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Autore: Adrya    20/03/2012    0 recensioni
Mi chiamo Veridiana e ho 20 anni.La mia storia inizia 5 anni fa, quando dovevo ancora compiere 16 anni.L'idea di tornare nella vecchia città non mi allettava molto.Roma era Roma. Per me Catania era la città delle vacanze, delle ferie.Anche a Catania avevo il mio giro di amicizie perchè anche dopo il trasferimento a Roma continuavo a sentirmi con loro.Soprattutto con Alessandra.Ero piccola e pestifera. Tutti si lamentavano di me..
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nome "Domenico" mi allettava e non poco. Quando scendemmo davanti ai miei occhi spuntò un ragazzo di carnagione un pò scura, tipo abbronzato. Gli occhi neri, capelli cortissimo e su per giù alto 1.80. Sul sopracciglio destro aveva un piercing. Un gigante. Gli andai in contro.
"Ciao io sono veridiana! Tu devi essere Domenico".
Lui mi guardò negli occhi, come se mi stesse facendo una radiografia. Notai che sulle sue labbra spuntò un sorriso.
"Bè diciamo che mi chiamo Mattia. Spero per te non sia un problema!"
Guardai Cristina che era avvinghiata a Paolo, la chiamai e sulla sua faccia vidi gli occhi spalancati. "Mattia come mai qui? Domenico che fine ha fatto?"
"Domy ha avuto un problemino e quindi Paolo ha chiamato me". Si voltò di nuovo a guardarmi. Di sicuro diventai rossissima in faccia.
"Vabbè che problema c'è? Vorrà dire che stasera faremo coppia io e te!"
Mi fece l'occhiolino. Cercai di non diventare più rossa di com'ero. Mi avvicinai al motorino e ci salì sopra.
"Dai allora! Non perdiamo tempo!"
Cri fece la stessa cosa. Paolo salì con lei e io fui raggiunta da Mattia.
"Reggiti forte perchè si vola".
"Se vabbè! E che è n'aereo?"
"Mo vedi!"
"Veri non stuzzicarlo!" Mattia è pericoloso"
"Tranquillo Paolo. Lo sai che amo il pericolo!"
Paolo era alto più o meno come Mattia. Solo che lui era castano chiaro sul biondo e aveva gli occhi verdi. A Cristina piacevano i ragazzi così. A me sembravano tanti "Ken"..
Finalmente ci avviammo. Dove? Non ne ho la più pallida idea di dove stessimo andando perchè ero negata per le strade! Per imparare a Roma le strade ci avevo impiegato minimo 3 anni!
La strada era scorrevole. Impiegammo più o meno 15 minuti per arrivare a destinazione. I motorini si fermarono davanti una villetta. Il cancello era in ferro battuto con tutto il prato inglese attorno. Un viale fatto di ciottoli portava direttamente alle scale del portico. Guardai Cri.
"Ehm.. Scusate la domanda illogica ma. Di chi è questa piccola casetta?!"
Cristina mi guardò e si mise a ridere.
"Cazzo ridi cretina?"
"Cretina! Questa è casa del cugino di Mattia, Luka".
"E che ne so io! Mica lo conosco".
"Vabbè finitela di ciarlare ed entriamo"
Paolo quando voleva era molto delicato.
Mattia premette un bottone e il cancello si aprì. Appena varcato il cancello si fermarono e ci fecero scendere.
"Aspettate qui.. Noi andiamo a posare i motorini in garage".
Impiegarono non più di 10 minuti.
"Era ora!"
"Cri ma se sono mancati nemmeno 10 minuti?"
"Si ma io mi sono scocciata ad aspettare!"
Paolo si mise a rider.. Si avvicinò a lei e la prese in braccio.
E' vero.. Paolo quando voleva era molto dolce. In quei pochi mesi che stavano insieme lui le dimostrava ogni giorno di tenere a lei. Da un lato li invidiavo. Anche io desideravo avere al mio fianco un ragazzo che mi volesse bene e che mi riempiva di attenzioni. Si parlo di bene perchè ancora alla mia età non davo peso alla parola "amore". Sono sempre stata convinta che l'amore non bisogna cercarlo. E' lui che viene da te.
Non sò per quanto rimasi a guardarli ma allìimprovviso mi sentì che qualcuno mi poggiò le mani sulle spalle.
Mi girai di scatti e vidi Mattia che sorrideva. Però. Niente male il ragazzo!
Mi guardò "Andiamo? O vuoi restare qui fuori?"
"No no andiamo!"
Mi imbarazzai un pò. Chissà se aveva notato che ero pensierosa.
Percorremmo il viale e arrivammo davanti la porta. Mattia suonò e dopo pochi secondi la porta si aprì.
"Finalmente siete arrivati"
"Luka permettimi di presentarti Veridiana. Lei è Cristina, la ragazza di Paolo!"
"Paolo! Finalmente mi fai conoscere questa famosa ragazza!"
Cristina era un pò più alta di me, sul 1.74. Capelli castani chiari e occhi azzurri. Io l'avevo sempre chiamata "Barbie" e quando si fidanzò con Paolo pensavo che finalmente "Barbie & Ken" stavamo insieme anche nella realtà.
Mi distaccai dai miei pensieri e guardai Luka. Carnagione abbraonzata come Mattia. Capelli Neri con un taglio non troppo corto e occhi verdi. L'unica cosa che li distingueva oltre il colore degli occhi era la posizione del piercing. Luka lo aveva in basso sul lato destro delle labbra.
Mi tese la mano "Piacere io sono Luka".
Gli porsi la mia mano e sorridendo gli risposi "Piacere mio"..
"Prego entrate". Si mise di lato e con un inchino ci fece entrare.
  
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