Fanfic su artisti musicali > SHINee
Ricorda la storia  |      
Autore: Dazel    13/03/2012    2 recensioni
«Perché» la presa sul mio fianco si rafforzò possessivamente. «Perché devi essere sempre così bello?»
[ JongKey ♥]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Jonghyun, Key
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Drunk Love

Amavo bere, amavo la sensazione che l'alcol mi donava quando scendeva giù per l'esofago, bruciando e scaldando il mio corpo come fuoco vivo. Amavo la sensazione di ebbrezza che mi donava, la felicità immotivata, la voglia di ridere e ballare a cui non era proprio possibile mettere un freno. Amavo tutte queste cose, ma per una volta tanto, quello che doveva restare sobrio per il bene del gruppo ero io.

E la cosa non mi piaceva per niente.

Andai a recuperare Minho che stava diventando davvero molesto verso una ragazza ("Key hyung, stava per darmi il suo numero! Stava per darmi il suo numero, lo sai vero? Lo sai?" tentò di protestare) e lo feci sedere su una sedia, fulminandolo con un'occhiata. «Muoviti di anche solo mezzo millimetro e sei morto» intimai.

Cercai con lo sguardo Taemin, il locale in cui eravamo andati per festeggiare l'uscita del nuovo album era davvero affollato. Riconobbi un paio di persone, salutai qualche volto amico, ma dei miei tre "compagni di avventura" non c'era traccia. Sperai con tutto me stesso non si fossero cacciati in qualche macello, o peggio ancora, in qualche bagno a rovinarsi a fare cose di cui il giorno dopo si sarebbero sicuramente pentiti.

Stavo per perdere la pazienza quando sentii una mano posarsi sulla mia spalla. Mi voltai e mi trovai faccia a faccia con Jonghyun, - un sorriso ebbro sulle labbra e i capelli più scombinati che dopo una notte di passione con il guanciale del cuscino -, che fece scendere la mano verso il mio polso e iniziò a trascinarmi verso chissà dove.

«Cosa stai facendo?!» domandai sorpreso, ma Jonghyun non rispose. Stava canticchiando, o ridendo, non riuscivo a capirlo davvero. In quel fottuto locale c'era decisamente troppo trambusto ed io non avevo tempo da perdere con lui, dovevo assicurarmi che tutti fossero sani, salvi e con tutti i vestiti indosso.

Quando ci trovammo davanti ad una porta scura, iniziai davvero a domandarmi quanto del locale Jonghyun avesse potuto esplorare in meno di mezz'ora. La aprì con sicurezza e mi spinse dentro quello che si rivelò uno stanzino con poca gentilezza. «Si può sapere cosa stai pensando di fare?!» feci scocciato, appoggiando le mani ai fianchi.

Jonghyun mi guardò ancora, questa volta seriamente, poi dovette pensare a qualcosa di davvero stupido, perché scoppiò a ridere. Odiavo le persone ubriache, nonostante amassi bere fino a non capire più niente. Odiavo il loro modo contorto di ragionare, di guardarti, di comportarsi. Eppure, per quanto trovassi irritante tutto ciò, non riuscivo a odiare nemmeno un po' Jonghyun, anche se si stava avvicinando tanto da mettermi al muro e il suo sorriso non prometteva niente di buono.

«Cosa vuoi?» la voce scappò via dalla mia gola molto più acuta di quanto non pensassi. Deglutii a vuoto.

«Perché devi essere sempre così bello

Rabbrividii e sentii le guance diventare calde. Stavo arrossendo per il complimento del mio migliore amico ubriaco? Ero davvero caduto così in basso?

«Perché devi essere sempre così fuori luogo? Jonghyun, sei ubriaco e non posso credere che tu mi abbia trascinato in uno stanzino per dirmi questo.»

Dovevo mostrarmi duro, severo, così forse Jonghyun avrebbe smesso di guardarmi con quello sguardo e a respirare a così poca distanza dal mio volto. Quando si era avvicinato? Realizzai quanto i nostri corpi fossero vicini solo quando sentii una sua gamba sfiorare la mia, le sue braccia posarsi al lato del mio volto.

«No, non ti ho portato qui per questo» il suo naso premette contro la mia guancia, e pensai a - no. Spinse il naso contro la mia guancia e smisi definitivamente di pensare, il mio cervello dichiarò sciopero e la mia voce dovette fare lo stesso, perché quando la sua mano mi sfiorò il ventre mi sfuggì un mugolio.

«E...» respirai, lentamente, cercando di recuperare un minimo di auto controllo. «E allora per cosa?» Non volevo davvero una risposta. Volevo che - non lo so. Forse volevo che si staccasse, scoppiasse a ridere e se ne andasse, o forse no. Forse volevo che fosse così tanto sconsiderato da mettere a tacere ogni mia paura e facesse esattamente quello che - potevo leggerlo perfettamente dal modo in cui muoveva il suo corpo, respirava e occhieggiava le mie labbra - aveva intenzione di fare.

«Perché» la presa sul mio fianco si rafforzò possessivamente. «Perché devi essere sempre così bello?»

Quando le nostre labbra si scontrarono, sentì ogni muscolo irrigidirsi e pensai che lo avrei spinto davvero, che lo avrei mandato al diavolo e sarei scappato, ma non lo feci. Stetti lì, con gli occhi sgranati che si riflettevano in quelli appannati di Jonghyun, a cercare un qualsiasi pensiero logico nella mia testa che non fosse Jonghyun mi sta baciando.

Cercai di prendere aria e la sua lingua si spinse contro le mie labbra, le mie gambe divennero tanto molli che temetti di cadere. Jonghyun doveva averlo capito, perché si premette di più contro il mio corpo, spingendomi contro il muro, incastrandomi tra lui e il cemento freddo. Le nostre lingue si toccarono, iniziarono a cercarsi e prima che me ne potessi rendere davvero conto, le mie braccia si erano allacciate attorno al suo collo e avevamo inclinato le nostre teste, per approfondire di più quel contatto.

Quando ci staccammo avevo la testa così leggera e vuota da sentirmi ubriaco. Non avevo toccato alcol, ma Jonghyun era bastato per rendermi ebbro, per farmi perdere il controllo di ogni cosa. E per me era una novità, perché io amavo avere il controllo di tutto e con Jonghyun era sempre difficile.

Era così imprevedibile, così folle, così fuori da ogni schema che - davvero, non potevo fare nient'altro se non amarlo.

«Ecco cosa volevo fare» sussurrò sorridendo, e fui perduto.

Note: So che è davvero una one shot piccola e stupida, mi dispiace T_T! Volevo provare a scrivere in prima persona dato che era davvero tanto tempo che non lo facevo... L'ho postata solo per chiedervi: che ve ne pare? Spero non sia andata così male...



   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Dazel