Iniziamo
col dire che questa è la mia prima ma proprio prima prima
fanfiction e ringraziate/incolpate Glee e due testoline bionde in
particolare. Jeff Sterling e Quinn Fabray.
(In
realtà quello che mi ha portato a scrivere questa one-shot
è stata la mia adorazione per Riker e questa foto.)
E infine volevo ringraziare anche Spes
che è un po' la madrina di questa mia primissima storia.
Erano passati circa due anni da quando i
ragazzi del Glee Club avevano lasciato il McKinley. La maggior parte di
loro si
era trasferita a New York per realizzare i propri sogni, altri invece
erano
rimasti in Ohio. Quinn decise di trasferirsi a Los Angeles per
ricominciare una
nuova vita. La ragazza dai capelli biondi amava questa
città, forse per il
mare, le lunghe spiagge, il sole, le palme che regnavano incontrastate
o forse
perché non era più la ragazza persa e sola di una
volta. Quinn in questi due
anni era cambiata, credeva nei sogni, in se stessa e, cosa
più importante,
credeva nella vita, una vita che gli aveva regalato un essere umano
meraviglioso, un biondino buffo e dolce, Jeff. Questo piccolo warbler
era
l'unico ad aver tramutato la rabbia di Quinn in amore. Lei non era mai
stata
così felice ma qualcosa adesso stava cambiando, la sua fonte
di felicità doveva
partire per Londra e lasciarla sola per sette mesi. Jeff aveva preso
questa
decisione due settimane prima proprio per parlarne con la sua piccola, così gli piaceva
chiamarla, ed
era stato proprio lei a spingerlo a partire in modo che lui potesse
realizzare
il suo sogno: studiare e diventare un artista. Ora Quinn si trovava
seduta
davanti ad una fumante tazza di cioccolata calda, era una piovosa notte
d'autunno e lei, con quei suoi occhi verdi chiari un po’
rossi per il pianto,
guardava Jeff dormire come un bambino, avvolto da un morbido piumino
bianco.
Quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbe potuto ammirare il
suo
ragazzo poiché il mattino dopo sarebbe partito. 'Finalmente
ero riuscita a
trovare qualcuno che mi amasse davvero e adesso devo separarmene! In
una vita
passata devo aver fatto qualcosa di terribile per meritare questo! No!
Basta
Quinn, basta piangersi addosso. Devo essere forte! Jeff deve partire, i
sogni
son fatti per essere realizzati e lui deve realizzare il suo.' Proprio
mentre
nella testa di Quinn si facevano spazio mille pensieri, Jeff
aprì gli occhi.
'Hey
piccola, che
ci fai in piedi a quest'ora?' domandò Jeff ancora assonnato
e con gli occhi
mezzi chiusi.
'Non
riuscivo a
dormire...tu invece come mai ti sei svegliato?'
'L'altra
parte del
letto era fredda ed ho avvertito subito la tua assenza..'
Quinn
accennò un
piccolo sorriso e bevve un goccio di cioccolata.
'E'
cioccolata
calda quella?'
'Si'
'Bhe,
scommetto che
non hai messo la panna!' conoscendo già la risposta decise
di alzarsi e
metterne un po’, bevendone poi un goccio.
Quinn,
con ancora
le lacrime agli occhi, scoppiò a ridere, il suo biondino si
era sporcato tutto
il viso con quella panna! Avvicinandosi a lui prese un tovagliolo e lo
pulì
dolcemente.
'Non
devi piangere
Quinn...anche se starò via per un po’ devi sapere
che io ti amo e ti penserò
ogni secondo.'
'Lo
so.' riuscì a
far uscire solo queste parole dalla sua bocca e poi una grande lacrima
le scese
giù per il viso.
'Vieni
qui Quinn'-i
due si abbracciarono a lungo.
'Mi
mancherai Jeff,
mi mancheranno le tue battute, i tuoi capelli, il tuo sorriso, TUTTO!'
'Anche
tu mi
mancherai, mi mancherà il profumo alla ciliegia dei tuoi
capelli, i tuoi
occhi,il sapore del tuo lucidalabbra, mi mancherai TU. E se ci penso
rimarrei
qui con te e al diavolo Londra!'
'No!'
urlò
improvvisamente Quinn staccandosi dalle sue braccia.
'Tu
devi partire
Jeff, questo è quello che hai sempre desiderato e non devi
permettere a
nessuno, neanche a me, di buttare tutto all'aria. Tu sei riuscito a
farmi
diventare una ragazza migliore e mi stai facendo vivere un sogno,
quindi è
giusto che anche tu viva il tuo. In fondo sono solo sette mesi,ce la
possiamo
fare, vedrai ne sarà valsa la pena.'
'Ti
ho mai detto
che sono perdutamente innamorato di te?!'
'Si,
anche troppe
volte Jeff, anche quando non lo meritavo'
'Tu
un ti amo te lo
meriti sempre, piccola.'
Quinn
si riavvicinò
pian piano a Jeff e lo baciò dolcemente.
'Adesso
però
andiamo a letto, stupidone.'
I
due si
ritrovarono abbracciati nel letto, tutto era silenzioso, si sentiva
solo la
pioggia battere sulla finestra.
Quinn,
con la testa
appoggiata sul petto di Jeff, sentì il suo cuore battere
forte.
'Jeff,
vorrei che
questa notte non finisse mai.'
Immediatamente
Jeff
si ricordò della sua canzone preferita, Break of Dawn di
Michael Jackson e
incominciò ad intonarla (cantare).
'I
don’t want the sun to shine, I wanna make love just
this magic in your eyes
and in my heart. I
don’t know what I’m
gonna do I can’t stop lovin’ you.'
'Grazie
Jeff..'
'E
di cosa?!
Buonanotte piccola.'
'Buonanotte
scemo...ti amo.'
Questi
due cuori
piccoli e fragili trascorsero forse la notte più triste ma
anche la più intensa e
bella della loro vita.