Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |       
Autore: gatta1290    19/03/2012    0 recensioni
C'è un paesino dove esiste un serial killer. Nessuno è riuscito a scoprire chi è ma ora una persona si sta mobilitando per saperlo!
Genere: Horror, Malinconico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 UNA LEGGENDA ROSSO SANGUE
 
CAPITOLO 1

 

 
Questo era chiamato il paese rosso.
Vi chiederete il perché di questo nome?
Pensate cosa possa essere il rosso.. si un colore ma a cosa assomiglia alla tempera che fuoriesce dal barattolo?
si sangue.
Non è un caso che questo paese viene chiamato così, perché qui esiste da tempo immemorabile un serial killer che ammazza la gente a periodi e li mette come trofeo davanti la casa del defunto.
Per questo c’era poco turismo nel paese e non si avvicinava nessuno.
Nessuno aveva fegato di entrare nel paese e fare domande su quei omicidi per smascherare il colpevole.
Difatti a causa di questo la popolazione era diminuita tra morti e gente spaventata che se andava.
 
Almeno questo era fino a quel giorno fa.
Ora un straniero si era avventurato nella città maledetta e ovviamente tutti i cittadini, o almeno quelli che erano rimasti, chiudevano le finestre appena passava per non parlare.
 
Strana gente questa.
Vedremo se riuscirò ad andare fino in fondo a questa faccenda.
Almeno spero che poi porterò luce in questo paese risolvendo  il caso e portando via questa leggenda.
Quando ne avevo parlato in ufficio il capo mi aveva ammonito.
 
 
“sai che quella è la città maledetta? Tutti sanno che in quel paese gira un serial killer. E tu sei pazzo se credi di scovarlo! Nessuno c’è mai riuscito prima di te!”
“però se ci riuscissi toglierei questo nome a quel paese e catturerei il responsabile! Non credo che sia una cosa da poco!”
“te l’ho detto. Hanno provato molti prima di te senza riuscirci. Cosa pensi di fare? Fare l’eroe?”
“ristabilire solo la pace in un paese del genere”
“buona fortuna. Io avviso la tua famiglia di prepararsi la bara e il posto al cimitero”
Di nascosto mi toccai i gioielli di famiglia e dopo aver congedato il mio superiore andai a casa per prepararmi la valigia e affrontare questo viaggio.
 
Anche mia moglie era preoccupata e non smetteva di persuadermi a non andare.
“ma perché hai deciso così?”
“voglio solo risolvere un mistero”
“non dovresti sempre preoccuparti degli altri. A volte pensa anche alla tua famiglia! Che ti vorrebbe sano e salvo a casa”
“non è che il mio lavoro sia una cosa dolce. Sono un poliziotto. Rischio la vita ogni giorno”
“si ma però non ti sei mai spinto fuori dal confine. Poi sei sempre stato in ufficio. Non hai mai corso pericoli”
“per quello adesso ho deciso di intraprendere questa missione. Se riuscirò a risolvere il mistero di quel paese terminerà la paura!”
“se la metti così.. vai pure a fare l’eroe. Noi staremo qui però. Non ci muoveremo”
“non mi sembra di averti chiesto di venire con me”
“infatti non l’hai fatto, ma sai cosa ti ho detto quando ci siamo sposati no? Che ti avrei seguito in capo al mondo”
Ma ovviamente non in un paesino sperduto dove aleggia un leggenda mortale.
“ricordati che qui hai dei figli che vorrebbero vederti ancora”
“certo amore. Vedrai che tornerò vivo”
Detto questo gli diedi un bacio e un tornerò.
 
Io spero vivamente di uscirne intero da qui.
Anche se a vederla così non sembra strana. Be a parte questi che si rifugiano dappertutto.
Se sapessi da dove partire sarebbe meglio.
Mi voltai e vidi un bar.
Be non posso rimanere a bocca asciutta per molto. Questo fa al caso mio



Ed ecco qui una storia un pò giallo-horror per voi. Mi piacerebbe che mi faceste sapere cosa ne pensate.
Anche un piccolo commento basta che mi fate sapere la vostra opinione.
Grazie

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: gatta1290