Non sapevo quanto amore avevo ancora nel corpo.
Non sapevo quanto potevo perdermi nei suoi occhi in quel modo. So solo che bastava uno sguardo per ricascarci nuovamente.
Quante notte mi ero promessa di non andarci più ? E poi invece rieccomi lì, di nuovo tra le sue braccia, di nuovo a baciarlo, di nuovo a spegnere il cervello e lasciare spazio alla felicità.
Era il diavolo. Il diavolo vestito d’angelo.
Più lo guardavo più m’innamoravo, quel sorriso che mi faceva sorridere, quel corpo che lo trovavo favoloso quando si appoggiava su di me, quella mani che con dolcezza mi passavano tra i capelli come se non fosse la prima volta.
Henry più volte mi aveva detto di stare attenta  a lui e io come al solito non l’avevo ascoltato . Gli chiesi perdono quando Gold mi strinse forte a sé e mi trascinava via dal suo specchio per spostarsi nel suo letto dove cademmo silenziosi, forse una leggera risata  da parte mia ma poi silezio assoluto.
Non c’era tempo per le parole. Era il momento degli sguardi , dei baci rubati , dei tocchi di naso, delle coccole, delle lenzuola che cadevano dolcemente per terra.
Fino ad ora non avevo mai fatto l’Amore. Avevo solo fatto del sesso occasionale e in quello non c’erano così tanta dolcezza. Si scopava e basta.
Invece qui mi sentivo veramente una donna con la D maiuscola, venivo cocolata come una Regina.
Mi baciò i seni e poi scese verso l’ombelico mentre io con gli occhi chiusi sognavo il suo volto sul mio,le sue mani scivolarono con lui facendomi solletico lungo i fianchi , mi mossi ,lui ritornò a guardarmi e risalì.
Quando spalancai gli occhi,lui era lì, accanto a me con il suo braccio che mi faceva da coperta , rotolai su un fianco e pensai che non avevo visto occhi più belli come in quel momento. Sorrideva mi accorsi,i suoi capelli risplendevano al tocco dei raggi del sole e pure la sua pelle risplendeva .
<< Ciao >>
disse
<< Ciao >>
<< Ho fame >> disse lui guardando oltre la mia spalla mentre le sue dita affusolate si divertivano a farmi solletico sulla spalla nuda
<< Ci dovrebbero essere dei dolcini, regalati da Regina >> abbassai un attimo lo sguardo
<< Uh. Regina ti ha donato dei biscotti? Ma che le succede a quella donna? >>
risi
<< Non avresti altro? Sai non vorrei che fossero avvelenate >>
<< Non si sa mai >> dissi io con tono ironico, lui mi fece l’occhiolino
<< Dai dammi quei biscotti mi offro volontario, ho troppa fame, se non mangio qualcosa ti potrei sbranare >>
ridemmo ancora mentre io alzandomi mi diressi in cucina, presi i biscotti e ritornai felice, lui era ancora lì, aveva leggermente chiuso gli occhi e a braccia spalancate dormiva felice, mi sedetti facendo piano e aspettai che mi parlasse
<< Okay, sentiamo questo biscotti >> disse riaprendo gli occhi e con la mano prendere un biscottino al cioccolato portandoselo alla bocca. Per un’attimo desiderai ardentemente di essere quel biscotto .
<< Come sono? >> domandi curiosa , Gold rimase immobile a occhi spalancati , ebbi paura che mi fosse morto sul letto. Non era possibile! Lui era Gold! Il fortissimo Gold.
Allora misi la testa sul suo petto vicino al suo cuore per controllare  e sentii il suo battito
<< Buoni >> disse all’improvviso << Sono ottimi. Non sono avvelenati ,non ci posso credere..Regina ti ha regalato dei biscotti. >> rise come un’idiota portandosi una mano davanti alla bocca mentre io ritornavo ad amarlo baciandolo sul collo e ricominciai a distribuire biscotti per me e per lui.
Era un’ottima domenica pomeriggio , per una volta non fu così noiosa.