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Autore: mercury259    15/10/2006    2 recensioni
Cameron ormai si è rassegnata, lei non piace ad House, purtroppo per lei l'ombra dell'HIV aleggia sembre su di lei. Chase però sembrerebbe molto interessato alla collega e sembrerebbe essere ricambiato. House uomo dalla psiche contorta, non sapremo mai che pensa, forse però non è vero che a lui non piace Cameron, forse deve ancora capirlo. [House/Cameron]
La mia prima fanfiction sul dr.House... Recensite numerosi!!
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Allison Cameron, Greg House, James Wilson, Robert Chase
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: Una ragazza per bene

 

-Sta diventando una mania la tua di arrivare in ritardo...-  la solita battutina sarcastica di House.

-C’era traffico...ma tu con la tua moto lo eviti facilmente, io invece non posso farci nulla- rispose Cameron

-Volevo soltanto rompere e invece mi hai rovinato il divertimento...- lui scosse la testa e tornò a guardare la lavagna mentre la ragazza prendeva posto vicino a Foreman.

-Maschio bianco 39 anni, presenta alcuni rigonfiamenti nella zona inguinale e uno nella zona ascellare, febbre e crisi respiratorie-Chase riassunse la situazione alla nuova arrivata.

-Fategli una biopsia, e tu Cameron l’anamnesi- House diede il proprio ordine.

-Non dovremmo fare altri esami prima della biopsia? La biopsia è troppo invasiva-replicò la giovane.

-Tu occupati dell’anamnesi- dettò ciò House si diresse verso la propia sedia e accese la televisone, quindi portò il volume al massimo per evitare di sentire nuove repliche.

****

-Quell’ uomo è insopportabile- Chase si stava nuovamente lamentando, ma questa volta Cameron non rispose nulla.

Chase si voltò a guardarla ma non disse niente. Stava succedendo qualcosa di strano, Cameron che rispondeva alle provocazioni del capo, che non replicava quando lui stesso si lamentava....Che si fosse finalmente stufata di correre dietro a uno zoppo insensibile e menefreghista ?

Anche Foreman si era accorto di quel incredibile mutismo, ma al contrario del biondo non resistette al farle una domanda.

-Non replichi?- chiese fremendo di curiosità

-Di che state parlando?- sviò facilmente il discorso.

-Nulla- rispose l’australiano.

 

****    

-Deve dare il consenso per la biopsia- Chase era entrato nella camera del nuovo paziente

-Ma ho qualcosa di grave?- l’uomo chiese con voce preoccupata.

-Non lo sappiamo, ma la biopsia ci porterà a sapere qualcosa di più preciso-

Il biondo gli allungò il modulo e l’uomo diede una rapida occhiata, osservò Chase che con un piccolo sorriso lo incoraggiò, quindi diede il consenso.

Il dottore si riprese il modulo e poi uscì dalla stanza, in quel mentre vide House che parlava con Stacy e neanche lui seppe il perchè ma tirò un sospiro di solievo.

Lanciò un ultimo sguardo nella loro direzione e poi si allontanò.

 

****

Cameron osservò Chase che a sua volta stava fissando un punto indefinito del salone, si voltò anche ella in quella direzione e vide il proprio capo parlare con la donna che egli amava.

Non seppe nemmeno lei che cosa provò, rassegnazione, ividia, gelosia....indifferenza.

Ormai ci aveva rinunciato, aveva scelto da sola la strada dell’infelicità.

Più volte gli aveva aperto il cuore sperando di essere finalmente ricambiata... illusa...sempre lui l’aveva respinta e schiacciata. Poteva aver messo una pietra sopra a questa storia da tempo, ma lei aveva scelto di aspettare e  più il tempo scorreva più le sue delusioni diventavano difficilissime da superare.

Sospirò, poi con decisione scosse la testa e si avviò nella direzione opposta a quella del collega, verso l’ufficio e alcune cartelle da compilare, verso la solitudine ancora una volta.

 

****

-Sola?-

-Già-

-E anche di poche parole- House era arrivato ad interrompere il suo lavoro.

-Sto facendo il lavoro che dovresti fare tu, quindi scusa se non parlo- rispose la dottoressa con voce un poco alterata.

L’uomo non replicò e si sedette sulla propria sedia e cominciò a far rimbalzare la propria pallina contro il muro.

Una...due....tre....quattro....cinque volte con quel ritmo motono e continuo, e forse un po’...

-Smettila mi da fastidio- 

 

Insopportabile.

 

-Ok ok...sai se non ti conoscessi direi che sei arrabbiata con me-

-Se non la smetti mi arrabbio sul serio- la giovane si stava davvero alterando.

-Ricevuto- House smise di far rimbalzare la pallina e l’appogiò sul tavolo, abbassò per un momento lo sguardo poi lo rianzò verso la ragazza.

Rimase a guardarla per alcuni attimi, la vedeva curva su un mucchio di documenti che lui le aveva affibiato, vedeva la sua schiena alzarsi quando lei sbuffava.

D’improvviso, facendo leva sul bastone, si alzò dalla sedia e raggiunse il tavolo, su cui ella stava  lavorando, e con un rapido gesto della mano le chiuse la cartella.

-Ehi...- protestò lei, o meglio cercò di protestare poichè lui la bloccò subito.

-Dobbiamo parlare- disse con tono serio. 

Cameron si tolse gli occhiali e lo fissò in volto con un espressione seccata.

-Che vuoi?- gli chiese senza particolare interesse.

-Perchè hai preso quelle droghe?- lui la fissava negli occhi.

Cameron abbassò immediatamente lo sguardo, doveva aspettarsi la solita domanda alla House, la classica domanda psicologica, ma forse aveva bisogno di questo quesito, aveva bisogno di sfogarsi.

-Forse ho l’ HIV- rispose con voce flebile.

-Si, questo lo so, ma perchè drogarsi? Forse una nuova medicina?- incalzò lui, sapeva che più lui avrebbe insistito, più lei avrebbe parlato e lui avrebbe saputo.

-No certo che no...non so perchè l’ho fatto-

-Certo che lo sai, tu sei una ragazza per bene, la gioia di ogni genitore, non puoi averlo fatto così solo perchè ti andava, ci deve essere qualcosa d’altro- lui continuava a osservare un suo minimo gesto, sapeva di averla messa in difficoltà.

Cameron si alzò dalla sedia e si portò di fronte ad House, mantenedo sempre uno sguardo basso.

-Forse ho l’HIV....sai che succerderà se avrò l’HIV?- fece una pausa, alzò lo sguardo incontrando gli occhi azzurri dell’ uomo, il quale però non disse nulla.

-Mi daranno della puttana, mi diranno che merito di avere il virus per non aver fatto sesso protetto con il primo che ho incontrato, non gli importerà nulla del fatto che io l’ho preso cercando di salvare la vita a un uomo, a loro non importerà, per loro sarò una puttana House, solo una puttana- dopo queste parole strinse forte le labbra.

House tacque per momento riflettendo sulle sue affermazioni, tutte corrette.

-Ma non mi hai spiegato perchè hai preso quelle droghe- incalzò nuovamente.

-Ero in ufficio da sola, voi non c’eravate, mi sono seduta sulla tua sedia e, per distrarmi, ho acceso la televisione...-

-Aspetta un secondo...Hai acceso la mia televisone?-domandò lui sarcastico, forse per smorzare la tensione, forse veramente risentito.

Cameron ignorò la sua battutina e proseguì.

- Sai quale è stata la prima cosa che ho visto? Una pubblicità progresso che diceva di mettersi il preservativo per non prendersi l’AIDS- si interruppe, ora veniva la parte più difficile da raccontare.

- Allora sono andata in laboratorio e ho rubato la droga....volevo solo dimenticare, volevo sentirmi di nuovo bene....rimpiango tutto di quella sera....-

-Allora i casi sono due: o sei veramente pentita o Chase bacia malissimo- scherzò l’uomo per metterla un po’ più a suo agio.

Cameron sorrise.

-So di non aver scuse... ma volevo solo dimenticare tutto per una notte, solo per un po’...so che non si può sfuggire alla realtà, ma quel giorno non volevo più essere me stessa- detto ciò Cameron sorpassò un House alquanto sorpreso per le di lei parole e si diresse verso la porta, ma prima di tirarla verso di se disse.

-Grazie per non avermi giudicata-

E poi uscì, lasciando l’uomo solo in quella stanza, che ancora risunava delle sue parole piene di paura e di vergogna.

Il medico si diresse verso il tavolo e osservò il lavoro fino ad allora svolto dalla dottoressa e poi si sedette sulla sedia e cominciò a scrivere.

 

****      

Ormai era sera, il sole era tramontato, le strade illuminate dalla luce dei lampioni.

Chase stava camminando verso la propria casa, lo sguardo basso osservava le proprie gambe che avanzavano.

Il rumore della macchine copriva quello della gente che intorno a lui chiacchierava al cellulare, con un amico o forse con la fidanzata.

Stava pensando a ciò che era successo quel giorno, House che era un po’ più odioso del solito, Foreman che indagava con le sue domande e Cameron che sembrava essersi liberatadell’ influenza che il capo aveva su di lei...già Cameron spesso la osservava negli occhi per riuscire veramente a capire cosa provava, ma quel giorno era stata sfuggente arrabbiata per qualcosa che nemmeno i di lei occhi volevano rivelargli.

Chase cercò di scacciare ogni pensiero dalla propria mente.

Alzò lo sguardo verso la strada guardando davanti a se.

Ma una figura che egli ben conosceva attirò la sua attenzione, è proprio vero che quando cerchi di non pensare a una cosa la cosa stessa fa di tutto per tornarti in mente.

-Allison!- chiamò la ragazza che camminava un po’ avanti a lui.

La ragazza sembrò non sentire e proseguì il suo cammino.

-Allison! Allison!- urlò di nuovo affrettando il passo per raggiungerla.

Nuovamente la ragazza non si girò.

Chase allora fece una breve ma veloce e così in poco riuscì ad afferarle un braccio.

-Ehi Cameron, non pensavo di doverti chiamere per cognome anche fuori dal lavoro- fece lui con un sorriso.

-Chase? Che ci fai qui?-

-Non ti andrebbe di chiamarmi per nome, Allison?-

Sentire il suo nome, pronunciato dal collega,  fece uno strano effetto alla ragazza.

-Certo Robert- gli sorrise un poco imbarazzata.

-Ti va di fare un giro?- chiese il ragazzo senza pensare a ciò che lui le aveva appena chiesto.

Allison lo guardò un attimo stupita.

-Perchè no!- gli rispose poi con un sorriso.

****

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****

Ciao a tutti!

Questa è la mia prima fanfiction sul Dr House.

Allora come vi sembra il mio primo capitolo?

Che strano il dr House che si interessa alla mente di Cameron!!!! E a Chase che sta succedendo???

Angolo dell’ Editor (Anna)

So che tu vorresti che io iltimi la mia Fanfiction su Harry Potter, però sai anche che sono troppo lanciata su questo nuovo progetto.

Grazie per avermi nuovamente sostenuto!!!!!

TV1KDBAPXXXX!!!!! (ormai ti ho spiegato che vuol dire)

Recensite numerosi!!!!!!!

 

 

Bacioni Mercury!!!!!

 

 

PS: non ignorate la scritta blu qua sotto!!!!!                

 

  
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