Say it to me
È così difficile, Blaine? Sto aspettando.
Sebastian, stupido, non costringermi a mandare all’aria
quel poco orgoglio che mi è rimasto. Sai che tocca a te.
I sospiri parlano chiaramente delle fiabe
che hai intrecciato intorno a noi,
di tutte quelle fantasie che potrai vivere,
ti giuro, le avrai tutte, se solo ora ti decidi a farlo.
E così facciamo il gioco del silenzio? Mi sta benissimo.
Capisco che tutto sudato e spiaccicato sul cuscino accanto a te
devo essere un gran spettacolo da ammirare in silenzio ma,
ti prego, ti prego… ti sto pregando.
Okay, non puoi saperlo, ma ti sto pregando.
Andiamo, sono io quello che deve essere convinto.
Sono io quello che ha fatto il salto nel vuoto!
Non mi merito niente, bestiaccia?
A parte il tuo magnifico petto, ovviamente…
Uh, che stai facendo?
Oh-oh. Il cuore ti tradisce, Sebastian Smythe.
Piccolo, hobbit, credi di fregarmi così?
È colpa di tutto il movimento che abbiamo fatto…
Lo sai che sei stronzo, quando ti ci metti?
Me l’hanno detto in tanti, troppe volte, e li ho mandati
tutti a fanculo… Ne avevo perfino dimenticato il senso.
Perché non puoi dirmelo tu, adesso?
Sei l’unica persona da cui vorrei sentirmelo dire, suvvia,
l’hai capito, mi stai strappando fuori sentimenti che non
pensavo di poter avere… Perché la fai difficile? Ho bisogno
di sapere che non mi sono trovato l’ennesima scopata,
ma qualcosa di più…
Sono spaventato; diamo lo stesso valore, noi due,
a quelle semplici parole? Non te le dirò per poi
lasciare che tu le faccia cadere nel vuoto, Sebastian…
Guarda questi occhi, sono sinceri. Credi che potrei spezzarti il cuore?
Come mi stai guardando? Muoio, ti giuro che muoio per te!
Voglio continuare a morire così, per sempre.
E va bene, al diavolo, al diavolo l’orgoglio del cazzo!
«TI AMO, Blaine.» «TI AMO, Sebastian.»