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Autore: blueflaws    17/03/2012    3 recensioni
Ora quel bianco gli rimandava soltanto l’immagine di Near, e tutta l’inquietudine che gli trasmetteva.
Era un bianco che sapeva di morte e lui stava lottando contro di essa a tutti i costi.
4ª classificata parimento al "Flash Contest - La Neve" indetto sul forum di EFP da DarkRose86
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony Lester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autrice: Rosalie_
Titolo: Diversamente Bianco
Fandom: Death Note
Tipologia: FlashFic
Rating: Verde
Genere: Malinconico
Avvertimenti: Nessuno
Note dell'autore ( falcoltative ): Ho cambiato protagonista all’ultimo e non so se ho fatto bene oppure no. Fatto sta che quel cuore mi ha fatto pensare ad una ipotetica figlia di Rester e la flash ha preso vita. Ho voluto giocare con il colore della neve che, nonostante sia sempre lo stesso, trasmettere a Anthony due significati differenti. E l’ho fruttato anche il titolo. Sperando che sia uscito qualcosa di decente, auguro una buona lettura :)
Introduzione ( facoltativa ): Ora quel bianco gli rimandava soltanto l’immagine di Near, e tutta l’inquietudine che gli trasmetteva. Era un bianco che sapeva di morte e lui stava lottando contro di essa a tutti i costi.
Post giudizio: sono felice della quarta posizione e che Rester sia risultato credibile nonostante si sappia poco di lui. Il tema centrale della storia doveva essere la neve e l'unica difficoltà stava nell'inserire all'interno della storia questa immagine: http://www.skinews.it/skinews/wp-content/uploads/2012/02/neve-cuore.jpg

classificata parimerito con Rinalamisteriosa al "Flash Contest - La Neve" indetto sul forum di EFP da DarkRose 86
 
 


Diversamente Bianco

 
 
Fu la mattina di un giorno di dicembre che Anthony Rester uscì dalla base dell’SPK.
Dopo settimane chiuso in una stanza e con l’odore della morte sotto il naso, l’aria pungente di New York era come una panacea.
Camminava attraverso il parco nel cuore della città e osservava la neve caduta il giorno prima, colorare ogni cosa di bianco. I raggi del sole che bucavano le nubi in cielo disegnavano arabeschi sulla superficie innevata.
Poco distante, ai piedi di un albero, giacevano i resti di quello che il giorno prima era stato un pupazzo di neve. La testa si stava sciogliendo e la carota che fungeva da naso se ne stava abbandonata in terra.
Ad attrarlo di più, però, fu uno dei due bastoncini affondati ai lati della palla. Tra le due diramazioni la neve vi si era depositata durante la notte e aveva la forma approssimativa di un cuore. Si avvicinò di più e lo sfilò dalla neve.
Ricordava il compleanno di sua figlia, l’anno scorso, proprio in quel periodo e la nevicata che l’aveva accolta al risveglio. Avevano trascorso la giornata giocando all’aperto e alla fine si erano attrezzati per costruire un pupazzo. Il sorriso di sua figlia in mezzo a tutto quel bianco, era la cosa più candida che avesse mai visto.
Ora quel bianco gli rimandava soltanto l’immagine di Near, e tutta l’inquietudine che gli trasmetteva.
Era un bianco che sapeva di morte e lui stava lottando contro di essa a tutti i costi.
Forse il destino che lo attendeva era inevitabile, ma non in quel giorno spruzzato di bianco.
Nel frattempo la neve sul bastoncino nella sua mano si era sciolta, distruggendo il cuore di ghiaccio.
Ma poco importava perché il suo cuore, quello di carne, batteva dolcemente al ricordo di quel dolce sorriso.









 

Grazie a Shurei per il banner! ♥

 
   
 
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