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Autore: BestFriends    16/03/2012    1 recensioni
è lì che iniziò l' inizio della fine... per tutti
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO I 
Dall' altra parte della strada lui riusciva a intravederla in tutta la sua bellezza: i suoi capelli rosso ramato quel giorno erano particolarmente lucenti, ma forse era solo una sua impressione, i suoi occhi blu scuro erano così profondi che lui quando la guardava gli veniva voglia di morderle tutto il viso, la sua pelle candida e bianca faceva un fortissimo contrasto con quei capelli lunghi che coprivano il viso e le spalle; poi il suo sguardo passò dal viso al corpo, osservò il suo corpo magro e snello che aveva le forme nei punti giusti. A un certo punto i loro sguardi si incontrarono da lontano, l' unica cosa che li divideva era il passaggio di un' auto ogni tanto verso quella strada che li divideva; lei sorrise e si intravidero i suoi denti bianchi e dritti, lui le mandò un saluto e attraversò quella strada che li divideva, ormai erano divisi da soli pochi centimetri e lui poteva vedere meglio com'era bella: i cappelli brillavano al contatto con la luce del sole, gli occhi erano blu, blu cobalto, la sua pelle era candida e liscia come la seta, ne ebbe la certezza quando le accarezzò con due dita calde quel viso bianco come la neve. Lei non gli diceva niente, osservava anche lei, guardava com'era bello, guardava i suoi occhi verdi chiaro che si chiudevano dopo pochi secondi, lei guardava quei capelli castani, ricci e selvaggi che dominavano il capo del ragazzo di fronte a lei che incontrò le sue labbra sottili a quelle carnose e rosse della ragazza. 
Qui iniziarono i guai, qui iniziò tutto, è qui che iniziò l' inizio della fine... per tutti. 
La campanella della classe suonò e Clara uscì da quella classe che la tenne prigioniera per quattro ore, dietro la porta si nascondeva lui che la chiuse sbattendola così forte che fece cadere il foglietto con scritto sopra la classe della ragazza, lei lo raccolse di scatto e riattaccò quel foglietto con la scritta: 1 AL ; poi lui la prese per il viso con due mani e la baciò, poi disse, dopo averle accarezzato tutto il viso, una parola: 
<< scopiamo? >> 
la ragazza alzò lo sguardo verso il soffitto alto della scuola e poi gli rispose con un tono di voce stanco: 
<< l' abbiamo già fatto ieri, ricordi? E poi stiamo a scuola... un po' di ritegno! >> 
lui si toccò i capelli e si mise le mani nella tasca del pantalone mostrando alla ragazza un preservativo: 
<< guarda, stavolta ce l'ho, dai, non rischieremo come abbiamo fatto ieri, dai! >> 
lei guardò l' orologio al suo polso e disse: 
<< ormai si è fatto già tardi, poi la prof. mi mette una nota come ha fatto quell' altra volta perché ci siamo lasciati andare per troppo tempo, ciao amore >> 
le ultime due parole furono pronunciate da Clara con un tocco di sensualità e baciò le labbra del ragazzo togliendogli dal volto un' espressione dispiaciuta che si era formata precedentemente col rifiuto della ragazza, poi si avviò verso un' altra aula che stava al piano superiore, stavolta sul foglietto c'era scritto " 2 B " , bussò e chiese se poteva uscire una certa Laura. Laura uscì e i suoi occhi neri si incontrarono con quelli verdi del fidanzato, e gli disse dandogli un bacio sulle labbra: 
<< amore, che c'è? >> 
lo abbracciò amorevolmente come avevano sempre fatto da quando si erano fidanzati, lui le accarezzò i capelli neri e le disse mostrandole il preservativo che aveva precedentemente fatto vedere alla rossa e le disse: 
<< scopiamo? >> 
era la stessa domanda e la risposta fu diversa, andarono nel bagno e uscirono dopo 5 minuti, 5 minuti di sesso sfrenato che lei non riusciva proprio a sopportare, ma non gli diceva niente, sennò lui si prendeva collera, o almeno lei pensava così, perché se lei glielo avesse detto, lui in realtà si sarebbe arrabbiato di brutto, poi fiero del suo lavoro e di aver dissetato la sua sete di sesso rientrò in classe sua: 3 E . 


Clara si stava facendo il bagno quando il telefono squillò: era sempre lui, Marco, forse voleva ancora fare sesso, parchè quella mattina lei lo aveva rifiutato, gli rispose: 
<< amore, come mai mi hai chiamato? E' successo qualcosa? >> 
lui le rispose col solito tono di voce e disse: 
<< oggi dato che tu mi hai rifiutato ho fatto sesso con la mia fidanzata, felice adesso? >> 
lui non si poteva aspettare la risposta di Clara che fu questa: 
<< bene, così sfami un po' anche la sua fame di sesso e non solo la mia, se vuoi adesso sto qui pronta per te, nella vasca da bagno, il posto che tu preferisci per farlo, perché non vieni? Ti am... >> 
lei non finì di parlare che lui attaccò dicendo che sarebbe stato lì tra pochi minuti, e infatti soli pochi minuti dopo lui stava lì a leccarle il petto e a farle uscire dalla bocca forti lamenti che si fermavano quando sprofondavano nell' acqua della vasca. Le mani di Clara stringevano i bordi della vasca e l' acqua usciva e bagnava tutto il pavimento, ormai la vasca era mezza vuota e l' acqua trasparente si era colorata di bianco: 
<< Marco, amore, ma non hai messo il preservativo? >> 
<< me lo sono dimenticato per arrivare di fretta qui >> 
poi lui si alzò dalla vasca mentre lei stava ancora stesa al suo interno, lui uscì, si asciugò e si vestì, poi uscì senza nemmeno salutarla sbattendo la porta di casa di Clara che era rimasta imbambolata nella vasca con la bocca aperta come un ebete mentre pensava "sei un grande stronzo, ma perché mi piaci così tanto? " e si immerse allargando le gambe in quell' acqua bianca. 


Marco stava facendo sesso con la fidanzata, Laura, quando squillò il telefono: era Clara, lui pensò " che cazzo vuole quella puttana? Proprio mentre stavamo nel più bello lei deve rompermi il cazzo, porca zoccola " poi si alzò dal letto lasciando Laura con la panna sul petto che non era stata ancora leccata e rispose quando arrivò nel salotto: 
<< che vuoi? >> 
questa fu la domanda di Marco che già si era spazientito, poi lei disse: 
<< ti dovrei dire una cosa importantissima, puoi venire a casa mia? >> 
lui diede un calcio alla sedia dietro di lui e disse: 
<< no, no e no, non ho affatto intenzione di uscire e andare verso casa tua adesso, dimmelo da qua, e fai subito che non ho voglia di sentirti girare intorno ad altre cose, su spara tutt' un botto >> 
lei si trattenne, poi disse: 
<< no, non te lo dico da qui, senti, allora ti andrebbe di venire a casa mia tra un' ora? Ti va bene? >> 
e lui rispose con un semplice ok e se ne andò a leccare quella panna che si sciolse sul petto di Laura che cominciò a lasciare strilli di goduria. 


Lui si trovava fuori dalla casa di Clara, bussò e si trovò di fronte la ragazza dai capelli rossi che lo fece entrare e sedere sul divano, poi lei allargò le gambe e si sedette su di lui, poi gli disse: 
<< è da tre mesi che non mi parli, ma perché hai fatto questo? >> 
poi lo baciò e cominciò a toccarlo, lui la staccò e rispose alla domanda: 
<< sembrava che ti fossi stancata di me, ma invece non è così, sai... sono stato stupefatto quando ho visto la tua chiamata, è da quando abbiamo fatto sesso nella vasca da bagno che non ci parliamo... sono circa 3 mesi >> 
e lei gli diede ragione e disse che era disposta a iniziare di nuovo da capo la loro relazione nascosta che era iniziata da quel giorno in cui lui attraversò quella dannata strada, poi gli disse: 
<< senti... io ti ho chiamato per dirti una cosa... cioè che io... io sono incinta... >> 
lui si alzò facendo cadere Clara dalla sue ginocchia e si mise le mani sul viso graffiandoselo, poi cominciò a dare calci a qualsiasi cosa che gli capitò davanti, le vittime furono due sedie e un vaso coi fiori che stavano a terra, poi lui cominciò a urlare parolacce e a chiamarla puttana mentre lei andò dietro la cucina che stava nella stessa stanza e pianse nascondendo il viso sul fornello, poi in un momento di pazzia guardò il coltellaccio affilato che stava nello scolapiatti, lo prese e pensò " non ho scelta, tu non vuoi tuo figlio e io dovrò fare per forza così... mi dispiace Marco, ti amo... anzi, ti amavo, eri la mia vita... ma ora... addio " prese il coltello e lo mostrò a Marco che d' un tratto si fermò e si zittì e gli disse: 
<< Scusa.......... Addio >> 


** Nota Autrice **
Salut à tout le monde! Questo è il primo capitolo e ci terrei molto a sapere che ne pensate, così saprò se continuare o no questa storia che a me sinceramente piace un sacco, ok, forse è un po' spinta, ma penso che sia questa la cosa fondamentale in questa storia. Spero che leggerete il secondo capitolo, un forte abbraccio da Ylenia (=
  
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