Capitolo 3.
DOPO LE LEZIONI
Maka:ero appena uscita dalla classe,e l’unica cosa che avevo sentito dal professore era a riguardo del nuovo alunno. -Perché questo qui mi frulla nella testa?-
-È solo un nuovo compagno no?-pensai.
Ero appena arrivata al bar del collegio “caffè mandelin”,dove mi aspettavano le mie migliori amiche,ossia
Tsubaki e Elisabet,chiamata anche Liz.
Parlammo per qualche ora di argomenti un po’ sciocchi,quando improvvisamente Liz colpì il mio punto debole…
-Hey Maka,hai saputo la novità?-mi disse con tono piuttosto allegro.
-Quale novità c’è da sapere?-dissi facendo finta di niente.
-A quanto ho saputo,arriverà un nuovo alunno al collegio e dicono che sia anche molto carino!!-
-Cosa dovrebbe interessarmi in fondo. Io sono già fidanzata con Kid!-
-Maka,lo sappiamo che non provi alcun interesse per lui-mi disse Tsubaki con tono serio.
Infatti era  vero,io non provavo niente per Kid,stavo con lui solo perché mi aveva costretto mio padre.
-ah..ehm..Quando dovrebbe venire il nuovo ragazzo?-dissi,cercando di cambiare argomento.- Non che mi interessi,è solo curiosità.- Mentivo spudoratamente.
-Credo che arrivi questa sera. Come mai tanta curiosità Maka?-
-Niente così. Devo andare a preparami,Kid mi ha invitata a casa sua,vuole farmi una sorpresa per il mio compleanno!-così andai,per sfuggire alle grinfie della “Fai uscire la verità”in persona.
Dopo due ore mi preparai:Mi ero piastrata i capelli lasciandomeli sciolti,mi misi un abito nero senza spalline che mi arrivava fin sopra le ginocchia e per finire non possono mancare le scarpette con il tacco alto (prestate da Liz) trappole per i miei poveri piedi.
Preparata,uscii dal collegio con il permesso del preside e andai verso casa di Kid.
Lungo il tragitto però, i miei piedi cominciarono a farmi male per via delle scarpe,così decisi di sedermi sul bordo di una fontana a fianco,dato che non c’erano le panchine.
All’improvviso un gattino sfiorò le mie gambe ed io per lo spavento,sobbalzai e scivolai dentro la fontana.
Inutilmente cercai di uscire dalla fontana,quando venni aiutata da qualcuno. Non potevo vederlo bene perché era buio,l’unica cosa però che vidi bene erano i suoi occhi,di un rosso intenso.
-Tu?-.