale. Il fandom su Twitter and Tumblr è appena impazzito perchè PROBABILMENTE la scena del bacio nella camera di Blaine della 3x05,la scena del cravattino in Love Shack e la scena dell'holding hands nella 3x14 non erano scritte sul copione. E sapete questo che vuole dire???? CRISSCOLFER IS SO FUCKING ON THAT IT HURTS!!!. Domani il tema della Klaine Week è "Missing Moment"...Oh Oh storia Rated R I'm coming!!!!
Passiamo alla storia che ho scritto:penso che il Blaine bad boy mi sia riuscito veramente male ma Kurt bibliotecario è un bonazzo assurdo. C'è l'avessi io nella mia scuola un bibliotecario come lui! Vorrei veramente ringraziarvi e ricordarvi di lasciare una traccia del vostro passaggio(anche un "la storia fai schifo,datti alle coppie etero" mi basterebbe!!!
Kiss Kiss e ricordate LO SLASH UN GIORNO CONQUISTERà IL MONDO.