“...Harry
non si mosse, sbigottito (ma, forse, neanche lo era davvero), mentre Ron
avvicinava la sua mano al viso di Hermione. Gli parve di vederla tremare, per un
solo istante: così, con una lentezza disarmante, Ron poggiò le sue labbra su
quelle di lei.
Il Bambino
Sopravvissuto aveva appena assistito al primo bacio dei suoi due migliori
amici.”
-EMMA!
Tornando
coscente, mi rendo conto di aver fatto un piccolo salto sulla sedia... E
sperando che nessuno l’abbia notato, mi dirigo verso la truccatrice, ossia la
colpevole del mio risveglio brusco.
-Dai
bella, risistemiamoci. Siamo all’ultima scena, sei tesa?
Sento
la mia testa annuire da sola. Ancora non ho assimilato la frase e già lei
annuisce, è possibile?
Ma
in realtà lo so che succede. Il mio cervello ha messo il pilota automatico,
perchè il mio punto fisso è proprio lì, nella mia testa.
“...Ron
poggiò le sue labbra su quelle di lei...”
Eh?
Cosa?
Basta!
Non posso essere così distratta, non me lo posso permettere! Del resto però
suppongo sia naturale. Ho ricordi vaghi di stanotte: alle due, Dan è piombato
alla porta del mio caravan con in mano una copia nuova fiammante (non scherzo:
sembrava ancora calda di torchio) del settimo libro. Da quel momento in poi, i
ricordi si fanno chiarissimi, e la lettura ha cacciato via la partitona di rugby
che stavo sognando.
Anche
perchè, Nessuno mi garantisce che giocherò mai una partita simile nella
realtà... Per quanto riguarda quello che sarà il mio futuro copione invece, beh,
è un altro paio di maniche.
E
adesso, l’ultima scena di Harry Potter e L’Ordine della Fenice; e dopo, chi lo sa...
><
E
anche questa giornata è finita; a domattina, per il taglio della torta e il
planning delle riprese del Principe Mezzosangue.
Mi
rendo conto di colpo di come non metta emozione nel pensare a tutto questo.
Insomma, Hermione è diventata la mia routine, una specie di abitudine, di alter
ego, quasi: una personalità che a volte sento un po’ scomoda. Diciamo che è
diventata la mia coscienza: una strana coscienza con la mia voce, i capelli più
folti e scombinati, che mi forza a fare la cosa giusta. E nessuno mi garantisce
che a saga finita lei se ne andrà... Anzi, non credo se ne andrà mai. Forse
resterà lì, tenace, a ragguagliarmi sui miei doveri, ad accrescere i miei sensi
di colpa.
E
che importa se il mondo, là fuori, non si accorge che io e lei siamo due
identità separate?
Passo
l’ultimo pomeriggio prima della pausa di post-produzione finendo di leggere
quanto cominciato stanotte, spulciando le mie scene (le scene di Hermione,
Emma, le scene di Hermione); non so bene cosa pensare, per una volta ho
voglia che qualcun altro mi dica cosa fare. Non mi fa di farmi concetti mentali
sulla mia interpretazione, cavolo, è presto! Ho un intero film di tempo per
pensarci...
Visto il sonno arretrato, visto che tra
una cosa e l’altra non ho fatto che trascinarmi tutto il giorno, ho bisogno del
mio letto. E finalmente arriva la sera; torno al mio caravan, sempre arrancando.
Ma c’è qualcosa che mi distrae, proprio appena messa la card di accesso nella
fessura della maniglia.
Sembrerebbe
una scatoletta, una semplice scatoletta nera, appoggiata allo stipite. Che sia
sicuro aprirla? Mi chiedo in un primo momento. Ma certo che lo è, stupida. La
posta arriva alla mattina, viene sicuramente da qualcuno della
troupe.
La
apro incuriosita. Ok, è un cd. No, anzi, un dvd. Un dvd masterizzato, con
attaccato sopra un biglietto. La calligrafia di Rupert è
inconfondibile.
Tutta la
prima serie di Dawson’s Creek.
Così ti
rinfreschi la memoria...
A
domani
Rup
E
senza averci pensato su, sento le labbra piegarsi in un sorriso. Un sorriso
spontaneo che mi accompagna fino alle lenzuola, e non se ne va neanche quando
chiudo finalmente gli occhi, così come la frase che non mi ha abbandonato per
tutta la giornata, come un disco rotto.
...Ron
poggiò le sue labbra su quelle di lei...
...Ron...
Le sue... Lei...
><
E questa è
la prefazione di Emma. In realtà, la parentesi Dawson’s Creek finisce qui, ma mi serviva
qualcosa per introdurre... Dal prossimo capitolo, il racconto diventa in terza
persona: ed è da lì che si svilupperà la storia vera e propria. Mi sono
divertita a inventare un possibile primo bacio di Ron ed Hermione nel settimo
libro, sentendomi un po’ la zia Row, ma chiaramente tutti e personaggi e
l’andamento della storia le appartengono, solo una piccola precisazione. Grazie
delle recensioni: urca, è la mia prima storia a capitoli, che bello poter
ringraziare!!! Un bacione e a
prestissimo!
Sara