Si sà, non si può tenere tutto dentro,
c'è sempre qualcosa che si vuol dire o che si vuol fare e tutto questo è solo forza di
volontà che viene da dentro al cuore, da per tutto. Bisogna solo trovare il giusto momento
e delle parole buone  da dire,cosi'Hayley decise finalmente di incominciare ad andare in palestra
per "sgonfiarsi" un pò.
Era  da un paio di settimane che ci andava in palestra , e notava un ragazzo che la fissava sempre,
chissà se era solo curiosità o qualcosa di più,comunque non riusiva a staccare gli occhi da lei (da dosso)
Hay si sentiva cosi' a disagio,cosi' sotto osservazione che per quanto quel ragazzo la guardava ogni volta che
incrociava il suo sguardo,sperava di scappare o di andarsene via.
Ad Hayeley dava cosi' tanto fastidio a tal punto da dire:
"Perchè quel maledettissimo giorno sono venuta qui?!".
Eppure doveva essere una cosa bella chei ragazzi (per fortuna) la guardavano e l'apprezzavano,
e invece no,a lei dava un tale fastidio da spaccare quasi tutto.
Un giorno Hay andò nella sala dove c'erano i tappetini,purtroppo però nella fretta di prendere
un tappetino gli cadde tutto addosso. Questo misterioso ragazzo trovatosi davanti a lei,la aiuto e le chiese:
"Ehi! stai piu attenta la prossima volta..e...come stai? tutto bene? ti sei fatta male?"
Hay non stava piu capendo niente,e trovandosi gli occhi ingigantiti di questo ragazzo davanti,
rispose: "Sisi,non preoccuparti,sto benissimo".
Hayely si rialzò velocemente da terra e se ne scappò via in sala attrezzi.
Il ragazzo,impaurito e sconvolto,fissò per un bel momento Hayley e con insicurità se ne andò via,anche lui.
Hayley però cambiandosi e vestendosi non riusiva a non pensare a quel ragazzo.
Una cosa era certa: Voleva assolutamente conoscerlo e magari sapere qualcosa in piu su di lui,nonostante
odiasse tutti quegli sguardi e quelle risatine che si creavano attorno a loro ogni volta che si guardavano.
Poi,ritornò a casa,si mise subito il pigiama,era stanca morta per i troppi sforzi in palestra, nonostante
si mise sotto le coperte e incominciò a dormire,ma putroppo non ci riusci',pensò tutta la notte a quale potesse essere
il nome di quel ragazzo che la guardava con occhi impauriti e spaventati.