Capitolo 1.
Avevo Niall Horan davanti..
Era un sogno.. diventato realtà.
Ero nelle vie piene di negozi con delle amiche, come sempre.
Era una bella giornata, a New York, c'era molta gente.
C'era un sole che spaccava e una temperatura calda ma umida. In quel momento mi sentivo male; avevo detto tutto alle mie amiche ma non mi avevano creduto, naturalmente.
A un certo punto sono svenuta e poi sono caduta a terra.
Sognavo: sognavo di incontrare i miei idoli, gli One Direction.
Da quanto avevo sentito si trovavano a NY, sognavo di poterli abbracciare e fare una foto insieme a loro.
Quando mi sono svegliata, mi trovavo davanti un ragazzo biondo: aveva gli occhi color mare, i capelli biondi corti e portava una t-shirt celeste. Era angelico, meraviglioso e bellissimo.
Più sgranavo gli occhi più mi rendevo conto che avevo davanti uno dei miei idoli: Niall Horan.
Quando mi sono svegliata del tutto mi ero accorta che non c'era solo lui, c'erano anche Zayn, Liam, Louis e Harry. Erano tutti attorno a me che cercavano di capire cosa era successo. Niall era particolarmente preoccupato.
Niall mi parlava. Gli altri mi guardavano ma erano impegnati a chiedere informazioni alle mie amiche: tranne Harry che chiedeva il numero alla mia amica.
Ad un certo punto Niall mi chiese:
- Hei! Ti senti bene? Sei svenuta! Abbiamo chiamato l'ambulanza da dieci minuti ma non arriva! - aveva una voce angelica, era abbagliato dalla luce.. ma gli angeli non stanno in cielo?!
- Ehm.. tu s-sei N-Niall Horan?! Oh no, è un sogno! Dammi un pizzicotto! - dissi io. Lui mi diede un pizzicotto sorridendo.
Com'era possibile che una famosissima superstar si preoccupasse per me?
Restammo per un po' a guardarci quando Zayn disse:
- Guardate! Arriva l'ambulanza! - oh giusto, l'ambulanza! Me ne ero dimenticata.
Scesero due infermieri e mi misero su una barella. Niall mi seguì.
Quando fummo sull'ambulanza, Niall mi prese la mano e la strinse.
Io imbarazzata, sorrisi.
Parlò un po' con l'infermiere al volante e gli chiese tra quanto saremmo arrivati all'ospedale.
Poi si girò verso di me e disse:
- Arriveremo presto.. intanto dimmi, come ti chiami? - stavo per svenire di nuovo!
- Mi chiamo.. - ero incantata: i suoi occhi color mare mi avevano catturato. - ...mi chiamo Lea. - risposi sorridendo.
- E' un nome stupendo! Io mi chiamo.. no aspetta, dovresti saperlo. - disse ridendo. Mi misi a ridere anch'io. Poi tornai seria.
- Niall, ma... tu sei... - venni improvvisamente interrotta dall'ambulanza. Eravamo arrivati.
Continuava a tenermi la mano quando un infermiere lo allontanò. Sembrava triste.
Poco dopo lo vidi che discuteva con gli infermieri per seguirmi. Riuscì a seminarli e seguì la mia barella.
Io sorpresa, allungai la mano; lui corse sempre più veloce per arrivare da me, quando urlò:
- Starò qui nell'atrio ad aspettarti, finché non uscirai! - disse facendo dei gesti. Il mio cuore prese a battere.
Il dottore mi stava visitando.. dovevo solo aspettare.
Una mezz'oretta dopo uscii dalla sala d'aspetto e trovai Niall seduto nell'atrio, come aveva promesso.
Mi corse incontrò e mi disse:
- Allora, cos'ha detto il dottore? - Era preoccupato, si vedeva.
- Ha detto che è stata una botta di calore e che posso tornare, tranquillamente, a casa.. - dissi io.
- Menomale! Ero così preoccupato.. - alzai lo sguardo: vidi che lui mi stava già guardando. Passarono circa 5 secondi quando lui si avvicinò e mi baciò.
Le sue soffici labbra erano sulle mie. Mi avvicinai di più a lui con tutto il corpo. Sentivo il suo cuore battere e il suo respiro sulla mia pelle. Ad un tratto mi staccai.
- Hei Lea.. cosa succede? - mi disse.
- Credo che.. dovremmo tornare a casa. - dissi io sorridendo.
- Bè io mi sento già a casa perchè qui ci sei tu.. - disse arrossendo. Com'era dolce! Lo abbracciai sorridendo.
- Okay dai.. torniamo a casa! Chiamo Liam e gli dico di venirci a prendere.. - disse lui.
- Ti posso fare una domanda, Niall? - dissi insicura.
- Certo! Dimmi tutto. - rispose lui.
- Perchè.... mi hai baciato? - gli chiesi.
- Semplice: credo di essermi innamorato di te. - disse lui.
Rimasi a bocca aperta. Non riuscivo a credere che uno dei miei idoli si fosse innamorato di me!
- Non mi stai prendendo in giro, vero? - dissi io.
- Perchè dovrei! Io ti amo! - disse lui sorridendo.
- Niall.. io ti amo, non dimenticarlo. - dissi io.
Lui mi baciò, di nuovo. DRRINN!
Era un messaggio da Liam, diceva:
''Hei Niall! Stiamo venendo a prendervi! Tra almeno, un quarto d'ora saremo lì! Sai.. Harry ha insistito per guidare.. a dopo!''
Mi misi a ridere e lui lo stesso.
- Andiamo a sederci.. - disse. Ci sedemmo su una panchina fuori dall'ospedale e passammo quel quarto d'ora a coccolarci in silenzio.. poi gli dissi:
- Dici che lo dobbiamo dire agli altri cosa è successo oggi? - dissi io.
- Perchè no?! - disse sorridendo. Ricambiai il sorriso.
Mentre aspettavamo, contemplavo il suo viso: così limpido e angelico da sciogliere il ghiaccio. Finché non indicò la macchina di Harry in lontananza.
Era un sogno.. diventato realtà.
Ero nelle vie piene di negozi con delle amiche, come sempre.
Era una bella giornata, a New York, c'era molta gente.
C'era un sole che spaccava e una temperatura calda ma umida. In quel momento mi sentivo male; avevo detto tutto alle mie amiche ma non mi avevano creduto, naturalmente.
A un certo punto sono svenuta e poi sono caduta a terra.
Sognavo: sognavo di incontrare i miei idoli, gli One Direction.
Da quanto avevo sentito si trovavano a NY, sognavo di poterli abbracciare e fare una foto insieme a loro.
Quando mi sono svegliata, mi trovavo davanti un ragazzo biondo: aveva gli occhi color mare, i capelli biondi corti e portava una t-shirt celeste. Era angelico, meraviglioso e bellissimo.
Più sgranavo gli occhi più mi rendevo conto che avevo davanti uno dei miei idoli: Niall Horan.
Quando mi sono svegliata del tutto mi ero accorta che non c'era solo lui, c'erano anche Zayn, Liam, Louis e Harry. Erano tutti attorno a me che cercavano di capire cosa era successo. Niall era particolarmente preoccupato.
Niall mi parlava. Gli altri mi guardavano ma erano impegnati a chiedere informazioni alle mie amiche: tranne Harry che chiedeva il numero alla mia amica.
Ad un certo punto Niall mi chiese:
- Hei! Ti senti bene? Sei svenuta! Abbiamo chiamato l'ambulanza da dieci minuti ma non arriva! - aveva una voce angelica, era abbagliato dalla luce.. ma gli angeli non stanno in cielo?!
- Ehm.. tu s-sei N-Niall Horan?! Oh no, è un sogno! Dammi un pizzicotto! - dissi io. Lui mi diede un pizzicotto sorridendo.
Com'era possibile che una famosissima superstar si preoccupasse per me?
Restammo per un po' a guardarci quando Zayn disse:
- Guardate! Arriva l'ambulanza! - oh giusto, l'ambulanza! Me ne ero dimenticata.
Scesero due infermieri e mi misero su una barella. Niall mi seguì.
Quando fummo sull'ambulanza, Niall mi prese la mano e la strinse.
Io imbarazzata, sorrisi.
Parlò un po' con l'infermiere al volante e gli chiese tra quanto saremmo arrivati all'ospedale.
Poi si girò verso di me e disse:
- Arriveremo presto.. intanto dimmi, come ti chiami? - stavo per svenire di nuovo!
- Mi chiamo.. - ero incantata: i suoi occhi color mare mi avevano catturato. - ...mi chiamo Lea. - risposi sorridendo.
- E' un nome stupendo! Io mi chiamo.. no aspetta, dovresti saperlo. - disse ridendo. Mi misi a ridere anch'io. Poi tornai seria.
- Niall, ma... tu sei... - venni improvvisamente interrotta dall'ambulanza. Eravamo arrivati.
Continuava a tenermi la mano quando un infermiere lo allontanò. Sembrava triste.
Poco dopo lo vidi che discuteva con gli infermieri per seguirmi. Riuscì a seminarli e seguì la mia barella.
Io sorpresa, allungai la mano; lui corse sempre più veloce per arrivare da me, quando urlò:
- Starò qui nell'atrio ad aspettarti, finché non uscirai! - disse facendo dei gesti. Il mio cuore prese a battere.
Il dottore mi stava visitando.. dovevo solo aspettare.
Una mezz'oretta dopo uscii dalla sala d'aspetto e trovai Niall seduto nell'atrio, come aveva promesso.
Mi corse incontrò e mi disse:
- Allora, cos'ha detto il dottore? - Era preoccupato, si vedeva.
- Ha detto che è stata una botta di calore e che posso tornare, tranquillamente, a casa.. - dissi io.
- Menomale! Ero così preoccupato.. - alzai lo sguardo: vidi che lui mi stava già guardando. Passarono circa 5 secondi quando lui si avvicinò e mi baciò.
Le sue soffici labbra erano sulle mie. Mi avvicinai di più a lui con tutto il corpo. Sentivo il suo cuore battere e il suo respiro sulla mia pelle. Ad un tratto mi staccai.
- Hei Lea.. cosa succede? - mi disse.
- Credo che.. dovremmo tornare a casa. - dissi io sorridendo.
- Bè io mi sento già a casa perchè qui ci sei tu.. - disse arrossendo. Com'era dolce! Lo abbracciai sorridendo.
- Okay dai.. torniamo a casa! Chiamo Liam e gli dico di venirci a prendere.. - disse lui.
- Ti posso fare una domanda, Niall? - dissi insicura.
- Certo! Dimmi tutto. - rispose lui.
- Perchè.... mi hai baciato? - gli chiesi.
- Semplice: credo di essermi innamorato di te. - disse lui.
Rimasi a bocca aperta. Non riuscivo a credere che uno dei miei idoli si fosse innamorato di me!
- Non mi stai prendendo in giro, vero? - dissi io.
- Perchè dovrei! Io ti amo! - disse lui sorridendo.
- Niall.. io ti amo, non dimenticarlo. - dissi io.
Lui mi baciò, di nuovo. DRRINN!
Era un messaggio da Liam, diceva:
''Hei Niall! Stiamo venendo a prendervi! Tra almeno, un quarto d'ora saremo lì! Sai.. Harry ha insistito per guidare.. a dopo!''
Mi misi a ridere e lui lo stesso.
- Andiamo a sederci.. - disse. Ci sedemmo su una panchina fuori dall'ospedale e passammo quel quarto d'ora a coccolarci in silenzio.. poi gli dissi:
- Dici che lo dobbiamo dire agli altri cosa è successo oggi? - dissi io.
- Perchè no?! - disse sorridendo. Ricambiai il sorriso.
Mentre aspettavamo, contemplavo il suo viso: così limpido e angelico da sciogliere il ghiaccio. Finché non indicò la macchina di Harry in lontananza.
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