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Autore: Kim_HyunA    19/03/2012    2 recensioni
Era sicura che la sua voce poteva giungere ovunque. Quando erano fuori le capitava di alzare lo sguardo al cielo e chiedersi se la sua voce potesse volare fino a là, oltre le nuvole, oltre tutto.
Genere: Romantico, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Jonghyun
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Non riesci a dormire?- sussurrò piano Jonghyun vicino al suo orecchio, spostandole i capelli dietro un orecchio e accarezzandola piano.

Scosse la testa, quella sera non riusciva proprio ad addormentarsi, era stanca, esausta, l’unica cosa che avrebbe voluto fare in quel momento era chiudere gli occhi e riaprirli dopo un lungo sonno ristoratore, ma le risultava impossibile quella notte.

-Cantami una canzone- chiese, la voce improvvisamente più vivace e colma di aspettative, gli occhi grandi e innocenti come quelli di una bambina. Jonghyun aveva una voce così calda e rilassante, la rassicurava ogni volta che la sentiva, era tutto ciò di cui aveva bisogno in quel momento.

Lo sentì muoversi accanto a lei, mettendosi seduto con la schiena poggiata contro la spalliera del letto e tirandosi il lenzuolo sulle gambe per non sentire troppo freddo.

Si avvicinò di più a lui, posando una guancia su una sua coscia e lo prese per mano, chiuse gli occhi in attesa. In attesa di sentire la sua voce riempirle le orecchie e avvolgerla completamente.
 
“Cacciando via il mio sonno, apro i miei occhi assonnati.
Tra poco sarà di nuovo domani.
In un batter d’occhio, un giorno è passato, così triste.
Il mio cuore cerca di nascondersi.
Il tempo passa senza controllo”
 
La sua voce invase la stanza e un senso di rilassamento la pervase, non c’era niente come la sua voce, niente che la facesse sentire in quel modo.
 
“I nostri sentimenti eclatanti,
Così confortevole che ti sembra sia normale,
questi pensieri mi rendono triste”
 
Iniziò ad accarezzarle i capelli, cercando di mettere a fuoco i contorni del suo volto nel buio di quella camera.
 
“Le nostre presentazioni superficiali,
di volta in volta azioni dolorose.
Non volevo farti del male.
Portando sempre un cuore dispiaciuto”
 
Sorrise mentre lo sentiva cantare, non c’era sensazione più bella nell’intero universo, niente poteva eguagliare il modo in cui si sentiva quando il suo canto raggiungeva i suoi sensi. Voleva sentire quella voce per sempre e poco le importava se erano nel cuore della notte e avrebbero potuto disturbare il sonno dei vicini.
“Stando sempre lì, proteggendomi.
Sempre ricevendo l’odio che avrei dovuto ricevere.
Senza parole mi hai abbracciato,
così ora ti rifletto come uno specchio”
 
Le piaceva quando cantava quella canzone, la sua voce era così chiara e sicura, colpiva ogni nota con ciò che si poteva solo definire come perfezione. Lo sentiva, sentiva che credeva nelle parole che cantava, poteva percepire che era stato sincero nello scriverle.
L’attraversò un brivido e il suo corpo tremò per un istante.
 
“Guardo indietro, il film della mia memoria.
Il giorno che ci siamo incrociati la prima volta,
il mio cuore è accelerato; non potevo nascondere le lacrime.
Scesero tanto quanto ero grato.
Capendomi più di quanto faccia io,
Quando sto per cadere,
L’immagine di te, più stanca e ferita,
mi fa piangere come un bambino”

Era come una ninna nanna quella canzone, si lasciava cullare dalla sua dolce melodia, svuotando la mente e lasciandosi trasportare da quella musica.

“Abbiamo un legame tra i nostri legami.
È impossibile da descrivere a parole.
La nostra storia, mentre i ricordi si accumulano, continuerà oggi”
 
Quelle parole. Quelle parole sembravano così perfette, così cariche di significato. Jonghyun le cantava con il cuore in mano, mettendo tutta la sua anima; ogni volta che cantava, che fosse davanti ad un pubblico o per pochi amici, o per lei, esprimeva sempre tutto se stesso, impegnandosi più che poteva. Era sicura che la sua voce poteva giungere ovunque. Quando erano fuori le capitava di alzare lo sguardo al cielo e chiedersi se la sua voce potesse volare fino a là, oltre le nuvole, oltre tutto.
Quando giunse nuovamente il ritornello, iniziò a sentirsi le palpebre pesanti.
“Stando sempre lì, proteggendomi.
Sempre ricevendo l’odio che avrei dovuto ricevere.
L’immagine di te che mi abbracci senza parole”
 
“Ora proverò io ad abbracciarti invece.

Quando sono stanco e voglio arrendermi.
Con un cuore debole, voglio correre via.
La tua piccola mano è stata il più grande aiuto per me.
Canterò per te sempre, per sempre”
 
Ormai in preda al sonno, strinse quasi inconsciamente le braccia intorno a Jonghyun, perdendosi nel calore di quel corpo così a stretto contatto con il suo. Il suo respirò si fece più pesante e la mente iniziò a svuotarsi. Sentiva quella dolce canzone ma quasi non ne era più consapevole.

“Stando sempre lì, credendo in me e proteggendomi.
Ti mostrerò la mia gratitudine attraverso questa canzone.
Tramite questa lungo, lungo legame della nostra relazione,
Non so dove sarà la nostra destinazione alla fine.
Abbiamo imparato tanto l’uno dall’altro.
Sono sempre in ritardo nell’esprimere i miei sentimenti.
Sarà sempre ricordato nei miei occhi, rideremo”
 
Jonghyun si accorse che la ragazza si era ormai addormentata e concluse la canzone diminuendo il tono di voce, in modo che non si svegliasse nuovamente, ma continuando ad accompagnarla in quel momento. Le passò delicatamente una mano tra quei capelli morbidi e lunghi, si chinò quel poco che bastava per raggiungerla e le posò un leggero bacio sulla guancia.
 
“Se la mia gioia può essere la tua felicità,
allora grazie”
  
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