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Autore: sara_89    14/03/2012    4 recensioni
Tratto dal primo capitolo
"So cosa ti ci vuole per sbloccarti cara mia."
Io la fisso con un punto interrigativo stampato sulla faccia. Ma di che cavolo sta parlando?
" Dei ragazzi, Cla. So cosa ti serve per sbloccarti, e credimi, come idea ti piacerà "
" Non ne sono così convita, ma spara. " Borbotto, alzando gli occhi al cielo.
Laura si sfrega le mani e un luccichio strano passa nei suoi occhi cioccolato.
" Devi andare a letto con Alex. "
Cosa?
Alex e Claudia, migliori amici... ma anche qualcosa di più?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4


 
Pov Claudia

 
Con la mano cerco la mia sveglia appoggiata sul comodino, e quando finalmente la trovo me la porto davanti agli occhi, che momentaneamente sono ancora chiusi.
Dopo un'enorme sforzo, i miei dolci occhietti si aprono leggermente e fisso il display che segna le ore 4.30.
Uff, ancora mezz'ora e mi devo alzare.
Sbadigliando rimetto l'aggeggio al suo posto, e subito mi giro dall'altro lato, e... un momento!
Sento una presenza in parte a me. Un braccio è appoggiato sulla mia pancia, e un respiro caldo si infrange sul mio viso.
Ma che...?
Con gli occhi sbarrati, sì finalmente si sono aperti del tutto, mi giro lentamente con  il viso.
E subito, noto una persona, non una semplice persona, affianco a me che dorme tranquillamente.
<< Ahhhhhhh!! >> Sentendo il mio urlo, Alex si sveglia di soprassalto, e mentre si mette seduto sul letto si guarda in torno furtivamente. 
<< Che c'è? Che è successo? Se ci sono dei ladri avviso che ho preso lezioni di karatè, sono un'ottimo combattente... >> il suo monologo si blocca, notando che in casa non c'è nessuno, e con i suoi occhi assonnati si volta verso di me.
<< Cla... ma non c'è nessuno. Mi spieghi perché hai urlato? >>
Appoggio una mano sul cuore, che batte troppo velocemente per i miei gusti, e deglutisco.
<< Io... io... >> Scuoto vigorosamente la testa e il mio occhio cade sul suo petto, nudo... senza maglietta.
Oh, cazzo!
Velocemente alzo le coperte che coprono i nostri corpi, e in una frazione di secondo scopro una cosa che mi fa gelare il sangue.
Sono nuda... siamo nudi...
Ma che cazzo è successo?
Alex vedendo il mio sguardo sconvolto, scoppia a ridere. << Non dirmi che non ti ricordi niente? >> Inarco un sopraccicglio e intanto la mia povera mente bacata, cerca di ricomporre la scorsa serata.
 
Sono ancora abbracciata a Alex, e naturalmente, dentro di me, sto combattendo con la indecisione di buttarmi tra le sue braccia e portarlo immediatamente a letto oppure di staccarmi da lui e dirgli che questa è una cattiva, cattivissima idea.
Ma dopo che le labbra di Alex si appoggiano delicatamente sulle mie, la seconda opzione la mando direttamente al diavolo.
Dato che siamo in ballo... Balliamo.
Le mie mani prendono di slancio la sua camicia e come una furia lo attiro dentro casa. Lui si lascia guidare, e sento le sue labbra, che sono ancora sulle mie in un bacio che di casto non ha assolutamente niente, sorridere.
Senza staccarsi mi prende in braccio, e le mie gambe si intrecciano ai suoi fianchi. E lì, in quella posizione, sento la sua erezione gonfia appoggiata sulla mia intimità coperti dai pantaloncini. Emetto un gemito mentre un calore di piacere si espande in tutto il mio corpo.
<< Non c'è la faccio, Claudia. Devo, voglio averti. Ora. >>
Trattengo il fiato sentendo la sua voce bassa, roca ed eccitata. Prendo un forte respiro, e subito sul mio volto nasce un sorriso... malizioso. << La mia camera sai dov'è. >>
Alex sorride e mentre mi lascia un bacio dolce sul naso mi appoggia a terra, e prendendomi per mano corriamo verso la mia stanza.
Delicatamente mi appoggia sul letto, e lui si posiziona sopra di me. Mi bacia delicatamente le labbra, il viso, e io, senza perdere tempo porto le mie mani sulla sua camicia e inizio ad slacciarla. Alex si alza leggermente da me e con molta lentezza se la sfila, e io trattengo il fiato notando il suo petto così... giusto, perfetto.
Lui fa un sorisetto sghembo, e quando si riposiziona sopra di me, le sue labbra le mette vicino al mio orecchio. << Ti piace quello che vedi? >>
Io non riesco a respirare e nemmeno a parlare, quindi l'unica cosa sensata che mi riesce in questo preciso instantante e muovere la testa in senso positivo.
Alex, senza perdere tempo mi sfila la maglietta, e dopo che rimango in reggiseno, sentendo il suo sguardo affamato e pieno di eccitazione, inizio a sentirmi a disagio. Mi sto per coprire con le mani, quando lui me le blocca. << Non coprirti, sei stupenda Claudia. >>
Rassicurata dalle sue parole, sorrido e prendo dolcemente il suo viso e lo porto verso di me, per lascirgli un bacio a stampo. << Fammi tua, Alex. >>
Non so con che coraggio ho detto quella frase, ma posso dire di aver fatto bene a pronunciarla. Senza aspettare troppo, ci togliamo gli ultimi indumenti e rimaniamo nudi, e il mio occhio cade sulla sua erezione.
Cazzo... ma è perfetto!
Alex si rimette sopra di me, e io allargo le gambe, e subito sento il suo membro appoggiato sulla mia intimità, vogliosa di entrare.
Le mie gambe si allacciano dietro alla sua schiena, con il chiaro invito di entrare, e lui capendo al volo, si muove, e dopo minuti che sembrano ore, sento Alex finalmente dentro di me.
 
<< Claudia... ehi, Cla. Ci sei? >> La sua voce mi riporta al presente, e vedo la mano di Alex che si muove davanti ai miei occhi. Sbattendo veloce le palpebre mi volto verso il suo viso. E appena i suoi occhi verdi si scontrano con i mie azzurri, sento il mio viso andare a fuoco.
<< Cazzo! Abbiamo fatto sesso! >> Lui continua a fissarmi con gli occhi che gli stanno uscendo dalle orbite, e dopo minuti di imbarazzante silenzio scoppia a ridere. 
Io gonfio le guance e incrocio le mani sotto il seno.
No, no. Tranquillo, continua pure a ridere di me, eh?
Lo guardo di striscio, e vedo che si passa una mano sui capelli e il suo sorriso non svanisce.
Alzo gli occhi al cielo, e dopo lancio un urletto sentendo Alex che mi prende dietro la schiena e mi appoggia di fianco a lui. << Sì, Cla. Lo abbiamo fatto. E posso ammettere che è stata la notte più meravigliosa della mia vita. >> Trattengo un sorriso, e mi appoggio delicatamente con la testa sul suo petto caldo.
Chiudo gli occhi, beandomi le sue mani che accarezzano la mia schiena, fino a quando li riapro di scatto sentendomi mancare l'aria.
Cazzo... sono, siamo stati due idioti.
<< Alex... >>, sentendo la mia voce uscire tremolante blocca la sua mano, e con il suo silenzio mi dice di proseguire, << non cambierà niente, vero? Sarai sempre il mio migliore amico? >>
Sento lui irrigidirsi, e io inizio ad avere paura. 
E se è cambiato qualcosa? 
<< No, Claudia. Tra noi non è cambiato niente. >>
Lascio un profondo respiro, e cerco di calmare i battiti del mio cuore. 
Ma perché sentendo quella frase mi sento... vuota?
 
[...]
 
<< Ridimmelo. >>
<< Laura... >>
<< RIDIMMELO! >>
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo. Ma non potevo tenere la bocca chiusa?!
<< Io e Alex siamo stati a letto insieme. >> Guardo la mia amica che è davanti a me con il suo caffé, e i suoi occhi luccicano di felicità e il suo sorriso è talmente enorme che ho paura che le arriverà una paralisi facciale.
Inizia a saltellare e lanciare urletti, incurante delle persone che sono ancora nel mondo dei sogni, che passano in parte a noi per iniziare a lavorare, e la guardano tra l'irritato e preoccupazione.
Sì, ammetto. Laura a volte preoccupa anche me.
<< Non urlare, cazzo! Sono appena le 5.55. >> Lei si ferma, ma ha sempre quel sorriso che mi mette... terrore.
<< Scusa, scusa... è solo che sono ultra felice. Finalmente una mia idea è stata approvata e provata. Mi sento orglogliosa di me stessa! >>
Io scuoto la testa e sorrido. Come si fa a non voler bene ad una pazza come lei?
<< Ora, posso darti questo. Oh, sì! >> Laura si tuffa dentro la sua borsa alla ricerca di chissà cosa, e dopo varie maledizioni tira fuori un piccolo quadernino. Io alterno lo sguardo tra lei e l'aggeggio, non capendo le sue intenzioni.
Notando il mio sguardo dubbioso si affretta a rispondere: << Questo, cara mia è la mia agendina, e sopra ci sono tutti i numeri di ragazzi ultra fighi. Ora, che hai fatto allenamento con Alex, puoi provare ad uscire con uno di loro... e chissà come andrà a finire la serata. >>
Sono scioccata. 
Ultra scioccata.
Non faccio in tempo a risponderle, che Laura mi mette il libricino nelle mie mani, e dopo un veloce bacio sulla guancia se ne va.
Io rimango immobile, e continuo a fissare l'oggetto incriminato come se fosse qualcosa di illegale.
Ma dico... è pazza?
Scuoto la testa, e mentre lo sto per mettere dentro la mia borsa, una strana sensazione si fa largo in me.
Mi sento osservata...
Alzo piano la testa, e due occhi verdi smeraldi mi fissano feriti e glaciali.
Cazzo... mi sa che qualcosa è cambiato.

 
Pov Alex


 
Stupido. Cretino. Idiota. Imbecille. Ignorante. E perché no? Anche grande testa di cazzo!
Ma cosa pensavo? Che Claudia, dopo una notte passata a letto con me, sarebbe caduta ai miei piedi gridandomi amore eterno?
Sì, Alex... lo pensavi e speravi.
Sono stato un povero cretino. E ora Laura, le regala un libretto con su dei numeri di ragazzi.
Dio, che nervi.
Tiro fuori dalla tasca dei jeans il mio cellulare e compongo il numero.
Non me ne fotte se sono appena le 6.00 di mattina.
Dopo quattro squilli, finalmente si decide a rispondere. << Chiunque tu sia, devi avere una buona ragione per chiamarmi a questa fottuta ora. Se invece sei mia madre... ciao mami, come stai? >> Trattengo un sorriso sentendo le parole del mio migliore amico. 
E' tutto scemo...
<< Fede, sono io. Alex. >>
<< Brutto idiota, ma hai visto che ore sono? Io stavo dormendo. Cazzo, abbi pietà! >> Alzo gli occhi al cielo sbuffando. << Tanto tu dormi tutto il giorno. Quindi non rompere. Ti devo parlare. >>
Anche lui sbuffa, e me lo immagino sotto le coperte con in parte il suo orsacchiotto Teddy. Sì, ha 27 anni, ma lui dorme ancora con quel pupazzo. Quando me l'ha detto sono scoppiato a ridere come un cretino, e non c'è giorno che non lo sfotti.
<< Okay, starò buono e calmo. Spara. >> Mentalmente lo ringrazio, e dopo aver chiuso per un'attimo gli occhi, gli racconto tutto: << Ho fatto sesso con Claudia. >>
<< ... >> 
<< Federico? >>
<< Ma che brutto stronzo! E me lo dici così? Dovevi avvisarmi. Cazzo, mi dovevo preparare psicologicamente. >> Mi sbatto una mano sulla faccia. 
Mi sto pentendo di averlo chiamato. 
<< Ma lo sapevi che ci sarei andato a letto. >>
<< Tecnicamente sì. In pratica, ero convinto che saresti andato da lei, e dopo ti tiravi indietro. Comunque... come è stato? Lei è brava? Ora state insieme? E poi... >>
<< Fede, taci! >> Ringhio. La mia pazienza sta andando al diavolo. 
<< Okay, okay. Dai, cosa è successo? >>
<< Niente. Non è successo niente. Cazzo! >> Inizio a camminare avanti e indietro per cercare di calmarmi un po'. Cristo, non sono mai stato così nervoso in vita mia.
<< In che senso, scusa? >> Sento la voce di Federico dubbiosa.
<< Nel senso che lei mi considera ancora solo ed esclusivamente il suo migliore amico. Ma io... >>
<< Tu no. Tu non la consideri con quell'etichetta. Tu la ami, giusto? >>
Boccheggio cercando una risposta, ma dalla mia bocca non esce nessun suono. Fede, sentendo che non rispondo prosegue: << Lo sapevo. Senti, io non sono bravo con queste cose, lo sai. Non mi sono innamorato mai di una ragazza. Ma l'unica cosa che posso dirti è che devi essere sincero con lei. Dirle tutta la verità. >>
<< Lo so... ma ho paura. >> Sussurro.
Ho pensato tante volte di andare da Claudia e di svelarle i mie sentimenti per lei. Ma non ci sono mai riuscito. E se lei non prova i miei stessi sentimenti? Oltre che perdere la ragazza che amo, perderei la mia migliore amica. E questa, è una cosa che mi fa gelare il sangue. Senza di lei, la mia vita sarebbe fredda e vuota. No, non posso perderla.
<< Alex, se non provi, non saprai mai. Conquistala, amala... dille tutto. >>
Non aspetta una mia risposta che lui mi stacca la chiamata. Stacco il cellulare dall'orecchio e mi lascio cadere su una sedia che era posta dietro di me.
Nascondo il mio viso tra le mani, disperato.
Che cosa dovrei fare? Dirle tutto, oppure lasciare stare e fare finta di niente?
Conquistala, amala... dille tutto.
Le parole di Federico mi rimbombano dentro la mia testa, e dopo svariati minuti mi rialzo in piedi, deciso e sicuro come non lo sono mai stato.
E' l'unica cosa sensata da fare.
 
 
 
 
 
 




 
Buona sera mie care ragazzuole!
Come state? Io sono un po' cotta... il lavoro mi distrugge. ù.ù xD
Scappo subito, quindi vi lascio in pace. Ma fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo.
Vi aspetto numerose. ù.ù xD
Un bacione e alla prossima,
Sara!
P.s: Alle vostre recensioni precedenti, la risposta arriverà domani. Grazie a tutte. <3
   
 
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