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Autore: marzia ds    18/03/2012    4 recensioni
“Rin,nella sua mal celata ed infantile ingenuità,non aveva mai capito perché il suo otouto,ogni notte,si infilasse in lacrime nel suo letto cercando un po' di sostegno dopo i brutti sogni che tutte le sere lo attanagliavano. Lui,in quanto fratello maggiore,lo abbracciava e lo teneva stretto al petto accarezzandogli i capelli e dicendogli che andava tutto bene perché il suo fratellone l'avrebbe sempre protetto”
{Rin x Yukio}
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Rin Okumura, Yukio Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                     Ingenua Quotidianità

 

I gemelli Okumura, fin dal giorno della loro nascita in quella giornata nevosa, erano stati inseparabili. Chiunque li conoscesse, anche solo di vista, sapeva che le loro due piccole manine paffute si ricercavano sempre ed in ogni momento della giornata. Il più piccolo, il timido Yukio-kun, adorava suo fratello maggiore e non se ne sarebbe mai separato mentre il più grande, l'arrogante Rin-kun, aveva ripromesso a se stesso che avrebbe sempre protetto da tutti e tutto il suo indifeso fratellino. All'età di cinque anni il castano aveva iniziato a distaccarsi da quello che riteneva il suo idolo, troppo spaventato per potergli rimanere accanto. Da sempre, piccoli animaletti che aveva classificato come demoni cattivi, gli si avvicinavano cercando di fargli del male e lui, spaventato, si rintanava nelle braccia del padre sperando che in questo modo non sarebbero più venuti a cercarlo. Crescendo, quei piccoli demoni, erano diventati come un ombra per lui e, sempre più spaventato, aveva capito che l'avrebbero seguito per tutta la durata della sua vita. Yukio, però ,sapeva che esistevano anche demoni buoni come il suo Rukkun, una creatura di Gehenna dall'aspetto di un piccolo aquilotto dalle piume rossicce. Quando il suo Nii-san non poteva proteggerlo, il suo amichetto venuto dall'inferno cercava di allontanare le creature nefaste. Fu proprio così che il più piccolo degli Okumura venne a conoscenza dell'esistenza di un altro mondo, quello da cui provenivano i demoni, Gehenna e che loro venivano nel nostro mondo perché volevano cibarsi dell'animo umano. Quando però Shiro, il suo papà, gli aveva rivelato che anche suo fratello era un demone, si era ripromesso che avrebbe fatto di tutto per non farlo diventare un demonio cattivo, come il suo sangue avrebbe voluto.
Dopo il crepuscolo, tuttavia, le creature del mondo capitanato da Satana si centuplicavano e lo seguivano fin nei suoi innocenti sogni di bambino di 5 anni. Così, quando il tramonto lasciava spazio ad una cortina scura qual'era il cielo notturno, nonostante la distanza che pian piano si era venuta a creare fra lui ed il suo fratellone, il piccolo Yukio si rifugiava nelle calde ed affettuose lenzuola del giaciglio del fratello. Rin, nella sua mal celata ed infantile ingenuità, non aveva mai capito perché il suo otouto, ogni notte, si infilasse in lacrime nel suo letto cercando un po' di sostegno dopo i brutti sogni che tutte le sere lo attanagliavano. Lui, in quanto fratello maggiore, lo abbracciava e lo teneva stretto al petto accarezzandogli i capelli e dicendogli che andava tutto bene perché il suo fratellone l'avrebbe sempre protetto. Crescendo, questo loro rito quotidiano non si era mai interrotto tranne quando il suo fratellino piagnucolone aveva deciso che tutto questo era diventato troppo infantile. Allora, seppur lacerato da questo allontanamento da parte del gemello occhialuto, Rin,tutte le sere, si avvicinava di soppiatto al letto dell'altro e gli si accoccolava con la testa sul petto ormai consapevole che i bei tempi in cui i gemelli Okumura erano costantemente inseparabili stavano sfumando come le nuvole bianche davanti ad una tempesta. Il bruno, in quella stretta di dolcezza e protezione che il corpo del castano gli sapeva dare, gli si addormentava accanto sperando in un risveglio non troppo burrascoso dovuto alle sfuriate del suo quattrocchi preferito. Così passarono gli anni finché i due non arrivarono all'età di tredici anni. Rin, come sempre negli ultimi anni, si posizionava vicino al fratello sperando di non svegliarlo, quando però una notte accadde che il sonno irrequieto del gemello si interruppe, niente andò come il più ingenuo dei fratelli Okumura sospettava. Infatti, nel momento in cui le labbra del più piccolo si posarono in un tenero e casto bacio su quelle del maggiore, anche quel gesto divenne parte della loro routine quotidiana. Nessuno dei due osava fiatare o porre domande su quella strana situazione che si era venuta a creare, forse entrambi troppo consapevoli del sentimento che era sbocciato in un ovattato silenzio dentro i loro cuori. In questo modo la situazione cambiò ancora ed ogni notte, prima che le braccia di Morfeo accogliessero i gemelli, le loro labbra si cercavano senza che nessuno se ne accorgesse, donandosi il bacio della buona notte. Tutto rimase invariato finché due parole pronunciate nel dormitorio della True Cross non spezzarono quel silenzio immobile che aleggiava nelle dolci notti dei due fratelli. Nell'istante in cui Yukio pronunciò un soave “Ti Amo” diretto alla volta del gemello, Rin abbandono quella maschera di arroganza ed orgoglio che l'aveva sempre caratterizzato e rispose in un sussurro con un impercettibile “Anch'io” che sembrò, per il castano, il suono più bello che le sue orecchie avevano mai udito.
Ed allora, in quelle notti che celavano quell'amore e quella protezione che da sempre i fratelli Okumura cercavano l'uno nell'altro, in quelle sere in cui quel sentimento così sbagliato fra due consanguinei riecheggiava in quel dormitorio abbandonato, nonostante il mondo stesso gridasse loro che tutto ciò era sbagliato, i gemelli figli di Satana sapevano che quelle sere vegliate dalla lieve luce della luna erano ciò che di più giusto avessero fatto nella loro vita.

Angoletto Autrice

Allora,cari lettori,eccomi sbarcata anche su questo fandom *yuppie!*
Da circa una settimana ho terminato di vedere l'anime (consigliatomi dalla mia adorata Onee-chan!) e subito mi sono innamorata del carinissimo e pucciosissimo Yuki-chan! C'è da dire che il più piccolo dei gemelli Okumura mi ha conquistato fin da subito ma sopratutto,solo guardandolo,mi ispira un fluff assurdo (e pensare che io odio tutto ciò che è troppo dolce!).
Così,ecco la mia prima fic su quei due bravi ragazzuoli che sono i gemelli xD L'unica cosa che mi è dispiaciuta nell'anime (cercherò di procurarmi al più presto anche il manga) e il drastico cambiamento caratteriale del castano negli ultimi episodi,oltretutto un cambiamento insensato...e non intendo quando è posseduto da Satana!
Bhe,che altro dire,spero che vi sia piaciuta e se vi va di lasciare un commentino rendereste molto felice quest'autrice =)
Bye Bye By Me ;P
p.s. Se notate eventuali errori sarei felice se me li faceste notare,grazie in anticipo =)

  
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