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Autore: poison_13    18/03/2012    2 recensioni
”Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”
E' così che inizia la storia d'amore tra Cassy e Damian,sarò una storia piena di imprevisti ..e farò in modo che sia molto facile da leggere e anche divertente.Vorrei farvi un introduzione migliore ma a dire il vero non saprei nemmeno io come andrà avanti.Ogni capitolo che scriverò sarà una sorpresa anche per me.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per il ritardo ma non ho potuto postare ma ho avuto molto impegni >.< spero che il secondo capitolo vi piaccia più del primo :) e il mio primo esperimento quindi siate buoni con me ^^ 
voglio ringraziare la mia amica per avermi dato una mano per la realizzazione di questo capitolo ^^ 


She is smiling like heaven's down on earth 
Sun is shining so bright on her 
All her wishes have finally come true 
Her heart is weeping. This happiness is killing her. 
It's right, she's in love 
Him-Ri
ght here in my arms
"
Lei sta sorridendo come se il paradiso fosse sceso sulla terra
Il sole sta splendendo così forte da fare male
Tutti i suoi desideri si sono finalmente realizzati
Il suo cuore sta piangendo. La felicità la sta uccidendo."

 

 

Dormire dopo aver visto i suoi occhi era impossibile.Se penso al momento in cui i nostri occhi si sono incontrati ho il cuore che mi batte forte forte,e nella mia testa risuonano i versi di quella canzone che lui è riuscito a rendere sua.I suoi occhi stavano tormentando il mio sonno.Come faccio a dormire se non risco a smettere di pensare a lui?Fatti una ragione Catty, sei una sfigata uno come lui non ti guarderà mai,ma ti sei vista senza occhiali o lenti a contatto sei più cieca di una talpa.E poi sei bassa.Fattene una ragione e dormi.Con il cuore che mi batteva forte  infilai la testa sotto le coperte e finalmente riuscii ad addormentarmi.
 
Le vacanze d'estate erano appena comiciate e io ero contenta di poter rimanere a letto un pò di più quella mattina.Anche se ero riucita a dormire mi sentivo così  stanca come se avessi lavorato senza sosta per una settimana.Mi misi  gli occhiali più spessi del fondo di una bottiglia e finalmente riuscii a vedere la mia stanza.Le pareti azzurre mi davano quella sensazione di pace e di sicurezza che una volta fuori da lì perdevo completamente,diventando una ragazzina goffa e incapace di sostenere una conversazione per più di tre secondi.
 
La casa era silenziosa come sempre,mia mamma non è mai a casa è troppo occupata a divertirsi con uomini che puoi si scordano di chiamarla, per preoccuparsi di sua figlia.La noia mi stava uccidendo dopo aver fatto colazione all'una di pomeriggio e dopo aver fatto la doccia mi ero buttata sul divano a leggere un libro.I minuti passavano e io continuavo a leggere sempre la stessa frase,la mia mente era altrove stavo pensando di nuovo a lui.
Uffa che palle!
Il libro non mi attirava più di tanto così avevo deciso di giocare alla play e aveva funzionato uccidere zombie mi aveva fatto dimenticare i suoi occhi.Quando mia madre tornò a casa mi vide circondata da quello che rimaneva dai dolci e altre schifezze.
-Cos è tutto questo casino?Alzati di lì e vai a fare qualcosa di utile!- disse mia madre arrabbiata buttando la sua borsa sul divano.
Io spensi la play con lei che mi sgridava non potevo salvare il mondo dall'invasione degli zombie.Uffa!
-Dove sei stata ieri sera mamma?- chiesi io ricordandomi che non era rientrata.
-Sono affari che non ti riguardano.-
-Sei stata da uno dei tuoi uomini?-
-Stai per caso provando a farmi incazzare mocciosa?- detto questo se ne andò in camera sua.

Non è possibile che sia mia madre,una vera madre non tratta così sua figlia.Non fa la puttana.In tutti questi anni non una volta che abbia mostrato dell'affetto,non che io ricordi.Mi chiedo come mai ce l'abbia così a schifo con me,a volte avrei voglia di una chiacchierata tra madre e figlia raccontarle la mia giornata,parlarle del ragazzo che mi ha fatto battere il cuore.Dicendole che mi manca il suo affetto,e che in alcune situazioni avrei bisogno di un consiglio ma lei non è mai disponibile a darmelo.Ma in fin dei conti è una stronza che se ne fotte di sua figlia,ma io le voglio bene lo stesso più o meno.
 
Mentre ero nullafacente sul divano senti suonare il campanello.Con molta fatica mi alzai per andare ad aprire la porta,dove vi trovai un Jessy sorridente e pronto a scatenarsi.
-Ciao Tesoro!- gridò mentre mi abbracciava e mi dava baci invisibili.
Sorrisi nel vederlo così di buon umore.
Non avevo avuto neanche il tempo per salutarlo come si deve che lui si era già accomodato in casa e stava andando in direzione della mia stanza.Lui era il primo ragazzo che entrava nella mia "tana".
-Mi hai proprio deluso tesoro!- disse lui facendo un espressione triste - Andare in un nuovo locale con delle ochette e non dirmi niente! Non si fa così ragazza!- disse sventolando le mani.
-Scusa- 
-Allora com'è questo posto?Bellissimo vero? Piano di ragazzi sexy  pronti a farsi divorare? Allora ? -
Di fronte a tutte quello domande arrossi.E lui capi subito che aveva centrato.
-Uuuu allora abbiamo fatto conquiste eh?!-
-Non so di cosa tu stia parlando!- dissi arrossendo ancora di più.
-Lui com'è ?Carino?Moro ?Biondo?Alto muscoloso? Uuuu mi viene la pelle d'oca solo a pensarci.-
-Frena! Frena! Non ho mai detto che c'era un lui!-
-Uuu allora è una lei?- disse lui mordendosi le labbra.
-Ma ma .. vabbè era un lui!- dissi buttandomi sul letto.
-Allora che aspetti a raccontarmi tutto-
 
Finito di raccontargli della serata e del mio incontro e del fatto che da quando lo avevo visto non riuscivo più a dormire dissi :
-Ma secondo me non mi guardava.-
-Mah andiamo a scoprire se stava guardando te o no!Quindi vestiti che usciamo.-
-Andiamo dove?-
-Beh a incontrare questo zuccherino!-
mi trascinò verso l'armadio senza neanche farmi rispodere.Lo apri ed esclamo quasi terrorizato.
-Fammi capire tu indossi questa roba? -
-Che hanno i miei vestiti che non vanno ?-
-Con qualcosa di simile io mi pulisco le scarpe!- disse lui tirando fuori dal armadio la mia maglietta preferita e la butto sul letto come per "dire butta e non farla vedere a nessuno".
Poi lui aggiunse : -Questi vestiti infrangono tutte le regole non scritte della moda.-
Dopo che mi rimproverò per il mio "orribile" guardaroba ne tirò fuori una gonna che aveva nascosto nei meandri più oscuri del armadio e una maglietta che pensavo di aver buttato.E con uno sguardo di sfida mi guardo e disse :
-Indossa questi sono le uniche cose decenti che hai!-

Sotto minaccia indossai quella gonna di jeans e la maglietta con il scollo a barca bordeaux e un paio di ballerine nere.Mi sentivo a disaggio vestita così,non era il mio stile.Ma non avevo voce in capitolo.Finito di vestirmi presi le chiavi della macchina e uscimmo.
Era di fronte al locale con il cuore che batteva a mille pronto a uscirmi dal petto.Stavo per fare retromarcia quando lo sguardo omicida di Jessy mi fece ritornare sui miei passi.
-Brava ragazza!-
Facendomi coraggio entrammo.
-O mio dio!- grido lui facendosi aria con mani :- Non mi avevi detto che c'erano così tanti ragazzi carini.-
Mi trascinò verso il balconde del bar e con un sorriso a trentadue denti ordinò un cocktail.
-E tu cosa prendi tesoro?- mi chiese Jessy.
In quel momento i due baristi uno dai capelli rossi come il sangue e l'altro con i capelli neri si girarono e il mio cuore fece le capriole.Porca miseria.
Vedendo che non rispondevo alla sua domanda mi chiese sussurando maliziosamente :
-Quale dei due è il fortunato?-
Arrossi dandogli una gomitata.
-Ecco a te!- disse il barista dai capelli rossi.
-E a te cosa porto cenerentola?- chiese il ragazzo che non mi aveva fatto dormire per tutta la notte.
-Mmm...una lattina di coca cola!- dissi balbetando 
Sul suo volto si dipinse uno strano sorriso cattivo e andò sul restro del bar.Quando mi girai in direzione di Jessy lo vidi che stava chiacchierando con il che mi accorsi che era quello della volta precedende.
-Lei è Cassy!- disse Jessy al ragazzo.
-Piacere di conoscerti io sono Matt- sorrise mentre mi stringeva la mano.
Nel fra tempo stava tornando lui.
-Ecco a te principessa!- dicendo così mi mise davanti una bottiglia di birra e sorridendo malvagio disse : -Abbiamo finito la coca cola!-
-Cassy questo ragazzaccio si chiama Damian!- disse Matt.
Appogiando i gomiti sul balcone e avvicinandosi al mio viso ,era così vicino che pensavo che le nostre labbra si sarebbero sfiorate disse :
-Piacere di conoscerti Cassy.- disse con voce suadente.
-Matt abbiamo lavorato abbastanza per oggi.- disse Damian mentre si toglieva il grembiule da cameriere che aveva in vita.
-Ma abbiamo appena cominciato.- puntualizzò Matt.
-Due ordinazioni sono abbastanza per oggi e poi rischiamo di fare tardi alla festa.-  disse l'altro
-Che festa?- chiese Jessy curioso.
-Un nostro amico organizza una festa a casa sua e ci ha invitati.- disse Matt.
-E tu che fai Cenerentola vieni a divertirti con noi? O vai a casa prima di mezzanotte? - chiese Damian malizioso.
-Ovviamente che viene!- disse Jessy senza neanche interpellarmi.
-Andiamo a divertirci!- disse Matt sorridendo.
 
  
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