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Autore: NienorDur    20/03/2012    7 recensioni
[modificata]Fan Fic basata sulla coppia GajilxLevi in un momento non ben definito nell'arco temporale della storia ( comunque dopo la battaglia contro Luxus)
- Grazie. -
- Per cosa ?-
- Per il bacio. -
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Grazie
 
 
Levi stava camminando per le strade di Magnolia diretta verso casa.
Era notte, le stelle erano coperte da nubi e l'illuminazione lasciava a desiderare.
La ragazza sobbalzava ad ogni rumore che sentiva e stringeva sempre di più al petto
il libro appena comprato.
Passò di fianco a degli uomini seduti davanti un bar, puzzavano di vino.
Levi accelerò il passo nella speranza di non essere vista.
- Ehi! Bellezza, dove vai tutta sola ? -
- Vieni con noi! Beviamo qualcosa insieme!-
- Sei una fatina di Fairy Tail giusto? Facci vedere che sai fare!-
Tre uomini si alzarono e si avvicinarono a lei.
Provò a correre, ma per la paura inciampò nei suoi stessi piedi, sbatté la testa per terra e s
i scorticò le ginocchia.
I tre erano sopra di lei, con le lacrime agli occhi Levi li implorò.
- Vi … Vi prego lasciatemi stare … -
Due la bloccarono a terra mentre il terzo stava per metterle le mani sul seno.
Levi non riusciva a reagire, si rimproverò di essere uscita dalla Gilda da sola, doveva chiedere a
qualcuno di accompagnarla, ma non voleva fare la figura della fifona, perché proprio quella sera si era fatta tanti scrupoli a chiedere a qualcuno di accompagnarla ?
Si morse il labbro, chiuse gli occhi.
- Ehi, lasciatela stare. -
I Tre uomini si girarono e lasciarono andare la ragazza.
- G … Gajil … -
- Che vuoi ? Vuoi divertiti solo tu con la fatina ? Se vuoi la possiamo dividere. -
- Porci che non siete altro. -
Con poche e semplici mosse Gajil sferrò un pugno a ognuno di loro, ma altri si alzarono e saltarono addosso a Gajil, qualcuno riuscì a sferrargli un pugno sul labbro, sentì il sapore del sangue in bocca.
Con pochi colpi mise al tappeto la maggior parte del gruppo mentre il resto scappava.
Gajil guardò Levi e Si chinò sul suo volto, i suoi occhi gelidi incontrarono quelli caldi della ragazze,
portò la sua mano sulla sua fronte, scostò i ciuffi azzurri e vide scendere un rivolo di sangue.
- Ora ti porto a casa. -
Portò un braccio  dietro al sua schiena, uno sotto le gambe, la sollevò e le fece appoggiare la
testa sulla sua spalla.
Levi era cullata dal ritmo regolare del passi di Gajil e dal battito del suo cuore.
- Scusami … - Riuscì a sussurrare in preda alla vergogna.
- Dovere. - Rispose freddo Gajil.
- Se … Se io non fossi stata così imprudente … non ti saresti fatto  male … -
- Non è niente. -
- La mia casa è … -
- So dove si trova. -
Levi abbassò lo sguardo e si chiese come facesse a conoscere casa sua, ma non fece altre
domande e ci concentrò sul suono del suo cuore mentre entrava nel dormi veglia.
Aprì gli occhi solo quando sentì Gajil fermarsi.
- La chiave è … -
Il ragazzo non la lasciò finire che si chinò, spostò un mattone e prese la chiave.
- Come sapevi … ?-
Gajil non le rispose, non la guardò nemmeno, aprì la porta e la fece distendere sul divano,
ma si mise subito a sedere.
- Rispondimi!-
Gajil la guardò negli occhi.
Levi sentì un brivido lungo la schiena: i suoi occhi non esprimevano niente, sembravano spenti,
ma lei, lei nel profonda sapeva che quegli occhi erano capaci di regalare forti emozioni.
- Sapevo che abitavi vicino quel bar, quindi certe volte ti seguivo per controllare che non ti accadesse nulla.-
Mentre diceva questo si era avvicinato e aveva poggiato la mano sulla maniglia della porta.
- Aspetta … ! Rimani qui … -
 Girò la maniglia chiuse a chiave la porta.
Gajil si chinò di fronte a Levi, portò la sua mano sul suo viso, avvicinò il volto e sussurrò.
- Devi riposare. -
- Ma io … - Levi provò a ribattere.
- Shh … domani. -
Levi si stese rassegnata sul divano sospirando, mentre l'altro si sedette per terra e poggiò la
schiena alla base del divano.
Una ciocca dei folti capelli neri del ragazzo di posò vicino alla mano di Levi che la strinse fra le
dita e chiuse gli occhi.
 
* * *
 
Levi si svegliò, Gajil era ancora li, era rimasto con lei.
Sorrise: avrebbe voluto abbracciarlo, ma aveva paura di svegliarlo e di risultare infantile.
Si alzò lentamente dal divano, evitando di fare rumore.
Si accovacciò di fianco al ragazzo assopito: osservò i suoi lineamenti, decisi e spigolosi,
sfiorò i piercing sul naso e al posto delle sopracciglia con le dita, erano caldi.
Per sbaglio sfiorò le sue labbra e notò che il labbro inferiore era tagliato da un lato.
Incerta, Levi portò le labbra su quelle di Gajil e baciò delicatamente il taglio.
Si alzò e corse in cucina.
Gajil aprì gli occhi e si sfiorò il labbro con le dita.
Levi mise il bollitore sul fuoco, prese alcuno biscotti e due tazze,
solo quando si chinò per prendere dei piattini si accorse che sulle ginocchia aveva dei cerotti,
istintivamente portò una mano sulla fronte, anche li c'era un cerotto.
Sorrise: Gajil l'aveva curata mentre dormiva.
- Grazie. -
Levi scattò in piedi e si sentì arrossire, non si girò e si mise a trafficare con oggetti inutili per perdere tempo.
- E … E di cosa ? Sono … Sono io che devo ringraziarti! Ah, ah … -
- Grazie per il bacio. -
Levi si bloccò: allora era sveglio.
Il suo respiro si fece affannato e sudò freddo, apriva e chiudeva la bocca senza emettere suono
mentre e il battito del suo cuore accelerava.
Le braccia muscolose di Gajil avvolsero il suo esile corpo.
- Tranquilla, non dirò niente a nessuno.-
- Scusa … Scusa io non dovevo … -
Le lacrime erano sul punto di sgorgare.
Levi si sciolse la presa del ragazzo e corse al piano di sopra, in camera sua.
Gajil rimase immobile, rimproverandosi del suo gesto avventato, avrebbe dovuto immaginare la sua reazione.
- Merda … -
 
* * *
 
Levi era in camera sua, mentre stringeva al petto un cuscino e osservava Gajil allontanarsi passo dopo passo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Bona,
rieccomi dopo un botto di tempo con una fic etero.
È la prima volta che scrivo in questa "cartella".
Ditemelo se la trovate troppo OOC così metto l'avvertimento dato che ero molto indecisa sul da farsi.
ho modificato gli avvertimenti e il titolo in modo da farla diventare una shot poiché non riuscivo a trovare un seguito decente ... Scusate tanto
 
Lo dedico a Fabiola e Ilaria che oggi non hanno fatto altro che rubarmi i fogli ogni volta che scrivevo una frase ♥
 
Narnia.
   
 
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