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Autore: Ativana    16/03/2012    0 recensioni
Fuga Dai Pochi Segni D'Ispirazione (Ultimo Episodio)
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA FUORIUSCITA DEL MALESSERE Ed e' a questo punto che leggo nei vostri occhi la domanda: Esistono i fantasmi? In un luogo dove trascinano catene e spostano mobili...un posto non tanto lontano dall'inerte immaginazione di tante madri, gli uomini scemi di Morgante aspettavano comandi; e uno non di loro lo sapeva: Semi-Alberto! Spigo, il mago di Terni 12, strananiente non ne sapeva mente, ma captava un formicolio addosso. Gli uomini di Morgante avevano gia' fatto colazione e quindi pronti a far fuggire il nemico a gambe levate. Semi-Alberto aveva un alleato formidabile...Airone #5. “Allora, sei pronto al decollo!?”, chiese Semi-Alberto -”Fatti i cazzi tuoi!”, rispose gentilmente l'Airone. “Sei cambiato...”, disse Semi-Alberto. L'Airone scosse la testa mandando per aria trucioli di zinco che quasi colpirono l'amico; poi aggiunse con una faccia disgustata -”Cerco lavoro...”. “Ma in queste condizioni...sarebbe difficile”, replico' Semi-Alberto; “...quale condizioni!!!”, “Sei sempre sudata come se avessi appena finito di fare l'amore”. “Dal momento che sono sudata (Airone cambiava sesso quando e come voleva)...vuoi farlo?”. Senza aspettare una risposta, Semi-Alberto si alzo' dalla tazza der cesso ed espresse il suo lato comico con ridicole gesta. Dopo un attesa, che poteva durare giorni, che si poteva fare se non dire qualcosa di sciocco? -”E' interessante quello che stai facendo, ma ti diro' cosa potrebbere essere meglio.” disse l'Airone. Semi-Alberto si fermo' un momento e si preparo' allo starnuto quando con tutta calma uno degl'uomini di Morgante fece capolino nella tenda eretta proprio da lui pochi istanti fa'; parlo' -”Scusate il disturbo ma ho un osso della gamba che mi fa contatto con lo sfintere...sono in crisi...”. L'Airone osservo' l'uomo da diverse angolazioni e dopo un paio di minuti disse a Semi-Alberto -”Fai tu!”. Semi-Alberto prese coraggio e diresse una formula magica verso l'uomo di Morgante (quello piu' alla destra nel disegno sopra); una folgore elettrica si scarico' su di esso e dallo sfintere non solo l'osso si stacco', ma uscirono fuori copie di documenti interessanti. Contento, l'uomo fuggi' di corsa ma non fece molta strada che si imbecco' nel tenente Korg che gli sfracello' le ossa con una capocciata sul petto. Poi si diresse dritto dritto verso la tenda; entrato parlo' -”Sono Korg, il vostro tenente!” “Certo...Certo.” rispose indeciso Semi-Alberto; “Come posso aiutarla a traslocare qui da noi?”. Korg mosse la testa e con aria scontrosa si diresse alla lavagna e comincio' a scrivere mentre scandiva ad alta voce quello che compariva sulla lavagna -”I L S I S T E M A M I G L I O R E P E R T R A S L O C A R E E' F A R E F I N T A D I N I E N T E !”. “ Hai ragione” rispose l'Airone “Sorvolero' le zone nascoste ma non sono sicura di potermi gettare da sola sugl'uomini di Morgante”. Korg non capi' quelle parole perche' sussurate a quaranta metri di distanza. L'Airone se ne frego' e spinta da una morbosa curiosita' si precipito' in picchiata sulla casa bella e accogliente di Morgante. Lui al momento indossava soffici cuffie, e il frastuono metallico dell'Airone che sfondava il tetto non lo sentiva proprio. Nel frattempo Semi-Alberto sperava che Korg si levasse dai piedi cosi che poteva finire di pulire il bagno. Sperava anche che Morgante non avesse un orecchio allenato ai piu' piccoli fruscii, e Korg leggendogli il pensiero lo consolo' nel dirgli che quelle sono solo leggende messe in circolazione da scrittori e registi che lavorano di fantasia, senza conoscere la verita'. Questo era tutto un lavoro di persuasione che Korg faceva, ma non vi dico di che cosa si tratta, perche' se c'e' una cosa che detesto e' proprio l'indiscrezione del prossimo! Korg finalmente si mise in cammino. Arrivo' non ancora a destinazione e gia' poteva vedere assolutamente niente; non poteva vedere che Spigo, il mago, gli stava proprio dietro. Questa lezione di assoluta mancanza di coscienza la pago' cara. Spigo aveva numerose doti, tra le quali spicca la pazienza; inoltre il tempo per lui non esiste, come non esistono ne' futuro ne' passato. Korg faceva finta di nulla e seguitava verso il suo obbiettivo; poi comincio' a parlare da solo -”Che cosa farai quando tenterai di abbracciare l'Airone?”. Ne era segretamente innamorato! E' allora che Spigo comincio' ad instaurare un dialogo sotto pero' le spoglie di un fantoccio, cercando di parlare guadagnando la fiducia di Korg e dimostrando di non avere alcuna intenzione di fargli del male. Korg si spavento' per un solo momento, poi guardandolo bene trovo' in Spigo un viso familiare...gli ricordo' il nonno che lui cercava da gia' alcuni minuti. Un rivolo di lacrime continuo gli calo' dagl'occhi non appena Spigo lo colpi' con la frusta; erano lacrime di dolore oppure di nostalgia? Leggo nei vostri occhi la domanda: ma allora, se non puoi sparare, ne catturarlo, in che cosa consiste il mestiere di Korg? Ed e' a questo punto che entra in gioco la sua abilita'. Dialogando a lungo con Spigo (sempre sotto forma di fantoccio) tiro' fuori dalla tasca fettine di pane abbrustolito composte da un organico molto tossico. Purtroppo quel cibo era il favorito di Gaspare,una bestia simpatica, che attratta dall'odorino si fece in quattro per raggiungere Korg e Spigo in un baleno. Quando Gaspare li raggiunse il pane non c'era piu'. Korg lo guardo' come per dire -”Ma che voi'”. Gaspare non aveva la voce per cui difficile a capirlo; salto' sulla testa di Korg e diede alla luce due uova; poi lo fisso' come per dirgli di tener cura delle uova fino al suo ritorno. Di gran carriera si diresse verso la tenda dove Semi-Alberto e l'Airone cercavano i loro punti deboli estasiati nel riconoscere in noi e voi due piccoli particolari. Ma torniamo al mago Spigo...si era stancato di essere fantoccio e ruppe l'incantesimo senza preavviso in vetta ad una montagna. Korg lo saluto' e lo invito' ad assetarsi del suo sputo; Spigo, che a parte le magie non sapeva lottare, si fece sopraffare con tanta' facilita' tanto che Korg rideva come un folle...ma aspetta...Spigo sgamo' della polvere di giaggiolo usata in profumeria e dopo qualche parolina fuori posto la sparse sull'area dove Korg non c'era. Comunque era sempre un bell'effetto anche se non serviva a niente. Korg prese dunque un masso da destra e lo mosse a sinistra per compensare la visuale del paesaggio. Spigo apprezzo' il gesto, ma non divennero amici...non ancora.
  
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